Una giornata a Barcellona con Paula Bonet
“Abbiamo chiesto alla famosa illustratrice spagnola di passare una giornata in sua compagnia per le vie e i quartieri di Barcellona.
Paula Bonet, classe 1980, è un’eccellenza tutta spagnola: nata in provincia di Valencia, dove ha iniziato gli studi di belle arti, si è poi perfezionata tra Santiago del Cile, New York e Urbino, fino a diventare una delle più stimate e riconosciute illustratrici del panorama contemporaneo spagnolo. A Barcellona ha gettato ormai le basi, e proprio della sua città adottiva ci dà un assaggio in questa giornata speciale in sua compagnia.
#### Iniziamo dalla mattina e da un buon caffè: dove ci porti e cosa ci consigli di fare per iniziare bene la giornata a Barcellona
Lavoro principalmente a casa, così ogni mattina cerco di fare un semplice ma costante esercizio, uscire per la fare colazione, prima di iniziare una giornata di lavoro che non si sa bene quando finirà! Vado sempre da Clarés (c/ Rosselló con c/ Bruc), un bar-ristorante che è ogni volta una certezza: è tutto buonissimo, si ha l’imbarazzo della scelta, non si può davvero sbagliare, qualsiasi cosa si ordinerà sarà sicuramente ottima.
Per la prima colazione ordino sempre un caffè con latte di soia e un croissant salato alla piastra farcito con prosciutto e formaggio. Quando fuori fa più caldo mi piace sedermi ad uno dei tavoli esterni, in terrazza, invece in inverno sto dentro, prendo spesso posto al lungo tavolo vicino alla finestra che si affaccia sulla strada. Ho passato molte ore a lavorare ai miei progetti editoriali guardando fuori da quella finestra.
#### Barcellona è la tua città adottiva, perché in realtà tu sei di Valencia: ci racconti un luogo che hai scoperto in questa città e che ti fa sentire come a casa, o semplicemente che ti fa sentire bene?
Mi piace un’enoteca nel quartiere di Gracia chiamato La Viblioteca ( c/Vallfogona 12). La scelta di vini che propongono è davvero impeccabile, come anche i piatti di formaggio da assaporare assieme, è tutto delizioso. Un altro posto dove mi sento a casa è il bar Vinil (C/ Matilde nº2), sempre nello stesso barrio.
#### Cosa ti piace fare quando non devi lavorare? Visiti musei, fra l’altro a Barcellona ce ne sono davvero molti, o forse cerchi un po’ di tranquillità?
Devo ammettere che negli ultimi tre anni ho avuto davvero poco tempo libero, e i miei pomeriggi e le sere le ho passate a lavorare quasi ininterrottamente. Quando ho potuto prendermi una pausa, ne ho approfittato per andare a teatro perché molti dei miei amici sono attori – oppure per sedermi ad un tavolino di una delle molte piazzette di Gracia a prendere una birra in buona compagnia. Quello di Gracia è sicuramente un quarterie fondamentale per me: si trova a nord di Plaza Catalunya e delle rotte turistiche più comuni, qui ci passo molto del mio tempo, lo trovo vivace e affascinante come pochi.
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#### C’è qualche posto in particolare che ti ispira, dove ti piace andare per trovare nuovi stimoli per i tuoi lavori?
Mi piace camminare nel barrio del Raval. Vagare senza meta, e osservare, qualsiasi cosa, tutto e tutti: angoli, volti, scorci. Trovare l’ispirazione qui è assicurato.
#### Ci puoi svelare uno dei tuoi indirizzi segreti? Qualcosa che per un turista non è facile scoprire?
Io consiglio di fare un salto alla libreria Calders (Passatge Pere Calders, 9), a Sant Antoni. E di non perdere l’occasione per dare un’occhiata anche a tutti i negozietti lungo il cammino.
#### Dove ci porteresti per prendere un aperitivo insieme a te?
Ce ne sarebbero molti fra cui scegliere, ma visto che abbiamo solo un giorno a disposizione dico al Bar But** ( c/Bonavista 8), sempre nel barrio di Gracia, decisamente il mio quartiere preferito!
Ringraziamo Paula per l’intervista. Per scoprire i suoi lavori, www.paulabonet.com.”
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