Il Asian Civilisations Museum (ACM) è un'istituzione che fa parte dei quattro musei di Singapore, gli altri tre sono il Peranakan Museum presso la Old Tao Nan School, il National Museum of Singapore e il Singapore Art Museum. È uno dei primi musei della regione ad essere specializzato in culture e civiltà panasiatiche. Il museo è specializzato nella storia materiale della Cina, del sud-est asiatico, dell'Asia meridionale e dell'Asia occidentale, da cui provengono i diversi gruppi etnici di Singapore.

PANORAMICA

Il Museo delle Civiltà Asiatiche è dedicato all'esplorazione del ricco patrimonio artistico dell'Asia, in particolare delle culture ancestrali degli abitanti di Singapore. Inaugurato nel 1997 e nell'attuale edificio lungo il fiume Singapore dal 2003, il museo affonda le sue radici nel Raffles Museum, fondato a metà del XIX secolo. ACM si concentra sulle numerose connessioni storiche tra le culture dell'Asia e tra l'Asia e il mondo. La storia di Singapore come città portuale che ha riunito persone da tutto il mondo viene utilizzata come mezzo per esaminare la storia dell'Asia. Le mostre speciali portano al pubblico di Singapore oggetti magnifici provenienti da tutto il mondo. I programmi di spicco come l'annuale ACM After Dark, Saturdays@ACM e Lunchtime Concerts incoraggiano i visitatori a entrare in contatto con la cultura e le arti.

COLLEZIONE

La collezione dell'ACM è iniziata con oggetti provenienti dalla biblioteca e dal museo coloniale Raffles. La parte principale era costituita da materiali etnologici raccolti nel sud-est asiatico - essenzialmente esempi di artigianato, strumenti, armi, utensili e costumi della cultura malese e di altre culture indigene del sud-est asiatico. C'era anche una piccola collezione di oggetti cinesi. Negli anni '90 sono state avviate collezioni in nuove aree: L'Asia occidentale/mondo islamico e l'Asia meridionale, in modo che l'ACM potesse adempiere alla sua missione di evidenziare le radici dei diversi gruppi etnici di Singapore nelle varie culture e civiltà dell'Asia. Da allora l'ACM è cresciuta grazie ad acquisizioni, donazioni e prestiti da parte di organizzazioni e privati. La collezione è oggi una delle più complete della regione.