L’isola è ricca d’itinerari archeologici e naturalistici, possiede una costa molto frastagliata ricca di cale e grotte e per il particolare ambiente marino è tutelata dall’istituzione della Riserva naturale Isola d’Ustica. L’isola culmina nel Monte di Guardia di Mezzo, una piccola dorsale collinare che trasversalmente la divide in due alcune zone sono fertili, coltivate a grano, fichi, fichidindia e legumi, tra questi una varietà di piccole lenticchie peculiari di questa terra. La pesca e l’agricoltura sono attività tradizionali che rappresentavano la quasi totalità delle risorse degli abitanti, attualmente hanno perso un poco d’importanza sostituite dalle iniziative turistiche. Gli usticesi sono concentrati quasi esclusivamente nell’abitato che si sviluppa attorno al porto, da qui una strada a tre rampe sale al centro del paese, dove è possibile passeggiare tra una miriade di colori, le case, infatti, sono abbellite da murales, opere d’artisti vari, anche famosi, che iniziarono a decorare le facciate delle case già negli anni ‘70, la tradizione è stata ripresa in anni recenti con la creazione di nuove opere nell’ambito di manifestazioni e concorsi estivi. Al centro del paese, sovrastato dall’altura di capo Falconara sulla cui cima sorge la Fortezza Borbonica, è la piazza Umberto I con la chiesa parrocchiale la cui bianca facciata le fa da sfondo.
Per gli appassionati segnaliamo la possibilità di visitare in località Colombara, reperti provenienti da un villaggio dell’età del bronzo, che presenta analogie abitative con il villaggio preistorico di Panarea, sono materiali attribuibili a fenici o cartaginesi, mentre alcuni mosaici e monete attestano la presenza dei romani saraceni, normanni e spagnoli si alternarono nel saccheggio dell’isola e soltanto nella seconda parte del XVIII sec. Ustica fu fortificata dai Borboni e ripopolata con popolazione proveniente soprattutto dalle isole Eolie (la gente dell’isola ne conserva i costumi ed il dialetto).
Una strada percorre tutt’intorno l’isola e sono possibili interessanti itinerari lungo mulattiere e sentieri pedonali, è indispensabile, però conoscere l’isola circumnavigandola, la presenza di numerose grotte raggiungibili solo dal mare rende questa navigazione fonte di piacevolissime visioni soprattutto da visitare le grotte della Pastizza e dell’Acqua o grotta Azzurra, in quest’ultima l’acqua nelle ore pomeridiane acquista una stupenda colorazione turchina, dalla volta pendono stalattiti, mentre nel mezzo sorge una piramide formata da stalagmiti, la grotta comunica con la vicina grotta di S. Francesco Vecchio che possiede una piccola apertura a mare. La grotta della Pastizza si trova più a sud-est, con uno scoglio piramidale che s’eleva davanti alla grande volta. All’estremo sud dell’isola s’incontra la punta Licciardolo con rocce fantastiche e innumerevoli piccoli scogli, seguendo la costa alta e scoscesa che guarda ad ovest, si giunge alla contorta punta dello Spalmatore, alla caletta omonima si trova l’Acquario di Punta Spalmatore, composto da 13 vasche che ricreano gli ambienti corrispondenti alle diverse batimetrie. Dopo la spiaggia arenosa di cala Sidoli e la punta Megna, si giunge a un tratto di costa caratterizzata da spettacolari alternanze di tufi, gialli, rossi, neri, mentre alla punta del Colombaro rocce eruttive hanno iniettato verticalmente la costa e la successiva erosione marina ha creato bellissimi archi naturali.
Il mare di Ustica gode di una posizione privilegiata in quanto al centro della corrente proveniente dall’Atlantico, questo permette la vita di numerose specie animali e vegetali in un’acqua limpidissima e immune da ogni inquinamento: posidonie della varietà oceanica si trovano anche a grande profondità, insieme a saraghi, castagnole, donzelle, occhiate, triglie, coloratissime spugne, ma anche, cernie, pesci luna, tartarughe e barracuda. Di grande richiamo per gli amanti delle immersioni è la Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, un appuntamento importante, con mostre, attività e conferenze che si tengono nel corso del periodo estivo.
Per chi preferisce il folklore, la festa di San Bartolomeo, la seconda settimana di settembre, è l’occasione per conoscere lo spirito genuino degli usticesi. Un viaggio last minute a Ustica non mancherà di offrirvi emozionanti paesaggi, panorami subacquei varamenti unici, in questa che giustamente è stata chiamata la perla nera del mediterraneo.