By Expedia Team, on November 9, 2017

Le 10 migliori ciaspolate per camminare sulla neve in Italia

Le 10 migliori ciaspolate per camminare sulla neve in Italia! 10 itinerari per ciaspole, dall’Alta Pusteria alla Valle d’Aosta

Non regaleranno forse l’ebbrezza di una discesa in pista a tutta velocità, ma vi permetteranno di assaporare il silenzio di un bosco innevato, magari al chiaro di luna, mentre la natura tace, avvolta dalla sua coltre di stelle e ghiaccio. Indossare le ciaspole – particolari racchette che permettono di camminare sulla neve fresca senza fatica – e regalarsi uno dei tanti itinerari per ciaspolate in solitudine o in gruppo, è l’attività perfetta per chi chiunque voglia ritagliarsi un momento di tranquillità lontano dagli impianti affollati.

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### 1. Ciaspolata in Alta Pusteria, dalla Val Fiscalina al Rifugio Locatelli

Un percorso abbastanza difficile, della durata di circa quattro ore, vi condurrà per circa 6 chilometri e un dislivello di mille metri, dal parcheggio del Rifugio Piano Fiscalina e dal Rifugio Fondovalle fino al Rifugio Locatelli.

Il sentiero 102, immerso nella bellezza maestosa delle Tre Cime di Lavaredo, nei pressi del piccolo centro di Sesto, regala una vista mozzafiato sulla Cima Una. Dopo aver attraversato l’altipiano sotto il Sasso di Sesto giungerete al Rifugio Locatelli. Preparate la macchina fotografica per rapire in uno scatto il suggestivo panorama che si spalanca sulle pareti nord delle Tre Cime.

Sesto, Val Fiscalina, Rifugio Fondovalle Courtesy of Consorzio Turistico Alta Pusteria. Ph. by Villgrater

Sesto, Val Fiscalina, Rifugio Fondovalle Courtesy of Consorzio Turistico Alta Pusteria. Ph. by Villgrater

### 2. Una ciaspolata “imperiale” ai Bagni di San Candido

Dove oggi si trovano adagiati antichi ruderi, sorgeva un tempo il Grand Hotel, le cui stanze accoglievano l’imperatore Francesco Giuseppe, i ceti più alti della monarchia prussiana e austriaca. Con le cinque fonti termali e l’intima Cappella di San Salvatore, i Bagni sono la destinazione ideale per una ciaspolata dal sapore storico.

Dopo aver raggiunto la località attraverso un sentiero decisamente facile potrete recuperare le energie assaggiando le specialità gastronomiche proposte dai rifugi Jora e al Gigante Baranci, prima di far ritorno a valle in seggiovia. L’itinerario, della durata di quasi tre ore, è raggiungibile da San Candido seguendo le indicazioni per Monte Baranci.

Veduta delle Dolomiti da San Candido. Photo credit Shutterstock

Veduta delle Dolomiti da San Candido. Photo credit Shutterstock

### 3. Tra i suggestivi scorci delle Dolomiti di Brenta

Un magico affaccio sulle Dolomiti di Brenta, patrimonio Unesco, sul ghiacciaio Adamello-Presanella e sulla Val Rendena. Per lasciarvi incantare da questo itinerario, da Pinzolo, comune in provincia di Trento nell’Alta Val Rendena, potrete raggiungere in telecabina il Rifugio Prà Rodont per poi puntare in direzione sud-est fino ad arrivare nel punto più alto della salita. Da qui un comodo sentiero pianeggiante vi porterà all’interno di un bosco di abeti rossi, fino all’ampio pascolo di Malga Bregn da l’Ors. L’escursione completa, di livello medio-facile, dura circa tre ore e prevede un dislivello in salita di 120 metri.

### 4. Ciaspolata al chiaro di luna tra la Val di Non e la Val d’Adige

Lo scricchiolio della neve sotto i piedi, il silenzio del bosco, il profumo della natura, il paesaggio reso brillante da una luna immensa. Un’atmosfera magica vi accompagnerà lungo il tragitto che dal Rifugio Predaia ai Todes’ci conduce all’altipiano della Predaia, tra la Val di Non e la Val d’Adige, nella provincia autonoma di Trento. Attraverso un percorso ad anello, accompagnati da una guida alpina, raggiungerete il punto panoramico di Roccia Larga a quota 1647 metri. Da qui inizierete la discesa verso la Malga di Coredo, per imboccare la strada forestale che conduce al punto di partenza. Al termine dell’escursione in notturna, della durata di circa tre ore, dalle 17 alle 20.30, potrete fermarvi al Rifugio Predaia ai Todes’ci e al Rifugio Sores per assaporare una cena a base di piatti della tradizione.

Un uomo passeggia sulla neve con le ciaspole By No machine-readable author provided. AnticheSere~commonswiki assumed (based on copyright claims).  , via Wikimedia Commons

Un uomo passeggia sulla neve con le ciaspole By No machine-readable author provided.
AnticheSere~commonswiki assumed (based on copyright claims).
[GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html), CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)

### 5. Passeggiata sul Monte San Vigilio

Partendo da Lana, piccolo centro sul versante meridionale della conca di Merano, salirete, con la funivia, fino alla stazione di Monte San Vigilio, a quota 1500 metri. Potrete scegliere se imboccare il sentiero 34 direttamente con le ciaspole oppure accorciare il percorso percorrendo il primo pezzo in seggiovia.

Arrivati alla chiesetta di San Vigilio, proseguirete fino al ristoro del laghetto Nero. Se non sarete stanchi potrete proseguire sul sentiero 9 imboccando un percorso più impegnativo che conduce alla Cima della Guardia Alta a quota 2608 metri.

### 6. Escursione in Val di Sole tra i Masi di Valorz e le cascate ghiacciate

Un itinerario facile, percorribile in tre ore, si snoda dal parcheggio nei pressi dell’Ufficio Turistico di San Bernardo di Rabbi, piccolo centro della Val di Sole, in Trentino. Superate due stalle e un vecchio maso raggiungerete un ponticello sul Rio Valorz in prossimità del quale potrete indossare le vostre ciaspole.

La bellezza del percorso risiede nelle imponenti cascate ghiacciate che si presenteranno davanti lasciandovi senza fiato. Potrete rientrare a San Bernardo ripercorrendo il tragitto al contrario.

### 7. Ciaspolando tra i laghi ghiacciati del Friuli

Nei pressi di Tarvisio ha inizio un itinerario facile e affascinante che vi condurrà lungo le sponde di due laghi circondati da paesaggi ovattati e silenziosi. Il percorso dei Laghi Fusine è un itinerario di circa 2 ore e 30 minuti che ha inizio dopo il piccolo centro abitato a circa 500 metri dall’ex confine italo-sloveno. Dal parcheggio della locanda Kantina nelle Alpi Giulie, si raggiungono la piana di Fusine e il sentiero Rio del Lago. La vista dello specchio alpino ghiacciato avvolto da abeti innevati, ai piedi della catena montuosa del Gruppo Monte Mangart, è emozionante.

### 8. Ciaspolata ai piedi del Monte Bianco

Tra escursioni in notturna, passeggiate nella pianeggiante Val Ferret o nella selvaggia Val Veny, tra percorsi sulle tracce dei camosci, Courmayeur Mont Blanc ha in serbo itinerari entusiasmanti per gli amanti delle passeggiate sulla neve.

La perla della Valle d’Aosta dispone anche di un campo ciaspole situato a 2173 metri di quota, al Pavillon du Mont Fréty, prima stazione delle Skyway Monte Bianco. Da qui si potrà raggiungere, in compagnia di una guida alpina, la base del ghiacciaio del Toula per un’esperienza indimenticabile.

Un suggestivo scorcio di Courmayeur Photo credit Getty Images

Un suggestivo scorcio di Courmayeur Photo credit Getty Images

### 9. Con le “drezola” in Valtellina

Anche in Valtellina l’escursionismo invernale indossa le “drezola”. Questo termine in livignasco indica le ciaspole usate dai montanari per muoversi durante la stagione fredda, ma anche dai turisti desiderosi di godere della pace dei luoghi meno battuti.

Dal sentiero che da Campo Moro conduce all’Alpe Campagneda, in Valmalenco, all’itinerario “dei Fiocchi”, più pianeggiante, presso Santa Caterina Valfurva, la Valtellina offre diversi sentieri per le passeggiate con le racchette.

A Livigno, oltre a passeggiare tra i boschi, sulle tracce degli stambecchi, potrete scegliere tra due itinerari. Il primo, il percorso ciaspole Mine, dura poco meno di due ore e, correndo per 2 chilometri, presenta un dislivello di 118 metri. L’altro è il Tea dal Brun, una passeggiata di circa 3 chilometri, con un dislivello di 186 metri. Entrambi i sentieri sono piuttosto facili e possono essere percorsi in totale autonomia.

### 10. Tra i camosci e i boschi di larici dell’Alta Val di Susa

Silenziosi boschi di larici e cembro, camosci, caprioli, ermellini che fanno capolino da una magica cornice bianca. Percorrendo con le ciaspole uno dei tanti itinerari offerti da Clavière – punto di congiunzione tra il versante italiano e quello francese della Via Lattea – assaporerete l’emozione di muovervi sotto il massiccio dello Chaberton che vigila dai suoi 3.131 metri. Un itinerario medio-facile, con inizio dalla scuola sci di Clavière, vi accompagnerà verso La Coche fino al Rifugio Gimont dove vi aspetta un buon piatto di polenta.

Romantica veduta di Clavière sotto la neve. Public Domain via Flickr

Romantica veduta di Clavière sotto la neve. Public Domain via Flickr

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#### Photo credit

Foto di copertina: “Snowshoeing” by Jennifer C. – Under Creative Commons CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) –

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