Piazza Grande insieme al Duomo e alla Torre Ghirlandina sono state riconosciute come sito Unesco nel 1997. La piazza è stata prima di tutto sede del mercato. La comunità locale stabiliva l'ora e il luogo del commercio e la disposizione delle bancarelle in Piazza, strutture portatili di fortuna che il sabato o altri giorni di mercato dovevano essere allineate in lunghe file parallele. Piazza Grande era anche il luogo da cui si esercitava il potere politico dei rappresentanti dei cittadini e si amministrava la giustizia, principalmente il sabato, giorno di mercato. Il terribile spettacolo della giustizia si manifestò in Piazza con l'uso della forca, del ceppo, degli strumenti di tortura e della Preda Ringadora, sulla quale venivano adagiati cadaveri non identificati per essere riconosciuti.

Il 9 giugno 1099 iniziò la costruzione del Duomo. Questo capolavoro è considerato un magnifico esempio di arte romanica che stupì la società dell'epoca e ancora oggi ci riempie di meraviglia con la sua straordinaria bellezza e originalità.

Il Mercato Albinelli, luogo della tradizione, è una delle visite da fare se decidi di venire a Modena. Il mercato coperto, la cui struttura in stile Liberty è stata realizzata nel 1931 per ospitare il mercato che da sempre si teneva in Piazza Grande, è un punto di incontro e di commercio. Sulle bancarelle del mercato vengono vendute tutte le tipologie di cibo, con un'ampia gamma di prodotti tipici e certificati, come l'aceto balsamico tradizionale di Modena, gli Amaretti di Modena, le ciliegie di Vignola, il Lambrusco doc di Sorbara, il Grasparossa di Castelvetro e il Salamino di Santa Croce, crescentine (o tigelle), zampone e cotechino, Parmigiano Reggiano, prosciutto di Modena, oltre a specialità locali.

La barzelletta in corso in Emilia Romagna è che il layout della regione sembra essere stato progettato da un comitato governativo. Ma in realtà probabilmente lo era. Qualche tempo vicino alla fine della seconda guerra punica, alcuni romani hanno escogitato il piano per sviluppare questo territorio di recente acquisizione. La più grande distesa di pianura in Italia ha dato loro la possibilità di mettere in pratica la passione romana per il razionalismo su vasta scala, e il loro pragmatismo ha segnato tutto nella vita della regione negli ultimi 2.200 anni: la sua politica, i suoi modi di pensare, e anche a volte la sua arte. Quella strada romana diritta come una freccia, la Via Emilia, ha dato alla terra il suo carattere insieme al suo nome.

Piazza Mazzini è una delle parti più eleganti del centro storico, grazie alla sua particolare storia e alle sue meravigliose case. L'intera zona era affollata di edifici a partire dal 1638, quando il duca di Modena, Francesco I, decise di creare il Ghetto della città. Nel 1893 l'area fu demolita per aprire una piazza - all'epoca chiamata Piazza della Libertà - che faceva da sfondo alla Sinagoga principale costruita vent'anni prima. Le case sono state poi ricostruite nel prestigioso stile dei primi del XX secolo.

L'ex quartiere ebraico di Modena divenne il ghetto nel 1638. Le strette vie medievali sono state completamente aperte, ampliate durante i vasti progetti di rinnovamento dei primi del Novecento che danno oggi l'aspetto della città. Una bella sinagoga in stile orientale si trova in piazza Mazzini, che si trova su una parte del ghetto formar. Costruita tra il 1869 e il 1873, la sinagoga ha una doppia facciata.

Un tempo conosciuta come "Rua Grande", via Farini deve il suo nome a Lugi Carlo Farini, che guidò la regione all'Unità d'Italia a metà Ottocento. Qui è rimasta per secoli una colonna di pietra: costruita per commemorare la fossa comune dei tedeschi morti nelle guerre con Federico Barbarossa (XII secolo). Lungo la via la salumeria Giusti, la più antica d'Europa, fondata nel 1605

Il magnifico Palazzo Ducale è il protagonista della bellissima e recentemente rinnovata Piazza Roma. Al tempo del Ducato la piazza era utilizzata per le celebrazioni ufficiali e per accogliere Principi e Papi che venivano in visita alla famiglia Estense.

Il Palazzo Ducale è stato costruito dove un tempo sorgeva un castello medievale. Quando, nel 1598, la capitale del Ducato Estense divenne Modena (Ferrara era stata forzatamente ceduta al Papa), gli Estensi si insediarono nella fortezza. Tuttavia, non era adatto a una corte europea, così gli Estensi decisero di costruire un nuovo palazzo affidando il progetto ai più famosi architetti del periodo. Quando Modena divenne una città italiana il palazzo ducale fu utilizzato per altri scopi, ora è una delle due più prestigiose Accademie Militari d'Italia. (Come Accademia Militare non siamo ammessi nel palazzo)