Il mausoleo di Chashmai Ayub ("Profeta Giobbe") - secondo le leggende il profeta Giobbe arrivò nella valle di Zerafshan e fu testimone di una grande e terribile siccità. Mentre le persone intorno a lui morivano di sete, Giobbe colpì la terra polverosa con il suo bastone e una fresca fonte di dolce acqua sorgiva portò la salvezza liquida. Il Chashmai Ayub ("la primavera di Giobbe" in uzbeko) commemora questo sito.

Abu Abdullah Mohammed ibn Ismail Imam Al Bukhari – dopo il Corano, il libro più venerato dai musulmani è la raccolta di Hadith (detti del profeta Maometto) selezionati, tra gli altri, da Abu Abdullah Mohammed ibn Ismail Imam Al Bukhari. All'età di 16 anni fece un pellegrinaggio alla Mecca e poi Al Bukhari fu incaricato del compito prescelto di vagare per il mondo islamico alla ricerca degli Hadith. Ci sono voluti 16 anni per compilare il suo libro "Al Jomiy Al Saheeh (Libro sicuro)" da oltre 600.000 tradizioni, raccolte da oltre 1.000 sceicchi.

Moschea Bolo Hauz (XVIII secolo): è una moschea del venerdì funzionante del XVIII secolo ed è composta da bacino, moschea e minareto (Nota: questa moschea può essere visitata dall'esterno, poiché è una moschea del venerdì funzionante).

L'Arca della Cittadella (secoli I-XX)— la costruzione della cittadella è datata all'inizio del I millennio a.C. Nel corso della storia la fortezza è stata distrutta più volte ma è stata nuovamente restaurata. Tutti gli edifici della cittadella sono stati ricostruiti principalmente durante i secoli XVIII-XX.

Complesso Poi Kalon (“Il piede dell'alto” in uzbeko) dei secoli XII-XVI. Composto da moschea, madrassa e minareto, è uno dei grandi centri commerciali e di studio lungo la Via della Seta. La bellezza del minareto stupì Gengis Khan (Temuchin o Temujin).

Moschea Magoki-Attari: la più antica moschea sopravvissuta dell’Asia centrale. Prima dell'invasione araba sul sito c'era un monastero buddista e poi un tempio zoroastriano. Oggi ospita il noioso Museo di Storia della Tessitura dei Tappeti.

Complesso Labi Hauz ("Il bordo dello stagno" dal persiano) costruito da Nadir Divan Begi, Gran Visir di Bukhara, intorno al 1620.

Sinagoga del XVI secolo – a sud della piazza Labi Hauz si estende il quartiere ebraico della città vecchia. Gli ebrei sono stati un'importante minoranza a Bukhara sin dalla loro migrazione forzata da Merv e Shiraz nel XIV secolo (la maggioranza è emigrata in Israele e negli Stati Uniti a partire dagli anni '70). (Nota: per la maggior parte del tempo è chiuso, se è aperto i viaggiatori possono visitarlo all'interno e vedere l'antica Torah)

Statua di Hodja Nasruddin, il filosofo e umorista casalingo sul suo asino. In altre parti del mondo è generalmente accettato come turco, ma gli uzbeki sostengono che sia nato a Bukhara e sia uno di loro.