La Strada del Ponale infatti, con le spettacolari curve a gomito, fu costruita solo a metà Ottocento e fino a poco più di 20 anni fa, rappresentava l’unica via di accesso per chi arrivava da est.
A Ledro, le tradizioni sono molto forti e si vive tutt’ora principalmente di agricoltura ed artigianato, due autenticità secolari che però stanno lasciando spazio anche al turismo degli ultimi anni. Passeggiando tra il lago, i prati ed i boschi, da queste parti è possibile bere latte fresco di mungitura e gustare formaggio di malga casalingo. Le 13 località della valle, riunite sotto l’unico comune di Ledro, offrono tanto anche a chi è interessato alla storia ed alle tradizioni popolari. Un lungo tunnel collega oggi comodamente Riva del Garda a Ledro, rendendola molto più accessibile, mentre la vecchia strada è diventata uno spettacolare sentiero escursionistico per pedoni e ciclisti.
La principale attrazione di Ledro è il Villaggio Palafitticolo, in località Molina, risalente all’età del Bronzo e tutelato dall’Unesco. Si tratta di uno dei rinvenimenti archeologici più importanti nelle Alpi, venuto alla luce negli anni ’30 durante la costruzione della centrale idroelettrica di Riva del Garda. Qui vennero scoperti oltre diecimila pali infissi sul fondo e molti altri manufatti, oggi conservati al Museo delle Palafitte. In questo spazio, sono state ricostruite alcune capanne con strumenti ed arredi, in modo da riprodurre esattamente lo stile di vita di allora. Passando dalla preistoria al Risorgimento, Sul lato nord del lago c’è Bezzecca, la località dell’obbedisco garibaldino. Qui oltre al piccolo museo dedicato a Garibaldi, merita una visita anche il Colle di Santo Stefano, con le trincee scavate dai soldati italiani durante la Prima guerra mondiale.
L’acqua del lago di Ledo è cristallina e non è soggetta a correnti, con una temperatura estiva intorno ai 24 gradi, ideale per il bagno. Per prendere il sole e rilassarsi, sono a disposizione delle spiaggette di ghiaia o con il prato, dislocate lungo i 10 Km del perimetro del lago. Per quelli che non prediligono la tintarella invece, si possono noleggiare canoe, catamarani e barche a vela, oltre ai classici pattini. Tutt’intorno, corre una pista per pedoni e ciclisti, che consente, in poco più di due ore, di circumnavigare il lago.
Grazie a un dislivello di duemila metri racchiuso in circa 15 Km, nelle valli di Ledo si possono fare lunghe passeggiate ed escursioni in montagna. Gli amanti della flora e della fauna apprezzeranno le oltre 1500 specie botaniche presenti, che spaziano da quelle mediterranee del Ponale, a quelle alpine delle valli sovrastanti. La maggiore concentrazione di piante rare ed endemiche, è sulle pendici del gruppo montuoso di Tremalzo, un vero e proprio giardino delle meraviglie. Il Centro Visitatori per la Flora e la Fauna a Tremalzo permette di scoprire, anche attraverso installazioni multimediali, le peculiarità ambientali della valle. In zona c’è anche la Malga Bezzecca, famosa per la produzione artigianale di burro e formaggio. Fino a settembre, sono organizzate in questa valle delle “settimane natura”, escursioni a tema con passeggiate guidate.
La specialità alpina per anotnomasia di Ledo è la polenta, fatta però con le patate. Cotta sul fuoco in un paiolo di rame, è fatta bollendo le patate che poi vengono sbriciolate con uno speciale attrezzo, aggiungendo nel mentre farina, burro e formaggio. La ricetta ha molte varianti, ma il risultato è sempre gustosissimo. Si può assaggiare nei ristoranti delle Valle, in versione semplice o “cocia”, abbinata con formaggio o salamella. Un altro piatto tipico è lo gnocco boemo, un grande gnocco di pasta di pane, con all’interno una susina, che si mangia o servito con zucchero, cannella e burro fuso, oppure come contorno al gulash. Seppur esotica, questa tradizione ha una sua spiegazione: durante la prima guerra mondiale, i Ledrensi furono trasferiti in Boemia, per allontanarli dal fronte che passava di qui. Una volta tornati a casa a guerra finita, portarono con sè le nuove ricette. Vanno provati anche gli amari ed i liquori a base di erbe e frutti di montagna dell’antica Farmacia Foletto, a Pieve di Ledro, che ha sul retro un piccolo Museo Farmaceutico. Pronti allora per una scoprire le bellezze del Tonale e delle valli circostanti con una vacanza a Ledro?