10 numeri e segreti della Sagrada Familia a Barcellona
“Icona di Barcellona e progetto dai numeri esorbitanti, con dimensioni, tempi e visite fuori dal comune, la Sagrada Familia cela un alone di mistero.
Sembra uscita da una fiaba o da una fantasia scatenata la Sagrada Familia di Antoni Gaudì a Barcellona. A incuriosire i visitatori, numeri da record, un cantiere in progress da più di un secolo, la spettacolare vista della città dalle torri e il museo dedicato alla storia della costruzione, ma soprattutto forme bizzarre, simboli e leggende, da scoprire in una visita guidata, magari saltando la fila.
Nel frattempo, ecco numeri e misteri della basilica.
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, attraverso wikimedia commons
### 2026: la data prevista per il completamento
Nel centenario della morte di Gaudì e dopo 144 anni dalla posa della prima pietra. D’altronde l’architetto amava ripetere: “Il mio cliente non ha nessuna fretta. Dio ha tutto il tempo del mondo”.
### 43: gli anni in cui Gaudì lavorò al progetto
Negli ultimi 15 dormì addirittura in una stanzetta del cantiere. “L’architetto di Dio”, come lo chiamavano i cittadini di Barcellona, morì investito da uno dei primi tram circolanti in città, proprio mentre si dirigeva verso la chiesa.
### 172,5: l’altezza massima del monumento
La Torre di Gesù Cristo, ancora da completare, farà della Sagrada Familia l’architettura sacra più alta in Europa. Gaudì la concepì inferiore di mezzo metro rispetto al vicino Montjuïc, perché la sua creazione non superasse quella di Dio.
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### 3,2 milioni: i visitatori
Ci limitiamo a quelli che varcano la soglia, senza contare i tanti che si fermano ad ammirare la chiesa dall’esterno. La Sagrada Familia è il monumento più frequentato di tutta la Spagna.
### 4500 metri quadrati: la superficie edificata
Una volta completata, la basilica sarà fra le più grandi al mondo. La sua capienza interna è di 14 mila persone.
### 3: le facciate
Ognuna rappresenta una fase della vita di Cristo. Quella della Natività, creata da Gaudì, è un tripudio di decorazioni che evocano la vita; quella della Passione, ornata dal controverso scultore Josep Maria Subirachs, ha forme scarne e inquietanti; quella della Gloria, non ancora pronta, sarà la più grande.
### 18: le torri
Dedicate agli apostoli, agli evangelisti, a Maria Vergine e a Gesù, per il loro aspetto bizzarro sono state paragonate a termitai o a castelli di sabbia. Certo Gaudì non si accontentò delle forme disponibili nella storia dell’architettura, ma attinse al repertorio della natura con l’intento di migliorare tenuta e staticità. Ogni torre ha una struttura paraboloide e, all’interno, una scala ispirata alle lumache di mare, mentre le colonne della basilica sono concepite come una foresta.
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### 6, e più: i simboli massonici o esoterici
Gaudì è stato associato di volta in volta a occultismo, numerologia, spiritismo, finanche all’uso di sostanze allucinogene. Sono molte le immagini della Sagrada Familia interpretate in chiave massonica ed esoterica: dal labirinto al triangolo, dal tau alla stella di David, dal pellicano alla piramide. Storicamente non c’è nulla che attesti l’appartenenza dell’architetto alla massoneria, in un contesto in cui questa era legale e pubblici i nomi degli iscritti.
### 33: il numero del quadrato magico sulla Facciata della Passione
Sommando in tutte le direzioni i 16 numeri di questa illustre versione del sudoku, si ottiene sempre 33: gli anni di Cristo, ma anche il massimo grado di uno degli ordini iniziatici della massoneria. Anticamente quadrati di questo tipo erano considerati strumenti di magia bianca in grado di incidere sulla realtà.
### 1: il tesoro nascosto
Apre scenari alla Dan Brown la leggenda secondo cui Gaudì avrebbe ricevuto un misterioso oggetto da custodire nella basilica. Il donatore non sarebbe stato altri che Bérenger Sauniére, l’oscuro parroco di Rennes-les-Châteaux cui si ispirava il personaggio di Jacques Sauniére nel Codice da Vinci. Malgrado scritti e trasmissioni televisive sul tema, all’origine di questa storia probabilmente non c’è altro che il numero 121 della serie a fumetti di Martin Mystere, il cui autore Alfredo Castelli giura di aver inventato tutto di sana pianta.
#### Photo credit
Foto di copertina: Dettagli della navata centrale della Sagrada Familia
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