La Basílica de San Francisco, in stile neoclassico, è celebre per il suo altare riccamente decorato e per la la cappella dedicata alla Vergine. Nelle tombe sono custodite le spoglie dei familiari del Generale José de San Martín, eroe dell'indipendenza argentina, assieme ad alcuni antichi manufatti.
La Basílica de San Francisco fu costruita sui resti di una chiesa gesuita distrutta dal terremoto del 1861. La chiesa, progettata dall'architetto Urbano Barbier, è stato dichiarata monumento storico nazionale nel 1925 ed è oggi considerata uno dei più importanti edifici storici e religiosi della città.
Nella cappella dedicata alla Virgen de Cuyo potrete rendere omaggio alla Vergine, santa protettrice dell'Esercito delle Ande guidato dal Generale San Martín. L'immagine della Vergine di Cuyo è sopravvissuta al terremoto del 1967 ed è perciò da molti considerata miracolosa. La basilica, in stile rinascimentale, ospita numerose opere religiose dal valore inestimabile, come dipinti, incisioni, stucchi decorativi e 12 pilastri con colonne corinzie.
All'interno dell'edificio è inoltre custodito il bastone utilizzato da José de San Martín per guidare le truppe argentine contro i dominatori spagnoli nella guerra d'indipendenza, cimelio che il Generale donò alla chiesa di ritorno dal Cile. Nelle tombe sono invece custodite le spoglie dei familiari di San Martín, riportati in patria nel 1951.
La chiesa è perfettamente visibile da Plaza Independencia e dai parchi circostanti. Alla sera potrete ammirare l'edificio perfettamente illuminato, apprezzando gli archi e le statue decorative.
La Basílica de San Francisco è aperta dal lunedì al sabato. L'edificio si trova a pochi isolati a nord est di Plaza Independencia ed è facilmente raggiungibile da qualunque punto della città.