By Expedia Team, on August 3, 2015

Asli Bayram: “La mia Istanbul? Una festa per i sensi”

“Figlia di due mondi e prima Miss Germania di origine turca, la star tedesca ci racconta cosa sia per lei la Roma d’Oriente.

Bisanzio, Costantinopoli, Nuova Roma. Poche città al mondo possono fregiarsi di avere tanti nomi come Istanbul, ma d’altro canto poche città al mondo hanno una storia così lunga alle spalle. La nascita di Istanbul si perde nella notte dei tempi e camminare per le sue strade, ancora oggi, significa immergersi nella Storia con la “S” maiuscola. Punto di incontro di culture, anche da un punto di vista geografico (perché con i suoi ponti unisce Occidente e Oriente, Europa e Asia), capitale di grandi imperi, quello Romano prima, poi quello Bizantino e infine quello Ottomano, da millenni Istanbul è un amalgama di culture e un luogo di rara bellezza, grazie alle testimonianze architettoniche lasciate da tutti i popoli che si sono succeduti nel controllo strategico dello stretto del Bosforo.

Asly Bayram, l’attrice tedesca di origini turche
Photo di Alisa Connan. Courtesy of © Alisa Connan, 2015

Proprio di questo mix impalpabile di storia e cultura abbiamo parlato con Asli Bayram, attrice tedesca di origine turca che divide la sua vita tra Germania, Stati Uniti, Londra e la Turchia. Ex miss Germania del 2005, la prima di origine turca, negli ultimi dieci anni la Bayram ha intrapreso una carriera d’attrice che l’ha portata a lavorare in Turchia, America, Svizzera, Bosnia, Scandinavia. “I miei genitori mi hanno insegnato a essere di mentalità aperta e tollerante e conoscere città e culture diverse aiuta l’immaginazione e la creatività” ci racconta l’attrice, che dal 2010 è anche ambasciatrice per la prevenzione di crimine e razzismo al Ministero di Giustizia dell’Assia, in Germania.

Questo suo essere figlia di due mondi si sposa perfettamente con la natura di Istanbul, dove Asli Bayram ha lavorato in una famosa serie TV turca, Sirat. “Istanbul è un luogo giovane e vibrante”, ci racconta; “C’è un’energia speciale che avverti camminando per strada. Difficile spiegarlo a parole, ma è una vera festa per i sensi, il risultato di tanti secoli di grande cultura racchiusi in un posto solo. Una vera ispirazione per un artista”. Ma dove si sente più a casa, in Germania o Turchia? “Difficile a dirsi. Per me sentirsi a casa vuol dire stare con la mia famiglia o con persone che condividono le mie idee e hanno una mentalità aperta. Possiamo essere nel posto più bello del mondo, ma senza le persone che amiamo non ci sentiremo mai a casa. Della Turchia certamente amo il modo in cui la gente si gode l’attimo, senza affrettarsi inutilmente. Così ogni piccolo momento diventa speciale”.

Le chiediamo quale sia la “sua” Istanbul, la città che non sta sulle guide turistiche, quel “posto dell’anima” che tutti i viaggiatori cercano: “Quando sono a Istanbul cerco di godermi la città senza per forza visitare i luoghi turistici. Ho la passione della fotografia, così spesso prendo la mia macchina fotografica e giro da sola per la città, per Beşiktaş e piazza Taksim, lasciando che sia la mia intuizione a guidarmi, senza usare la mappa”. “I miei posti preferiti? Adoro stare al Çırağan Palace (Çırağan Cd. No:32, 34349 Beşiktaş/İstanbul), un antico palazzo ottomano. Lì mi piace prendere il caffè turco sulla terrazza e sapere di trovarmi in un palazzo ottomano dà a tutto un sapore diverso. Adoro anche andare per mercatini di antiquariato, visitare musei e, quando mi va, tornare a vedere la Basilica di Santa Sofia o la Moschea Blu”. Un consiglio per i viaggiatori? “Raccomando di andare a mangiare il pesce a Bebek (Beşiktaş, Istanbul), nel Rumelihisarı (Yahya Kemal Cd. No:42, 34470 Sarıyer/İstanbul)”, un quartiere costruito intorno a un’antica fortezza ottomana sulla sponda europea del Bosforo. E poi ci regala una chicca: “C’è un posto speciale chiamato Kumcapi, dove puoi cenare mentre i musicisti Rom cantano e danzano sul tuo tavolo. È un’esperienza straordinaria”.

Uno scorcio del quartiere Bebek