La vera guida di Roma per sintonizzarsi con la città

“Dalle piazzette per bere all’aperto ai locali per mangiare fino a tardi, dai parchi alla street art. La guida di Roma per sintonizzarti con la città.

### Roma in cinque parole

Supplì, caffè, traffico, Colosseo, Totti.

### Cosa si ascolta in macchina

“Frosinone” e “Cosa mi manchi a fare” di Calcutta sono canticchiate da tutti da mesi ormai, se si parla della scena giovane musicale romana. Non troverete mai un romano disposto a cantare “La società dei magnaccioni” di Lando Fiorini a meno che non stiate andando a mangiare la porchetta ad Ariccia, e Venditti solo se si parla della A.S. Roma. Insomma, prima di cantare o ascoltare musica badate al contesto.

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### L’idolo delle folle

Totti, anche se dicono che è vecchio, e il fumettista Zerocalcare.

### Shopping

Se cercate l’alta moda andate a via Condotti, se optate per le grandi catene (Zara, Gap, H&M) potete proseguire su via del Corso, e infine se vi piacciono i negozietti vintage o sartoriali dove trovare pezzi unici concludete il pomeriggio di spese al rione Monti, in particolare in via del Boschetto e via dei Serpenti.

### L’ultima tendenza in città

Più che una tendenza, un fenomeno ricorrente: appena fa caldo il weekend si trascorre al parco. La graziosa Villa Celimontana alle spalle del Colosseo, il Giardino degli Aranci all’Aventino e Villa Borghese o l’immensa Villa Ada, tutte perfette per stendere una coperta sull’erba. Il massimo è un picnic a base di prelibatezze di strada: i supplì di Sisini in piazza Re di Roma, i trapizzini di Stefano Callegari a Testaccio, il gelato dei Gracchi a via dei Gracchi o i filetti di baccalà dal filettaro di Largo dei Librari (accanto a Campo de’ Fiori).

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Provoca il rimpianto preventivo: mentre sei lì in maglietta, all’aperto, con un gelato in mano e monumenti a perdifiato di fronte a te (una favola!) già pensi a quando dovrai tornare a lavoro. Una dolce malinconia. E poi, la cacio e pepe.

“**Lo chiamavano Jeeg Robot”.

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Non riuscirete più a vedere il Tevere allo stesso modo, ma non tuffatevi, la prospettiva migliore in realtà è dall’ospedale Fatebenefratelli all’isola Tiberina, che almeno offre un bel panorama ai suoi pazienti.

### Il giorno della storia

Il 4 giugno in ricordo del giorno del ’44 quando le truppe americane liberarono Roma dai nazifascisti.

### Il meglio della street art

Al Pigneto, a Ostiene e a Tormarancia, dove si trova il monumentale progetto Big City Life, a cui hanno partecipato venti artisti decorando venti palazzine. Ultimo, il murales di Pixel Pancho a Primavalle.

### Dove mangiare di notte

A via Cernaia 47 c’è “er Sorchettaro” (chiedete la “doppio schizzo”) se volete roba dolce; per i cornetti, il forno di via Albalonga 64 e per la roba seria, il maritozzaro di via Ettore Rolli 50. Chi ha fame e non si ferma davanti a niente mangia un panino dallo Zozzone a Porta Maggiore (un camper appostato lì la notte) o arriva fino a via Oderisi da Gubbio 141 per quelli di Orfeo.

### Quello che tutti fanno

L**amentarsi dell’autobus che non arriva e delle macchine in doppia fila, e bere caffè.

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### Il bar

D**el Fico a via della Pace, nell’omonima piazza. Perfetto la mattina, all’ora dell’aperitivo e di notte quando ormai fa fresco e si sta all’aperto con il drink in mano. In alternativa, il bar San Calisto**, accanto a Santa Maria in Trastevere, un locale che rimane testardamente frequentato principalmente da romani, nonostante la zona turistica.

#### Photo credit

Foto di copertina: Dal Giardino degli Aranci all’Aventino si gode di una splendida vista della città. Di Marten253 (Opera propria) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0), attraverso Wikimedia Commons”