Per gli appassionati di trekking, si consiglia l’escursione sulle montagne del Rifugio Monte Maccione sino alla valle Lanaittu che racchiudono le grotte di Sa Oche, Su Bentu e Corbeddu, che prende il nome dal bandito che vi trovò rifugio per diversi anni, vissuto intorno alla metà dell’Ottocento. A Lanaittu, superato un accesso che si apre all'improvviso, si percorre il fondovalle, incorniciato da alte pareti verticali. Tra olivastri, tassi, aceri e ginepro, non distante da un altro gioiello naturalistico quale la fonte carsica di Su Gologone e dall'imponente complesso nuragico di Tiscali, i fenomeni carsici hanno creato nei millenni il paradiso della grotta di Sa Oche (la voce) e Su Bentu (il vento), nome dovuto all'intenso rumore prodotto dai forti flussi d'aria generati dagli spostamenti d'acqua al suo interno. Entrambe le grotte presentano cavità lunghe anche qualche chilometro e ampie sale, alte sino ad un centinaio di metri, arricchite di numerose stalattiti e stalagmiti, concrezioni con gallerie e pavimentazioni ricoperte da cristalli affilati, in uno scenario di grandi fenditure, piccoli laghi sotterranei e spiaggette di sabbie quarzose. Le bocche delle grotte si presentano fortemente suggestive, oltre che per le ''voci del vento'', anche per l'intensa bellezza e l'eccellente stato di conservazione dell'ambiente circostante, che consentono al visitatore di sentirsi solo di fronte alla grandezza della natura, stimolandolo a proseguire la visita verso il sito di Tiscali, ultima nascosta sacca di resistenza delle popolazioni nuragiche, non a caso situata nella valle di Lanaittu.
A qualche chilometro dal paese di Oliena, si trova il complesso montuoso del Supramonte, caratterizzato da altopiani carbonatici e doline. Con un'estensione pari a circa 35.000 ettari, comprende anche l'ampia fascia costiera del golfo di Orosei e ricade negli ambiti territoriali dei comuni limitrofi. Qui enormi bastioni rocciosi caratterizzano il paesaggio, alternati a profondi canyon e picchi rocciosi che si stagliano verso il cielo. Conosciuto per i suoi calcari, il Supramonte ospita la famosa Nurra de Sas Palumbas, grotta di rilevante importanza faunistica. Il monte Corrasi costituisce la vetta più alta di tutto il complesso montano superando i 1400m sul livello del mare, caratterizzato da un ambiente spoglio e roccioso, accopagnato da grotte, voragini, guglie e pinnacoli dalle forme più strane.
Sempre sulle falde del Supramonte e presso la riva destra del fiume Cedrino, si trova la sorgente carsica de Su Gologone. Le limpidissime acque oligominerali che sgorgano da millenni, hanno scavato la loro via attraverso le rocce della montagna, costruendo uno spettacolo straordinario e fortemente scenografico. Vi aspetta un bacino artificiale che ha ricreato un incantevole luogo immerso nel verde tra Orosei e Nuoro che rappresenta un luogo da visitare per chi ama le escursioni, a piedi o in barca, canoa o kayak, ma anche per fare un pic-nic in tutta tranquillità immersi nella natura. Sono presenti anche diverse aziende agrituristiche nei dintorni del lago, che offrono ottimi servizi per passare una giornata diversa, lontana dal mare e dalle spiagge affollate. Una gita al lago Cedrino, con i suoi panorami incantevoli e la natura selvaggia intorno, può essere una piacevole alternativa.
Se siete nei paraggi a metà settembre, non perdetevi il Cortes Apertas, una manifestazione culturale nata ad Oliena che interessa diversi paesi della Sardegna. Durante quest’evento vengono esposti i prodotti locali entrando più a contatto con le tradizioni locali e con la realtà di tutti quotidina, grazie ai residenti che lasciano visitare ai turisti le case e gli antichi cortili. Che sia d’estate, o di primavera, non lasciatevi sfuggire le offerte viaggio last minute a Oliena, un’occasione unica per scoprire l’entroterra intorno Nuoro e del Golfo di Orosei.