La Cronaca della Georgia, chiamata anche History Memorial of Georgia è una delle gemme nascoste di Tbilisi. Non è affatto un luogo turistico popolare, ma sicuramente uno dei siti impressionanti che ho scoperto di recente. Situato vicino al mare di Tbilisi (in realtà è un serbatoio d'acqua), questo luogo non solo racconta la storia della Georgia, ma offre viste davvero spettacolari nelle vicinanze. E colpisce per le sue dimensioni.

Inaugurato nel 1957 nella sua città natale, il museo Stalin di Gori è cambiato a malapena dopo aver raccontato la vita dello spietato dittatore attraverso una lente sovietica fortemente censurata.

La città di Chiatura, in Georgia, ha fondato tra valli ripide e altrimenti poco invitante e gole profonde grazie a una sana vena di manganese che era matura per l'estrazione. Tuttavia, il terreno infido era troppo difficile e inefficiente per essere attraversato a piedi dai minatori, quindi il governo sovietico installò una precaria rete di funivie penzolanti che sono ancora in uso oggi nonostante una fastidiosa mancanza di manutenzione.

Camminiamo per la città, vedremo mercato locale, case abbandonate, architettura sovietica. E goditi il pranzo nel ristorante in stile sovietico.

I sanatori abbandonati di Tskaltubo, una città nella parte occidentale della Georgia, sono uno dei luoghi più interessanti da visitare in Georgia. Il luogo si distingue per le sue sorgenti naturali che emanano da massicci calcarei profondi sotto terra. Nella Georgia sovietica, Tskaltubo era una famosa località termale. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, il sanatorio perse la sua funzione. Viti, cespugli ed erbacce si facevano strada attraverso i corridoi a colonne nelle stanze da bagno. Più tardi nel 1992, scoppiò un sanguinoso conflitto tra forze governative e separatisti che lottarono per l'indipendenza dell'Abkhazia, una repubblica autonoma contesa nella Georgia nordoccidentale. Dopo la caduta di Sukhumi, la capitale dell'Abkhazia, migliaia di georgiani furono costretti a fuggire dalla città. Gli sfollati hanno trovato rifugio nei corridoi deserti del sanatorio Tskaltubo.