L’anfiteatro romano di Chester è una monumentale opera architettonica risalente al I secolo e considerata uno dei simboli della città. Questo storico sito archeologico è il più antico di tutta l’Inghilterra nel suo genere. Oggi, della struttura originaria rimane solo una parte semicircolare protetta da un muro in pietra. Una serie di pannelli informativi spiega come, in passato, l’anfiteatro fosse utilizzato per ospitare combattimenti tra gladiatori e animali.
L’anfiteatro fu costruito assieme alla celebre Castra Devana, antica fortezza legionaria romana che si trovava all’interno delle mura difensive della città. Fermatevi qualche istante per apprezzare al meglio la colossale opera in tutta la sua maestosità e bellezza. Abbandonata nel corso del IV secolo, la struttura cadde in rovina e fu riportata in auge soltanto nel 1929.
Nel suo momento di maggiore splendore, l’anfiteatro misurava circa 12 metri in altezza e aveva una capienza media di circa 10.000 posti a sedere. Provate a immaginare cosa potesse significare, 2000 e oltre anni fa, assistere a uno spettacolo dal vivo in una simile struttura. Secondo la tradizione romana, gladiatori e bestie feroci venivano incatenati e torturati per il puro intrattenimento degli spettatori presenti sugli spalti. Il materiale recuperato dall’anfiteatro fu utilizzato per costruire la vicina cinta muraria. Nella parte nord potrete ammirare la bellissima statua dedicata alla dea Nemesi.
Ma il vero pezzo forte del sito archeologico è il singolarissimo murales che, tramite un effetto ottico, rende l’idea di come fosse la struttura originaria.
L’anfiteatro romano si trova a est delle mura di Chester. L’accesso alle rovine è gratuito negli orari diurni. Proseguendo per circa 5 minuti a piedi lungo il fiume Dee potrete ammirare anche Grosvenor Park, Wesley Church Centre e i giardini romani.