Dopo un importante restauro eseguito nella seconda metà del XX secolo, la Chiesa di Santiago del Arrabal è ora considerata uno dei luoghi di culto in stile mudéjar meglio conservati e più affascinanti della città. Prenotate le vostre vacanze a Toledo e, durante la visita della città, ammirate gli esterni ricurvi in pietra di questa chiesa, per poi avventurarvi al suo interno e osservare il pulpito del XIV secolo con decorazioni in stucco e l'altare elaborato.
La prima costruzione della chiesa risale a metà del XIII secolo nel luogo in cui prima sorgeva una moschea, probabilmente realizzata all'inizio del XII secolo. L'attuale campanile era in origine il minareto dell'antica moschea, successivamente integrato nella chiesa in stile mudéjar. Si narra che, nel 1405, il frate domenicano San Vicente Ferrer abbia predicato dal pulpito di questa chiesa, incitando i suoi seguaci a trasformare l'allora sinagoga nella chiesa cristiana oggi nota come Santa María la Blanca.
Ammirate la maestria con cui sono state costruite le pareti, decorate con elementi tipici dell'architettura mudéjar. La chiesa possiede tre splendide absidi realizzate con archi in mattoni.
All'interno è tuttora visibile l'origine musulmana della struttura, dimostrata ad esempio dalle iscrizioni arabe sul tetto. Anche i piccoli inserti sui rosoni della parete settentrionale del transetto risentono dell'influsso arabo. Sono infatti ornati dall'hamsa, un simbolo islamico formato da un occhio aperto al centro di una mano. Sono inoltre visibili vari elementi gotici, tra cui gli archi a sesto acuto della navata.
Cogliete l'occasione per osservare la magnifica pala d'altare nell'abside centrale. Quest'opera riccamente decorata, spesso descritta come plateresca per la sua somiglianza a una complessa creazione di argenteria, risale al XVI secolo. Guardandola da vicino, scoprirete che raffigura la storia di Cristo e San Giacomo.
Poiché la Chiesa di Santiago del Arrabal è ancora attiva, mostrate rispetto per i fedeli che potreste incontrarvi. L'ingresso è gratuito.
