Il Museo di Sant'Agostino, un tempo parte integrante di un complesso conventuale duecentesco, è una galleria d'arte dedicata alla scultura genovese dal X al XVIII secolo, oltre a ripercorrere lo sviluppo dell'architettura religiosa nella regione. Gli affreschi staccati e i reperti sacri narrano storie che si perdono nel tempo.
La chiesa del convento, un vero e proprio gioiello architettonico, è l'unica in città ad aver conservato il suo stile gotico. Una volta entrati al museo, non resta che avventurarsi per le sale sconfinate dell'ex monastero. Tra gli artisti di fama le cui opere sono esposte in questo luogo figurano Luca Cambiaso e Giovanni Pisano.
Non mancano eccellenti esempi di scultura ligure dal Medioevo ai giorni nostri. Sono inoltre in mostra pezzi provenienti dalla Francia, dalla Toscana e da Roma. La sezione dei dipinti ospita opere lignee dal '200 al '500. Completano la collezione ceramiche, mobili d'epoca e creazioni in pietra.
Poco dopo la sua inaugurazione nel 1939, il museo venne danneggiato durante la Seconda guerra mondiale. Il vostro viaggio a Genova è l'occasione perfetta per visitare il complesso e ammirare la facciata bianca e nera su più livelli della chiesa principale. Una passeggiata sotto il portico aperto regala scorci di un incantevole chiostro su cui svetta il pinnacolo del campanile con le sue tegole variopinte.
L'ingresso al museo è a pagamento, ma i bambini più piccoli entrano gratis. La collezione è aperta da martedì a domenica dal mattino al tardo pomeriggio. Sono disponibili biglietti cumulativi che danno accesso a svariate attrazioni nei dintorni.
Il Museo di Sant'Agostino si trova all'estremità sud-occidentale del centro storico. Potete arrivarci in metropolitana scendendo all'omonima stazione o in autobus usufruendo di una delle fermate in zona. Il quartiere più antico di Genova cela altri tesori, ad esempio la Chiesa di San Donato, la Torre Embriaci e la Casa del Boia.