Ristoranti a New York: un giro del mondo in 12 cucine

“I ristoranti a New York propongono non soltanto piatti made in USA ma anche e soprattutto specialità gastronomiche di ogni altro angolo del pianeta. È a queste ultime che abbiamo dedicato l’articolo che segue, scegliendo un locale particolarmente rappresentativo per dodici distinte cucine internazionali. Quale vi stuzzica maggiormente l’appetito?

### 1. La cucina dei vicini di casa messicani

Alla Mesa Coyoacan, nel cuore di Williamsburg a Brooklyn, potrete assaggiare asado e quesadillas come se foste a Città del Messico, in un ambiente d’altri tempi con decorazioni tradizionali, candele, specchi e immagini sacre alle pareti. I prezzi di questo simpatico ristorante sono ragionevoli e gli ampi tavoli in stile rustico invitano a socializzare con gli altri avventori.

### 2. L’immancabile cucina cinese

A dover scegliere nel menu dell’Atlas Kitchen c’è letteralmente da perdere la testa. Moderno e luminoso, questo ristorante propone raffinate rielaborazioni di piatti tipici dello Sichuan, come il pollo Kung Pao o il Mapo Tofu, e di altre regioni cinesi. I prezzi sono alla portata di tutti e a pranzo è frequentato soprattutto dagli studenti della vicina Columbia University.

Foto: Tourism Media

### 3. Il meglio del Paese del Sol Levante

Nelle sue due sedi del Greenwich Village e di Water Street a Brooklyn, Bessou propone una rilettura moderna della cucina giapponese di ogni giorno in un ambiente semplice e minimalista. Il menù varia in base alla disponibilità di prodotti stagionali, ma i costi sono sempre ragionevoli. Vale la pena visitarlo sia a cena sia per il brunch del weekend.

### 4. Alla scoperta delle prelibatezze persiane

Nel cuore di Prospect Heights a Brooklyn, il menù di Sofreh rappresenta una sintesi della più raffinata gastronomia persiana. Anche se i prezzi sono leggermente al di sopra della media, le specialità della sua cucina sono tutte da leccarsi i baffi, come gustosi fesenjan (spezzatino di melagrana con anatra) o bademjan (stufato di melanzane e pomodori) in un dall’atmosfera moderna ed elegante.

### 5. Un angolo di Francia nel Greenwich Village

Nello storico quartiere del West Village, la Buvette è un vero e proprio bistrot parigino dall’aria accogliente e informale. La sua ottima cucina vi aspetta a pranzo, a cena o per l’immancabile brunch, tra croques e gaufres. Si tratta tuttavia di un locale ideale anche solo per prendere un caffè, fare colazione o gustare un aperitivo informale fra amici.

### 6. Voglia di tapas?

Sugli sgabelli delle quattro filiali di Flatiron, Upper East Side, Soho e Times Square della Boqueria l’atmosfera è sempre da happy hour. Del resto, qui si possono gustare alcune delle migliori tapas e paellas della Grande Mela. L’ambiente è simpatico e si presta sia a uno spuntino sia a una vera e propria cena all’insegna del buon umore.

Foto: Tourism Media

### 7. Un viaggio culinario in Russia

Volete fare un vero e proprio viaggio nel tempo della Russia degli Zar? Al Mari Vanna potrete assaggiare piatti tipici come il classico boršč e l’anatra farcita con grano saraceno ammirando un ambiente abbellito da decorazioni vintage. Grazie poi all’ottimo rapporto qualità-prezzo e all’accoglienza calorosa, non è un caso che questo ristorante di Flatiron sia molto amato fra gli expat russi di New York.

### 8. Benvenuti in Argentina

Se avete voglia di una vera bistecca porteña e di un buon vino rosso, al Buenos Aires nell’East Village andate a colpo sicuro. Oltre alla carne importata direttamente dall’Argentina, qui trovate chorizos e altre specialità preparate in casa. L’ambiente è colorato e pittoresco, e potreste ritrovarvi in mezzo a simpatici argentini che seguono una partita di fútbol in TV.

### 9. Un salto in Irlanda

Con tanto di segatura antiscivolo sul pavimento e riscaldamento a legna in inverno, il Molly’s Shebeen è uno dei più caratteristici pub irlandesi di Manhattan. A due passi dalla 3rd Avenue e dal Flatiron, troverete i migliori piatti della cucina tradizione dell’isola verde come la Sheperd’s Pie o il saporito stufato di agnello. Non c’è quasi bisogno di dire che non vi mancano ottime birre e che l’ambiente è particolarmente caloroso.

Foto: Tourism Media

### 10. Un’abbuffata di antipasti greci

Con le sue caratteristiche anfore di terracotta appese al soffitto, il Pylos vi aspetta nell’East Village con le sue specialità di cucina ellenica una più buona dell’altra: dalla moussaka (appetitoso sformato di carne e melanzane), alle torte salate come lo spanakopita e la tiropita. Il prezzo è leggermente al di sopra della media, ma il cibo è di eccezionale qualità e sempre preparato con cura. Vale soprattutto la pena scegliere fra i suoi numerosi starters.

### 11. Specialità marocchine nell’East Village

Nella stessa zona, il Cafe Mogador colpisce per il suo ambiente rilassato, accogliente e informale. Qui si possono gustare fantastici couscous e tajine, o anche solo assaporare un caffè o un tè speziato. Oltre alla sede storica di Manhattan, il Mogador dispone di una filiale dall’aspetto più vivace e moderno a Williamsburg a Brooklyn.

### 12. Gran finale

Come poteva mancare infine la cucina italiana? Anche se non è fra i più economici, fra i tanti ristoranti tricolori della Grande Mela abbiamo scelto il Buco sia per la sua ottima gastronomia, sia per il suo ambiente casereccio e simpatico. Nel cuore di Noho, fra tavolacci di legno comunitari e pentoloni di rame appesi alle pareti, qui è come essere in una trattoria di una volta. Inoltre, la pasta fresca è fatta in casa e a pranzo e a cena viene offerta anche dell’ottima porchetta.

La varietà e la qualità dei suoi ristoranti è solamente uno dei tanti motivi per cui un viaggio a New York è sempre un’esperienza indimenticabile. Ovviamente, non è tuttavia soltanto grazie alla sua offerta gastronomica che la Grande Mela resta una delle città più affascinanti e vivaci del pianeta. Anche se ci siete già stati, conoscete tutte le 20 cose da vedere a New York? Se volete scoprirle in tutta comodità, appoggiatevi magari a un tour in autobus hop-on hop-off comodamente acquistabile su Expedia. A quando il vostro prossimo viaggio?”