Nonostante il suo spendore passato ed il suo grande sviluppo in età medievale, le testimonianze di insediamenti etruschi di notevoli dimensioni e da ritrovamenti di origine romana, ne testimoniano la sua antica storia. Meta prediletta per un turismo sostenibile a contatto con la natura e con il territorio, le offerte viaggio a Lastra a Signa rappresentano una delle tante scelte possibili per scoprire da vicino il fascino della Toscana.
L’impronta medievale è ancora molto forte a Lastra in Signa ed i segni del passato sono facilmente riconoscibili camminando per le sue vie e vicoli. Le mura medievali, costruite tra il 1400 ed il 1426, sono ancora in gran parte intatte, e sono ancora visibili 7 delle 10 torri esistenti, cosí come le tre porte d'accesso originarie: Porta Pisana e Portone di Baccio. All'interno della cinta muraria, consigliamo di visitare il Palazzo Pretorio, l’ospedale di San'Antonio con la sua loggia (alla cui realizzazione partecipò anche il Brunelleschi) e la Chiesa di Santa Maria alla Lastra.
Il centro storico di Lastra a Signa è un perfetto esempio di "terra murata", nel quale sono rispettati i principi fondamentali di questo tipo d’insediamento. Quasi completamente edificato in piano, con una pianta a forma di quadrato irregolare, è attraversato principalmente da due strade, la prima da est ad ovest (dalla porta Fiorentina alla porta Pisana), l’altra da nord a sud, che conduce al poggio dove sorge l’antica Chiesa di S. Martino a Gangalandi e la fortificazione di Malmantile. Le due strade, formano una "T" e dividono il terreno all’interno della fortificazione in tre parti, ciascuna delle quali è delimitata in parte dalle mura e in parte dal retro delle case che si allineano lungo le strade. Quella a nord, stretta tra la Via Pisana e le mura, è caratterizzata appunto dal rapporto tra abitazioni, spazi scoperti sul retro e percorso (cammino di ronda) sopra le mura le due zone ad est e ad ovest della strada invece, prediligono ampi spazi ad orto dietro le case fino alle mura.
Il perimetro racchiudente una superficie di circa 4 ettari ed è scandito da sette torri, che in origine erano dieci. Senza dubbio le torri più importanti ed imponenti erano quelle sulle porte, purtroppo in gran parte danneggiate nelle ultime guerre. La muratura della fortificazione invece, si presenta quasi ovunque assai irregolare. Strutturalmente è composta secondo il principio di due cortine di muro con un altezza che varia dai 6 ai 10 metri. Il cammino di ronda purtroppo, non è percorribile. La merlatura ovviamente è scomparsa totalmente.
Delle torri, la più grandiosa ed austera era quella detta Portone di Baccio, che raggiunge un’altezza di oltre 20 metri. Tale torrione, di perfetta forma geometrica, ha subito molte trasformazioni nel sorso dei secoli. Nel ‘700, per esempio, gli venne data la destinazione di prigione. Della Porta Fiorentina rimangono solo gli stipiti fino ad un’altezza di 6 m. Della Porta Pisana, invece, a prescindere da alcune superfetazioni, rimane un complesso piuttosto omogeneo e ben leggibile. A causa della manomissione della parte terminale, non è possibile vedere fino a che altezza si elevasse questa porta, tuttavia la presenza degli stemmi prova che non doveva superare di molto quella attuale, in tal modo sarebbe così definito il prospetto come passaggio, e le antiporte, come fulcro di difesa ai lati al livello del cammino di ronda.
La Chiesa di S. Martino ha origini romaniche, ma la struttura attuale rispecchia i rifacimenti successivi, risalenti soprattutto al Quattrocento. All'esterno è preceduta da un da un portico trecentesco, mentre il portico laterale, poggiante su eleganti colonne di ordine ionico, risale alle ristrutturazioni quattrocentesche. Sotto il portico si trovava l'affresco con S. Cristoforo, oggi collocato all'interno è stato realizzato nel XV secolo ed è il prodotto di una cultura popolare. All'interno della chiesa, al secondo altare a sinistra, si riscontrano tracce dell'antica decorazione trecentesca che probabilmente si estendeva per gran parte della parete. Gli affreschi rappresentano Storie di S. Donnino, un santo la cui iconografia è molto rara nella zona.
Anche gli amanti della natura e dei paesaggi mozzafiato non rimarranno delusi a Lastra a Signa. Infatti è possibile godere di uno splendido panorama sulle colline circostanti, su cui si alternano prati incontaminati e meravigliose ville, come quella di Bellosguardo. La magia della Toscana all’interno delle offerte viaggio last minute a Lastra a Signa vi aspetta.