La Curtea Veche (Antica Corte Principesca) vi catapulta indietro nel tempo all'epoca dell'antica regione della Valacchia, successivamente divenuta Romania. Questa ex corte reale del XV secolo fondata dal famigerato voivoda Vlad III venne utilizzata come residenza dei governatori delle Valacchia fino alla fine del '700. Nel suo periodo di maggior splendore, la Curtea Veche vantava una chiesa, cancellerie, sale ricevimenti, uffici e giardini.
Oggi di questo importante luogo di interesse non restano che ruderi. In occasione delle vostre vacanze a Bucarest fermatevi nel cortile all'aperto e osservate colonne fatiscenti e antiche lapidi funerarie. Cercate il busto di Vlad III, che poggia su un piedistallo in pietra. Attraversate i passaggi ad arco che collegano le sale del seminterrato, prestando attenzione a frammenti di mosaici variopinti.
Inizialmente la corte era protetta da un fossato. Cercate di immaginare un tempo in cui potenti sovrani si riunivano qui per prendere importanti decisioni ed elaborare piani per tenere alla larga gli invasori.
Accanto alle rovine sorge la straordinaria Chiesa di S. Antonio (Biserica Sfântul Anton), voluta dal principe di Valacchia Mircea Ciobanul nel 1559, uno dei luoghi di culto più antichi e meglio conservati della città. Notate il caratteristico stile, con la facciata decorata da file di mattoni alternate a pannelli in gesso. Se visitate la chiesa di martedì, vi imbatterete in una numerosa assemblea di fedeli intenti a venerare Santo Antonio Abate.
La Curtea Veche si trova nei pressi dell'estremità meridionale dello storico quartiere Lipscani della capitale. È facilmente raggiungibile a piedi, in autobus e in metropolitana da altre attrazioni di primo piano come il Museo Nazionale di Storia Rumena. La fermata della metropolitana più vicina è Piața Unirii 2.
Le rovine della Curtea Veche sono aperte tutti i giorni con ingresso a pagamento ed è richiesto un supplemento per scattare fotografie. Potete ammirare il cortile con il busto di Vlad III gratuitamente dal marciapiede all'esterno.