By Expedia Team, on September 18, 2017

3 itinerari in Franciacorta tra vino, arte e borghi

Luoghi da scoprire, oltre a calici e prelibatezze da assaporare.Vi proponiamo tre itinerari in Franciacorta, tra vino, arte e borghi.

Antichi borghi e bollicine, colline, castelli, vigneti che avvolgono lo sguardo. La Franciacorta è un incontro di passioni che coniuga l’amore per vini e cantine alla bellezza di un territorio che da Brescia si allunga fino all’estremità meridionale del Lago di Iseo, raccontando ai visitatori una tradizione che affonda le sue radici nella produzione dello spumante. Ma la Franciacorta non è solo sinonimo di Satèn o Rosé, di “casoncelli”, di manzo sott’olio o di soppressata bresciana. Ecco tre diversi itinerari tematici in Franciacorta.

Vigneto in Franciacorta, sullo sfondo la Santissima di Gussago – By Fabio Ingrosso from Italy, via Wikimedia Creative Commons

### 1. Franciacorta da gustare: tra cantine e piatti della tradizione

Una buona idea per un itinerario dedicato agli amanti delle bollicine e della buona tavola potrebbe essere quella di seguire la Strada del Vino, nel tratto che da Urago Mella arriva alle porte del Lago di Iseo, una trentina di chilometri tra vigneti e cantine. Superato il centro di Gussago raggiungete Cellatica, la zona viticola più antica. Procedendo tra ondulati vigneti e antiche ville arriverete a Rodengo Saiano dove potrete fare una sosta presso l’Azienda Agricola Mirabella, nata nel 1979 e divenuta, col tempo, una delle principali aziende di Franciacorta. Superata la località termale di Ome lo sguardo è rapito dalle colline intatte.

Fate una sosta a Camignone per una degustazione presso l’Azienda Mosnel. Su prenotazione è possibile visitare la cantina, il borgo e il parco della villa con le sue secolari piante, oltre a degustare qualche vino abbinato alle specialità del territorio.

Riprendete il vostro itinerario alla volta dell’antico borgo medievale di Rovato, e concedetevi un pranzo all’Agriturismo Alberelle, a base manzo all’olio e casoncelli – una pasta ripiena in molteplici varianti locali – accompagnato dagli immancabili vini.

Superato Erbusco si raggiunge Provaglio d’Iseo, con il suggestivo Monastero di San Pietro in Lamosa e parte delle Torbiere del Sebino. Adesso tredici chilometri vi separano da Capriolo, dove potrete concedervi un’altra sosta presso l’Azienda agricola Ricci Curbastro e visitare il Museo Agricolo e del Vino.

Raggiungete, infine, Paratico, ultima tappa del vostro itinerario, per scattare qualche foto al Castello Lantieri.

Un vigneto della Franciacorta – Photo credit Wikimedia Commons, Public Domain

### 2. I borghi della Franciacorta

Piccoli borghi in pietra abbarbicati sulle colline, torri, castelli medievali e palazzi cinqecenteschi sono i gioielli della Franciacorta, magica terra e destinazione perfetta per un weekend o una vacanza all’insegna del relax.

L’Abbazia olivetana di San Nicola a Rodengo Saiano, edificio monumentale fondato nel X secolo – che conserva al suo interno importanti opere d’arte tra tele e affreschi – potrebbe essere l’inizio del vostro itinerario artistico che corre da Rodengo Saiano a Capriolo.

Addentrandovi in Franciacorta costeggerete le imponenti mura del Castello di Passirano – eretto nel 1100 – prima di giungere alla Fortezza duecentesca di Bornato. Dopo una pausa pranzo raggiungete Provaglio di Iseo dove si trova il Monastero di San Pietro in Lamosa – che si innalza sopra le Torbiere del Sebino – con il suo ciclo di affreschi sulla Vita di Gesù.

A Iseo è d’obbligo una fotografia al Castello Oldofredi – una delle più antiche e meglio conservate fortezze del bresciano – e alla Pieve di Sant’Andrea, al cui interno potrete ammirare San Michele Arcangelo che scaccia Lucifero dal Paradiso, tela di Francesco Hayez.

Da Iseo vi occorrono 12 chilometri per raggiungere il borgo medievale di Capriolo dove potrete fare un salto alla Chiesa di San Giorgio o passeggiare fino alla collinetta che ospita l’antico castello.

Veduta del Castello di Passirano – By Paolobonny (Own work), via Wikimedia Creative Commons

### 3.Tra musei e luoghi d’arte

Oltre a quella del ferro battuto, delle reti da pesca, delle tipiche imbarcazioni in legno dette naét, della pietra a Sarnico, l’arte in Franciacorta ha le forme della tradizione. A Capriolo, il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro, caratterizzato da quattro sale visitabili previa prenotazione, ospita migliaia di oggetti testimoni del lavoro agricolo d’altri tempi.

A Ome, il Borgo del Maglio, un nucleo di edifici rurali, è un autentico museo della tradizione dove potrete scoprire gli antichi metodi della lavorazione del ferro.

Spingendovi fino a Brescia, sarà emozionante passeggiare nella città che ospita uno dei maggiori complessi di rovine e resti di edifici pubblici di età romana in Italia settentrionale.

Con il Capitolium, i resti del Foro cittadino, il Museo di Santa Giulia, l’antica Brixia vanta un grande patrimonio artistico.

L’interno della Chiesa di Santa Maria in Solario, con al centro, la teca contenente la “Croce di Desiderio”, all’interno del complesso conventuale del Monastero di Santa Giulia in Via dei Musei a Brescia – By RobyBS89 (Own work), via Wikimedia Creative Commons

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Foto di copertina: Panorama di Franciacorta – By rpm1604, via Pixabay

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