Il complesso del palazzo, edificato nel 1871, occupava una superficie complessiva di quattro acri con fondamenta di tre metri di spessore. Era costruito con un alto portale, un grande arco d'ingresso molto decorato e quattro minareti. Circondato da un muro di pietra scolpita, il palazzo era composto da sette cortili e centodiciannove stanze. L'iscrizione sopra il cancello principale recita: "Great Seyed Mohammad Khudayar Khan".

La moschea più imponente di Kokand, costruita da Umar Khan nel 1812, è centrata su un minareto di 22 metri e comprende un colorato aivan (portico) lungo 100 metri sostenuto da 98 colonne di legno rosso portate dall'India. L'intero complesso è tornato alla sua precedente veste sovietica di museo di arte applicata, con una stanza che ospita una collezione di suzani e ceramiche della regione. Un piccolo laboratorio in loco prepara un delizioso halva al gusto di pistacchio (dolce simile a un caramello).

I bolscevichi hanno chiuso la Narbutabey Medressa del 1799, ma è stata aperta dopo l'indipendenza solo per farla chiudere di nuovo a Karimov nel 2008. I visitatori possono visitare la moschea (con il suo soffitto originale), che Stalin ha riaperto per ottenere il sostegno in tempo di guerra dai sudditi musulmani, così come il medressa non funzionante (ora denominata Mir Medressa).

Bazar colorato di Kokand

Nel pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria di Koand per il ritorno a Tashkent