essa infatti racchiude come uno scrigno tesori d’arte, cultura e paesaggi da incanto, questa città tipicamente medioevale è sorta su un colle tra le valli del Chienti e del Potenza coronata dai Monti Sibillini e dal Monte San Vicino. In questa suggestiva cornice è possibile seguire diversi itinerari alla scoperta della natura protetta, dei piatti tipici della provincia e delle più belle espressioni d’arte medio-rinascimentale. Scegliendo tra le numerose offerte viaggio a Camerino è possibile scoprire questo gioiello medioevale circondato da un paesaggio collinare ornato di torri e castelli.
Simbolo di Camerino è di certo il Palazzo Ducale con il suo cortile rinascimentale che regala uno spettacolare panorama sui Sibillini, il Palazzo Vescovile e il Duomo. A testimonianza dell’origine medioevale e rinascimentale di questa città troviamo i ruderi della Rocca Varano, austera dimora fortificata della dinastia dei Da Varano, Signori di Camerino la complessa architettura e rete difensiva lunga dodici chilometri detta Scacchiere dei Da Varano è ancora visibile, rimangono resti di torri, costruzioni militari, rocche e cinte, che, per gli appassionati di astronomia, sono un punto privilegiato per osservare la volta celeste di notte. Sarà facile in questo ambiente credere alla leggenda della Sibilla, la donna misteriosa che poteva rivelare il futuro a coloro che osavano chiederlo. Non a caso questo territorio ricco di leggende e tradizioni antiche è citato da Goethe nel Faust.
Nel cuore del centro storico, in Piazza Cavour, troviamo il Museo Diocesano che conserva tutte le opere liturgiche delle chiese del territorio, tra queste si trovano preziosi capolavori come la Madonna col Bambino e S. Filippo Neri di Giambattista Tiepolo, come le sculture lignee trecentesche e gli affreschi della chiesa monastica di Colle d’Altino, il San Sebastiano di Giovanni Boccati o la Crocifissione di Girolamo di Giovanni, una tavola tarda di Luca Signorelli. Ad attrarre la vista in questa piazza è soprattutto il Duomo di Camerino, cattedrale romanico - gotica ricostruita in stile neoclassico che conserva un antico gruppo ligneo della Madonna della Misericordia del XV Secolo e un crocifisso ligneo risalente al Trecento. A pochi passi dalla piazza centrale troviamo il meraviglioso Palazzo Bongiovanni, sede del comune, dal cui cortile si ha accesso al Teatro Filippo Marchetti, uno dei teatri più belli delle Marche, edificato nella metà dell’800 i suoi interni, curati nel dettaglio, fanno pensare al fastoso periodo lirico europeo dell’800, e i suoi sotterranei hanno rivelato i resti di una strada romana dopo un recente restauro. In Piazza San Venanzio si impone al visitatore la maestosa Basilica di San Venanzio con la sua maestosa facciata, l’interno si rivela armonico con muri bianchi e alte navate, e da non perdere la visita alla cripta. L’atmosfera medioevale rivive ancora ogni 19 Maggio con la Corsa della Spada e Palio, rievocazione storica che dura per più di una settimana.
Gli eventi più famosi hanno luogo in queste preziose strutture, come il Camerino Festival, rassegna internazionale di musica da camera al Teatro Filippo Marchetti e, a seguire, la stagione teatrale che si tiene a Settembre e Ottobre. Un punto privilegiato per misurarsi con la grandezza e la bellezza della vallata è la Rocca Borgesca, da qui la vista sui Monti Sibillini, i Monti Azzurri di Leopardi, il preappennino fino al mare, sono un’ottima posizione anche per fare una sosta nel parco e per un aperitivo al tramonto. Se si desidera esplorare ancora di più la natura circostante, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini che si estende sulle regioni delle Marche e dell’Umbria è un’area protetta che rende questa provincia un fiore all’occhiello per la qualità del turismo ambientale italiano.
I piatti tipici camerti sono semplici e dall’aroma familiare, le ricette derivano dalla lunga tradizione agricola dell’antico Ducato. Qui le carni genuine diventano sughi in potacchio, ovvero cotti con aglio rosmarino e una goccia di Verdicchio, vino bianco DOC della zona. Questi sughi decisi e profumati di bosco accompagnano piatti tradizionali come Gnocchi di patate, Tagliatelle e il tipico Vincisgrasso, in assoluto la più famosa specialità della provincia maceratese. Con l’inverno i sapori si impreziosiscono con l’aggiunta in tavola del tartufo e dei funghi provenienti dai boschi collinari tra i salumi ricordiamo il gusto saporito del Ciauscolo, salame morbidissimo e spalmabile, ed il salame tipo Fabriano, spesso accompagnati dall’immancabile pecorino locale.
Il tempo sembra essersi fermato in questa cittadina medioevale dai toni rinascimentali, che fu uno dei punti di riferimento culturali del passato grazie alla fondazione nel 1336 di una delle università più antiche della penisola. Approfittando di un viaggio last minute a Camerino si può conoscere meglio l’entroterra marchigiano e scoprire che accanto ai celebri capoluoghi italiani si nascondono preziose città di grande cultura, immerse nella natura celebrata dai poeti di tutto il mondo.