La Cattedrale del Salvatore, meglio conosciuta come “La Seo”, fu costruita sul sito dell'antico foro romano di Augusto. Prima della sua realizzazione, risalente al XII secolo, qui si trovava anche la moschea maggiore della Taifa di Saragozza. Oggi la struttura si presenta come un perfetto mix tra stili architettonici completamente differenti tra loro, tra cui gotico, rinascimentale e mudéjar. In particolare, la sua meravigliosa torre - che risente fortemente dell’impronta del minareto della vecchia moschea - è stata dichiarata dall’UNESCO come uno dei migliori esempi di architettura mudéjar.
Una volta entrati, sarete subito colpiti dalla maestosità e dall’eleganza degli interni, decorati da una serie di ricercatissime decorazioni. La magnifica pala d’altare, risalente al XV secolo, raffigura alcune scene tratte dalla vita di San Valerio, patrono di Saragozza. Altro pezzo forte della cattedrale è l’organo, con le sue monumentali canne anch’esse datate XV secolo.
Non dimenticate di visitare le graziose cappelle e scoprite le misteriose storie a loro legate. Due tra le più apprezzate sono la cappella rinascimentale di San Bernardo, che ospita le spoglie dell’arcivescovo Hernando di Aragona, e quella dell’arcangelo Michele.
Prima di andare via, fate un salto al museo che si trova all’interno della sacrestia, per vedere da vicino alcuni preziosi arazzi fiamminghi risalenti a centinaia di anni fa.
La Cattedrale del Salvatore si trova esattamente al centro di Saragozza ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Il parcheggio in zona è a pagamento. La cattedrale e il museo al suo interno sono aperti tutti i giorni e l’ingresso è a pagamento. Sono previste riduzioni per gli under 18 e gli over 65. A meno di 5 minuti a piedi da qui, lungo le rive dell’Ebro, si trova la Basilica di Nostra Signora del Pilar, l’altra cattedrale metropolitana di Saragozza.