Capodanno in Costiera Amalfitana: 10 meraviglie da scoprire

“Un Capodanno in Costiera Amalfitana è un itinerario tra le meraviglie: i borghi arroccati sui monti creano un’atmosfera che ricorda un presepe naturale, la gastronomia è un irresistibile invito al cenone di San Silvestro e sul mare si riflettono le luci delle feste. Siete pronti?

### 1. Musica, folklore e fuochi d’artificio

L’ultimo dell’anno Amalfi si popola di bande musicali che diffondono l’allegria della musica fatta con gli strumenti della tradizione: triccheballacche, scetavajasse, putipù e tutto ciò con cui la fantasia popolare riesce a produrre suoni. A mezzanotte va in scena lo spettacolo dei fuochi d’artificio, che accendono la costa e si riflettono sul mare in un tripudio di luci e colori.

### 2. Aspettare l’alba del nuovo anno sulla Spiaggia Grande di Positano

La tradizione amalfitana vuole che, dopo il cenone e i festeggiamenti di mezzanotte, si attenda l’alba del nuovo anno. Quale occasione migliore per assistere al sorgere del sole sulla costiera? Positano è il luogo ideale per tirare fino al mattino, le discoteche e i locali offrono svago e divertimento, mentre le spiagge si trasformano in piste da ballo con dj set. Tutti in Spiaggia Grande a salutare l’anno nuovo: come sarà, lo scoprirete solo vivendo, ma avrete la certezza che quello vecchio si è chiuso in bellezza!

### 3. Maiori e Minori per le feste con la famiglia

Se siete con i bambini e preferite un Capodanno “formato famiglia”, Maiori e Minori sono i centri più adatti per le vostre feste. Minori è un’oasi di pace e relax fin dall’epoca romana, come testimonia la villa marittima con piscina e terme. A Maiori trovate una delle spiagge più grandi della costiera amalfitana. Il paese, che si apre a ventaglio sul mare, è dominato dalla rocca di San Nicola de Thoro-Plano, ottima meta per un’escursione pomeridiana.

Maiori, Di Francescorenna – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37690233

### 4. Il presepe subacqueo nella Grotta dello Smeraldo a Conca dei Marini

Magia pura vi aspetta in questa grotta: la luce che filtra dal mare dona alle acque il colore dello smeraldo e illumina le maestose colonne di stalattiti e stalagmiti. Dal 1956 il fondale accoglie un presepe subacqueo e a Natale un gruppo di sommozzatori si immerge per depositare la statua di Gesù. Non dovrete però indossare pinne e maschera perché la grotta si può raggiungere in barca o a piedi.

### 5. Le specialità culinarie di Cetara

Il nome del borgo deriva dal latino cetaria, che significa tonnara. Fin dall’antichità Cetara è stato infatti un paese di pescatori e la sua gastronomia riflette il legame con il mare e si basa su piatti di pesce, soprattutto tonno. In particolare, Cetara è famosa per gli spaghetti con colatura di alici, ottenuta facendo marinare questi piccoli pesci. Il cenone di Capodanno è un’ottima occasione per gustare queste specialità. Per uno spuntino pomeridiano è ideale il cuòppo, un cartoccio di frittura di mare.

### 6. Il presepe vivente di Agerola

Il centro storico della frazione di Campora, ad Agerola, ospita uno dei più suggestivi presepi viventi della Campania. L’appuntamento si ripete più volte nel mese di dicembre e fino all’Epifania. Il borgo antico, incastonato tra i monti, offre un perfetto palcoscenico naturale per gli duecento figuranti che animano le scene della natività. L’evento permette anche di assaggiare le specialità gastronomiche del posto… come si dice, una tradizione tira l’altra!

### 7. Vietri sul Mare e le sue ceramiche

Quando si arriva a Vietri si nota la cupola di San Giovanni Battista ricoperta di maioliche, la punta di diamante dell’artigianato locale. La lavorazione della ceramica è una tradizione fin dal medioevo e le vie del paese sono piene di botteghe che vendono piatti, piastrelle e oggetti di mille colori. Nella frazione di Albori è tradizione allestire un presepe vivente che merita una visita.

By Anila amataj – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56310040### 8. I sapori delle feste

I dolci amalfitani di fine anno sono un ottimo motivo per dire che la dieta comincia a gennaio. Susamielli, zeppole, mostaccioli, struffoli: sembra la melodia del pifferaio magico che ha condotto Hansel e Gretel alla capanna di zucchero… se si fa un po’ di confusione tra le storie, è perché in costiera amalfitana si passa da una favola all’altra!

### 9. Tra scaramanzia e tradizione

Amalfi è uno sfondo impareggiabile per una vacanza romantica, ma se siete con la vostra dolce metà non salite mano nella mano la scalinata del duomo! Secondo una leggenda popolare, le coppie che compiono questo gesto non si sposeranno mai. Se siete scaramantici, non rifiutate le lenticchie la notte di Capodanno perché si dice che mangiarle porti ricchezza!

### 10. I piatti tipici della gastronomia amalfitana

Le lenticchie dopo la mezzanotte non possono quindi mancare in un menù di Capodanno sulla costiera, così come il limoncello che del resto è un ottimo digestivo. La cucina a base di pesce, tipica di queste zone, è perfetta per il cenone di fine anno. Uno dei piatti più tipici sono gli spaghetti con le vongole, oppure gli scialatielli, una pasta ideale con i frutti di mare. La tradizione amalfitana soddisfa anche chi predilige la cucina vegetariana, perché sulle tavole delle feste compare la scarola ‘mbuttunata, ovvero ripiena di uvetta, capperi, olive e pinoli. Attenzione però: qualcuno ama aggiungerci le acciughe!

Di Coso – https://www.flickr.com/photos/dags1974/5007598205/, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=35020500

Dopo i festeggiamenti, è ora di una passeggiata per smaltire qualche caloria. Se al lungomare preferite sentieri più selvaggi, ecco i 4 itinerari a piedi più belli. Per un itinerario più classico, queste sono invece le 10 cose da vedere in costiera amalfitana. In ogni caso, vi attendono giornate davvero magiche: scegliete l’hotel ad Amalfi in cui viverle#### Photo Credits

Foto di copertina: By KatieHorvath – Own work, CC BY-SA 4.0, https://www.expedia.it/explore/costiera-amalfitana-i-4-itinerari-a-piedi-piu-belli)”