By Expedia Team, on June 24, 2015

Guida al Pompidou di Malaga, il museo a forma di cubo!

“Malaga è la capitale culturale della Costa del Sol, in Andalusia. Il centro Pompidou è l’ultimo sigillo di una città che offre innumerevoli attrazioni!

Il centro Pompidou di Rue Beaubourg 19, a Parigi, ha portato il suo nome all’estero. Dopo la Dependance di Metz, adesso i visitatori potranno ammirare le collezioni del famoso centro nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou anche a Malaga, in Spagna.

Glass cube, Málaga – [picture](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Glass_cube,_M%C3%A1laga.jpg#/media/File:Glass_cube,_M%C3%A1laga.jpg) by [Tyk](https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Tyk) – Own work. Licensed under [CC BY-SA 3.0](https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) via [Wikimedia Commons](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Glass_cube,_M%C3%A1laga.jpg#/media/File:Glass_cube,_M%C3%A1laga.jpg) by Tyk – Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons)

Soprannominato “El Cubo”, a causa della forma quadrata che ricorda vagamente un gigantesco cubo di Rubik, il Pompidou di Malaga svetta sul porto della città andalusa dallo scorso marzo, quando è stato inaugurato alla presenza del capo del governo spagnolo e del Ministro della Cultura francese. Chiunque si aggiri dalle parti del porto non farà fatica a notare quest’imponente costruzione di vetro, che balza subito all’occhio non solo per le sue forme, ma anche per le superfici rosse e gialle che si alternano sulle sue quattro facciate.

Nonostante la breve vita e il gran numero di musei a Malaga, il Centro Pompidou costituisce già uno dei poli museali più importanti della città, assieme al museo Picasso, inaugurato nel 2003, e al museo Carmen Thyssen. Diversamente dagli altri due musei però, El Cubo rimarrà al centro del porto di Malaga per un periodo iniziale di cinque anni. Questa scelta strategica ricalca il desiderio della sovrintendenza francese di costruire una struttura agile, in grado di inserirsi nella rete di relazioni globali alla quale oggi il mondo dell’arte contemporanea non può assolutamente rinunciare. Se dopo cinque anni El Cubo si confermasse un grande successo, verrebbe prorogato il termine di scadenza o si trasformerebbe il polo in museo permanente. Il centro Pompidou è un progetto vincente per entrambe le parti, spagnola e francese, e naturalmente anche per la città di Malaga, che punta sul fattore arte contemporanea per rilanciare la sua economia.

Málaga, Centre Pompidou – [picture](https://en.wikipedia.org/wiki/Centre_Georges_Pompidou#/media/File:M%C3%A1laga_Centre_Pompidou.20150418.jpg) by [Epizentrum](https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Epizentrum) – Own work. Licensed under [CC BY-SA 3.0](https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) via [Wikimedia Commons](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:M%C3%A1laga_Centre_Pompidou.20150418.jpg#/media/File:M%C3%A1laga_Centre_Pompidou.20150418.jpg) – Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons)

Tutto, in questa costruzione di vetro, è avveniristico, a cominciare dalla forma a cubo che si staglia sul porto come una gigantesca installazione di arte concettuale. Nonostante le dimensioni, il cubo è perfettamente integrato con il resto della città e rappresenta già un punto di riferimento e richiamo per i cittadini locali e i turisti, come dimostrano le 10 mila visite registrate nella prima settimana dopo l’apertura. Spazi espositivi di oltre 6.000 metri quadri si sviluppano sotto al cubo, che funge da grande fonte di luce, seguendo un progetto architettonico all’avanguardia. Al suo interno saranno ospitate, per almeno cinque anni, alcune collezioni artistiche provenienti dalla “casa madre” di Parigi e comprendenti opere di Frida Kahlo, Alberto Giacometti, Pablo Ruiz, Marc Chagall, René Magritte e naturalmente Picasso. Una vera manna per gli appassionati d’arte, che ora avranno un motivo in più per visitare Malaga.

El Cubo ha decisamente innalzato la città di Picasso tra le capitali culturali spagnoli, ovviamente dopo Madrid e Barcellona. Per questo è entrato di diritto nella top list delle cose da vedere a Malaga. E, dove fiorisce l’arte, l’economia non dorme. Almeno questo è quello che sperano nel cuore della Costa del Sol, dopo il periodo di crisi che ha interrotto il boom edilizio e del turismo dei decenni precedenti.”