Quest’antico borgo, sorto nell’entroterra maceratese a pochi chilometri dalla costa, conserva la sua atmosfera medievale nelle strade in sampietrini, nelle pareti in mattoncini e nelle strette vie. Le numerose offerte viaggio a Recanati permettono di scoprire i luoghi e i paesaggi che hanno ispirato alcuni dei versi più incantevoli del poeta Giacomo Leopardi.
La visita di Recanati si adatta a un passo calmo, chiede di essere vissuta lentamente, con la spensieratezza della fanciullezza espressa nei versi del poeta recanatese. Dirigendosi in questo modo verso la Piazza del Sabato del Villaggio ci sembrerà di scorgere accanto a noi il garzoncello scherzoso che incarna il giorno di festa della celebre poesia alla quale è dedicata la piazza. Qui le porte della Casa Leopardi si aprono ai visitatori, rivelando l’incredibile biblioteca con venti mila libri, e le stanze dove il giovane poeta scriveva e guardava sognante dalla finestra la casa dell’amata Silvia. Esattamente tra questi due edifici si erge la chiesa di Santa Maria di Montemorello completamente ricostruita dai Gesuiti nel XVI Secolo e dove fu battezzato Leopardi. Dalla piazza è possibile accedere al Colle dell’Infinito dove il viaggiatore può contemplare gli ampi spazi descritti in una delle poesie leopardiane più belle. Guardando oltre la siepe, cara al poeta per essere misura del limite mortale e, allo stesso tempo, cornice dell’infinito afferrabile con la mente, vediamo di fronte a noi i colli che si alternano in verdi vallate e in lontananza le vette marchigiane.
In pochi passi ci si può dirigere verso Piazza Leopardi al cui centro domina la statua dedicata al poeta Giorgio Panichi e la Torre del Borgo, non passa di certo inosservato il celebre Palazzo Comunale di fine ottocento in stile neoclassico. Sempre in zona, a cavallo delle mura, si trova Palazzo Venieri pensato da Giuliano da Maiano, quest’opera rinascimentale offre una vista magnifica dal suo arco-balcone affacciato sul mare e la scritta posta sull’orologio di fronte ricorda al visitatore l’irreparabilità delle cose passate e invitandolo a vivere il presente. Una delle zone più famose e suggestive del borgo è di certo il Paesaggio dell’Eccellenza in Viale Battisti, mercato della città, qui possiamo passeggiare tra i vicoli leggendo i versi leopardiani esposti sui muri che sembrano quasi dettati dalla statua dedicatagli. Ricordiamo che qui, ogni Giovedì di Luglio, nella cornice di Piazza Leopardi si tiene l’originale rassegna di concerti Lunaria.
Come nelle altre cittadine marchigiane anche Recanati vanta una ricca raccolta di opere d’arte, primo fra tutti, il Museo Villa Colloredo Mells, con cinque sezioni dedicate rispettivamente all’archeologia Medioevale, Rinascimentale, del seicento e settecento e numerose esposizioni temporanee. Qui è custodita la preziosa Annunciazione di Recanati di Lorenzo Lotto, dipinta in origine per la Chiesa di Santa Maria dei Mercanti, sempre di Lotto troviamo il Polittico e la meravigliosa Trasfigurazione. Nello stesso palazzo trova sede il Centro di Educazione Ambientale, che ha ricostruito nei minimi dettagli un ecosistema fluviale facendo vivere un’esperienza sensoriale unica nel cuore di una città. Merita una visita anche il vicino Museo Diocesano con dipinti del XIV e XVI secolo e opere di Giacomo da Recanati, Guglielmo da Venezia e una tela attribuita al Mantegna. Adiacente al Palazzo Episcopale si impone alla vista la Cattedrale di San Flaviano, il Duomo Rinascimentale della città la cui entrata principale è curiosamente posta sulla facciata laterale. Musei minori ma interessanti sono il Museo Civico di Beniamino Gigli, dedicato a uno dei più famosi cantanti lirici del XX secolo, il Museo di Arte Contemporanea ed il Museo della Chitarra di Oliviero Pigini, ospitato nel Palazzo del Comunale.
Altri edifici simbolo della città sono il Teatro Persiani del 1840, sede perfetta del Museo Beniamino Gigli, con i costumi di scena e diversi documenti in memoria di uno dei più grandi cantanti lirici del Novecento. Ed il Palazzo Venieri lungo la strada che porta alla casa del Poeta. Al confine con Montefano si staglia il Castello di Montefiore con la sua torre dalle medioevali merlature, che, insieme alle mura quattrocentesche e alla Torre del Borgo del XII secolo in Piazza Leopardi, testimoniano questo periodo storico costellato dalle battaglie tra Guelfi e Ghibellini e dalle guerre con i borghi vicini.
In alcuni punti della città si possono vedere i Monti Sibillini, il Monte Conero, si stendono ampie vallate costellate da borghi arroccati e torri medioevali, ed, in lontananza, il blu del mare. Se si approfitta di un viaggio last minute a Recanati si può rivivere la poesia, l’arte e la pace che l’atmosfera sognante di questo prezioso borgo sa regalare.