Entra nella casa in stile veneziano e condividi la visione dei collezionisti di arte più appassionati di America. L'Isabella Gardner Museum ospita una straordinaria collezioni di dipinti, mobili, tessili e fotografie. Dedica almeno due ore a ripercorrere le diverse epoche artistiche, dall'antica Roma ai tempi contemporanei. Ammira i capolavori di artisti famosi, tra cui un ritratto di Gardner realizzato da John Singer Sargent e le opere di grandi maestri come Matisse, Botticelli, Degas, Rembrandt e Tiziano.
Il museo è un tributo a Isabella Stewart Gardner, una delle donne più conosciute nella società di Boston del XX secolo. Filantropa, collezionista e patrona delle arti, la Gardner fondò il museo nel 1903. L'edificio è di grande interesse, tanto quanto le opere d'arte al suo interno e il progetto fu ispirato dagli sfarzosi palazzi di Venezia del XV secolo. Nel 2012, fu completata un'ala moderna, per ospitare la collezione in continua espansione del museo e aule per rappresentazioni e programmi formativi.
Gardner trascorse diversi anni a disporre la propria collezione nelle sale a tema, la Stanza Gialla, il Chiostro Spagnolo e il Piccolo Salone. Molte stanze si affacciano sul cortile centrale, offrendo tranquille vedute di alberi e piante da fiore stagionali. Nel 1990, il museo fu vittima di uno dei più grandi furti di opere d'arte della storia. Cerca le cornici dei quadri vuote in alcune delle stanze, lasciate attaccate ai muri nella speranza che i capolavori vengano un giorno restituiti.
Siediti al Café G e assaggia i piatti di ricette storiche create da Gardner. Il negozio di articoli da regalo del museo è ben fornito di souvenir e articoli di artigianato originali.
Non perdere il programma di concerti del museo, che vanta rappresentazioni di artisti e compagnie locali e ospiti. Il museo organizza anche convegni e visite e lezioni relative all'orticoltura.
L'Isabella Gardner Museum si trova nel quartiere Fenway-Kenmore di Boston. Il museo è aperto dal mercoledì al lunedì ed è chiuso in occasione di alcune festività. L'ingresso è a pagamento, è gratuito per chiunque si chiami Isabella.