Villa Panza è stata lasciata in eredità al FAI da Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo nel 1996. Centro d'arte contemporanea conosciuto in tutto il mondo, Villa Panza risale al XVIII secolo, quando il marchese Paolo Antonio Menafoglio scelse la sommità del colle di Biumo, nella città di Varese, come luogo ideale per costruire la sua residenza di campagna. La dimora fu ampliata e ristrutturata da Luigi Canonica all'inizio del XIX secolo e da Piero Portaluppi negli anni '30 del secolo scorso. Il suo carattere cambiò negli anni '50, quando il conte Giuseppe Panza iniziò ad accumulare una collezione di arte contemporanea che nel tempo è diventata famosa in tutto il mondo. Più di 150 opere di artisti americani, che esplorano per lo più i concetti di luce e colore, sono armoniosamente combinate con sale antiche, mobili rinascimentali e preziose collezioni di manufatti africani e precolombiani. Un equilibrio perfetto che riflette la preveggenza e la sensibilità del collezionista, il conte Giuseppe Panza, che considerava la luce cristallina e quasi trascendente del sito come il concetto chiave della sua ricerca. Il blocco stabile è particolarmente significativo in questo senso: un tempio dedicato alla light art, questa sorprendente galleria ospita opere ambientali site-specific di Dan Flavin, di cui la Collezione Panza vanta il maggior numero di pezzi esposti in modo continuativo, James Turrell e Robert Irwin. Sede espositiva di rilievo internazionale, Villa Panza offre una ricca esperienza estetica sia agli adulti che ai bambini, che hanno accesso a un programma di attività appositamente studiato per loro. È il luogo ideale per trascorrere una giornata circondati dall'arte, sia che si tratti di visitare l'edificio, sia che si tratti di passeggiare nel parco tra le installazioni di Land Art, sia che si tratti di gustare un pasto al ristorante di alta cucina “Luce”.