By Expedia Team, on March 17, 2017

Un giorno di fitness a Barcellona: itinerario tra yoga, bici, climbing e cibo veg

“Un giorno di fitness a Barcellona. Un itinerario tra città e mare: yoga sulla spiaggia, bicicletta e arrampicate. L’alimentazione ovviamente è veg.

Barcellona è una città molto famosa in tutto il mondo, soprattutto per la sua architettura modernista, la vita notturna e l’eccellente cucina. Offre però moltissimo anche sotto altri punti di vista, soprattutto se vi piace alzarvi presto e allenarvi. Ecco alcuni degli angoli di Barcellona che più si prestano a svolgere attività fisica e a condurre uno stile di vita sano.

Vi propongo un percorso che vi permetterà di muovervi, bruciare calorie, godervi il mare e scoprire la città da un punto di vista inconsueto. Siete pronti?

Oltre a mostrarvi i luoghi dove mi eserciterò con la bici e con lo yoga, voglio tenere sotto controllo il mio consumo calorico, perciò ho indossato il mio Fitbit tracker, iniziando la giornata con un BMR, cioè con un tasso metabolico basale, di 500 calorie, calcolato in base alle mie caratteristiche di altezza, peso ed età.

Ancora un po’ assonnata, esco di casa alle 7:00 di mattina, dopo aver fatto colazione con dolcetti di riso e una banana, per iniziare la giornata con il pieno di energia.

### 07:30 – Le Ramblas immerse nel silenzio

Raggiungo Plaça de Catalunya in metro e, alle 7:30, percorro le Ramblas, popolate dai rappresentanti di due mondi opposti, gli ultimi nottambuli che stanno dirigendosi verso casa e gli abitanti mattinieri, alla ricerca dei primi raggi del sole della giornata appena iniziata. Come forse saprete, non sono molti i momenti della giornata in cui è possibile passeggiare per la Rambla de Canaletes, come si chiama ufficialmente, senza essere circondati dai turisti o dal traffico e questa è proprio l’ora in cui si riesce a godere tutta la bellezza di questa zona suggestiva.

All’inizio del mio percorso incontro alcuni avventori che escono dai locali notturni e qualche addetto alle pulizie, ma la cosa più affascinante è l’atmosfera di tranquillità in cui è immersa la Plaça Reial, con le sue palme flessuose e i suoi maestosi edifici del XIX secolo, che contribuiscono a creare un ambiente surreale.

### 08:30 – Meditazione sulla spiaggia

Dopo una camminata di un’ora lungo il porto, giungo a Barceloneta, il quartiere dei pescatori, che con le sue stradine che scendono fino alla spiaggia mi accoglie ancora deserta. Mi fermo e siedo sulla sabbia, per godermi un momento di meditazione, mentre i primi raggi del sole sorgono sopra il Mediterraneo e io sento il loro calore che mi accarezza il viso. Barcellona non offre i tramonti spettacolari di Ibiza, ma regala albe emozionanti, con il sole che nasce dal mare.

### 09:00 – Una sana colazione

Ho percorso quasi 2,5 km da Plaça de Catalunya attraverso il porto e secondo il mio Fitbit ho bruciato quasi 120 calorie, senza contare il senso di pace e di serenità che mi ha dato la meditazione, ma ormai è ora di ricaricare le energie, prima di proseguire con l’allenamento.

Visto che mi sono alzata così presto, decido di prendere una “Hormiga Atómica”, cioè una Formica Atomica, a La Guingueta de la Barceloneta, il bar sulla spiaggia di Barceloneta gestito dallo chef Carles Abellan (aperto da marzo a novembre). È una vera sferzata di energia preparata dal barman esperto in succhi ad alto tenore salutistico. A base di spinaci, erba di grano, ananas e banana (8,00 €), la accompagno con un caffè macchiato con latte d’avena. Mi fermo poi da Buenas Migas per acquistare un dolcetto, uno yogurt e un po’ di frutta secca da tenere nello zaino come snack per più tardi.

Mentre i primi appassionati di corsa iniziano a farsi vedere, mi dirigo all’Hotel W, un alto edificio in vetro simile a una vela, progettato dall’architetto catalano Ricardo Bofill. A quest’ora, la sua lucidissima facciata rimanda il riflesso della spiaggia e del mare, confondendosi con il cielo circostante.

### 10:00 – SUP yoga

Davanti allo splendido scenario del mare e della meravigliosa spiaggia di Barcellona non resisto alla tentazione di fare un tuffo. Dopo una bella nuotata, raggiungo l’Hotel W per noleggiare una tavola da SUP da Puka (Passeig Mare Nostrum), la scuola di surf del Club di nuoto di Barcellona.

I frangiflutti che si trovano ai lati dell’hotel creano una zona tranquilla e protetta dalle onde, l’ideale per i principianti. Approfitto per provare alcune posizioni di SUP Yoga, ma il mio Fitbit non sembra apprezzare e mi invita a scegliere un’attività più dinamica: devo muovermi! Per esercitare le braccia e gli addominali, mi incammino lungo la costa, verso Barceloneta, che ormai sta gradualmente riempiendosi di turisti desiderosi di godersi la bella giornata di sole.

### 11:00 – Yoga al sole, su una terrazza panoramica sul mare

Decido di partecipare a una lezione di yoga organizzata dal negozio Boardriders sulla terrazza panoramica che dal tetto dell’edificio si affaccia sul mare aperto. È una strana sensazione, perché sono proprio nel mezzo della vivace vita del centro città e della zona balneare affollata di turisti, ma allo stesso tempo mi trovo isolata, su questa terrazza, facendo yoga nella più assoluta tranquillità davanti alla vista mozzafiato del Mediterraneo: una situazione perfetta per fare movimento, bruciare calorie e prendere il sole. Senza dimenticare naturalmente una buona crema solare!

### 12:30 – Giro in bicicletta

Terminati i miei esercizi di riscaldamento, sono pronta e carica per un’attività un po’ più cardio. Noleggio una bici da Barcelona Rent a Bike, a La Barceloneta, dove si trovano comode biciclette, e parto per visitare l’antica zona semi-pedonale di El Born, La Ribera, Plaça Sant Agustí Vell, l’Arc de Triomf e il Parco della Ciutadella.

### 14:00 – Pranzo all’ora spagnola

È ora di pranzo. Vicino al nuovo quartiere tecnologico Glòries, scelgo il locale vegetariano Sopa, che a Barcellona è presente con due ristoranti. Il menù è composto da antipasto, insalata, piatto principale e acqua, il tutto per soli 9,90 euro! I piatti proposti dal menu, inoltre, cambiano ogni giorno.

È possibile scegliere tra una grande varietà di proposte, come seitan, tofu, avena, alghe e verdura, tutti cucinati con grande stile e creatività.

Il dessert può aspettare la prossima tappa, a Poble Nou.

### 15:00 Il mercato delle pulci di Poble Nou

Risalgo in bicicletta e proseguo fino al quartiere di Poble Nou, fermandomi lungo la strada per visitare il mercatino delle pulci, dell’usato e dell’antiquariato di Els Encants, dove, in un’atmosfera unica, è possibile trovare praticamente qualsiasi cosa (aperto lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9:00 alle 20:00). Tra vinili, CD, mobili, abbigliamento e molto altro, qui è esposta qualsiasi cosa si possa vendere (e molto più!), in un ambiente caratterizzato dal forte contrasto tra l’area moderna in cui è ospitato e gli oggetti esposti, che emanano un fascino vintage d’altri tempi.

Proseguo fino al Mercato di Palo Alto, dove il primo fine settimana di ogni mese i designer locali espongono le loro creazioni in edifici industriali che ricordano il quartiere Tribeca di New York. Qui si trova anche una zona piuttosto ampia dove si fermano furgoni ristoranti e bancarelle che offrono street food messicano e giapponese, hamburger, crêpe, empanadas e ceviche e molto altro. Opto per il “peché mignon”, un mochi al tè verde (2,00 euro) del Kibuka Street, la versione ambulante dei ristoranti giapponesi che portano lo stesso nome, accompagnato da una Moritz (la birra tipica di Barcellona) analcolica per reidratarmi dopo i quasi tre chilometri percorsi in bicicletta.

### 16:30 – Una scalata in città

Il Fitbit mi informa che dovrei riprendere a fare un po’ di movimento. A quanto pare lo yoga, il SUP e i 3 km di bicicletta a ritmo rilassato non sono sufficienti, perciò devo giocare il mio asso nella manica. Faccio tappa alle pareti da arrampicata del Sharma Climbing, a Poble Nou, per cimentarmi in una salita con Christophe, il gentile istruttore tedesco che con i suoi 1,9 m di altezza potrebbe reggere senza sforzo qualsiasi studente con il cavo. Al termine di una sessione di 45 minuti, apprendo con soddisfazione di aver bruciato 435 calorie: sto avvicinandomi alle prestazioni medie accettabili rispetto al mio peso e alla mia altezza!

### 18:00 – Gràcia in bicicletta

Partendo dall’altro capo di Barcellona, decido di tornare in centro e di prendere la pista ciclabile su Carrer Provença, costeggiando la Sagrada Família, un imponente edificio non ancora terminato, con una facciata unica nel suo genere, progettato dal famoso architetto Antoni Gaudí.

Mi dirigo verso il quartiere Gràcia, che mi accoglie con l’atmosfera un po’ hippy e romantica da villaggio tipico, con stradine pedonali, negozi e boutique chic.

Plaça de la Virreina, Carrer Verdi, Plaça de la Vila de Gràcia con le sue terrazze e il piccolo Carrer Astúries, dove si affacciano negozietti di prodotti biologici, completano lo charme di questa zona.

Per riposarmi un po’, prendo la corsia centrale della pista ciclabile su Passeig Sant Joan e mi fermo al Granja Petitbo, un caffè in stile vetero-industriale frequentato da una clientela anticonformista e composita, fatta di hipster, famiglie e turisti. Bevo un succo di carota, mela e arancia per reidratarmi e continuo la mia visita tornando a La Barceloneta per restituire la bicicletta.

### 20:00 – Castello di Montjuïc

Decido di salire sulla funivia che parte dal porto (l’ultima corsa parte alle 20:00, da giugno a settembre) per salire al monte Montjuïc, da cui si gode un panorama suggestivo sullo skyline di Barcellona. Giunta in cima, mi affretto verso il Museo Nazionale di Arte della Catalogna (MNAC), che offre una splendida vista sul tramonto della città e sul suggestivo spettacolo della Fontana Magica (tra le 20:30 e le 21:30, in primavera e in estate).

Finalmente, anche il mio Fitbit sembra soddisfatto. Con la bella gita in bicicletta e la camminata ho raggiunto i miei obiettivi della giornata!

### 22:00 – Cena vegetariana

Faccio ritorno verso Port Vell per cenare in un nuovo, elegante, ristorante vegano, il Green Spot. Con la sua calda ambientazione in stile scandinavo, ha un’area lounge arredata con comodi divani dove gustare i cocktail e un patio che riproduce una giungla tropicale. Il menù è molto originale: ordino un’insalata di quinoa con pomodori ciliegini, il burger di spinaci e miglio e non riesco a rinunciare al delizioso budino ai semi di chia con tè verde matcha e fichi.

### 00:00 – Il via alle danze con musica dal vivo

Anche se la mia giornata è cominciata presto, ho le energie per scoprire la “Barcellona by night”, perciò concludo la sera all’insegna della musica dal vivo sulla pista da ballo del Gipsy Lou, un bar “gratis e irresistibile” come annuncia il suo slogan.

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