By Expedia Team, on April 6, 2017

15 borghi in Abruzzo da scoprire, tra eremi, abbazie e natura selvaggia

“Santo Stefano di Sessanio, Pietracamela, Guardiagrele, gioielli di una regione che si allunga tra mare e monti. Ecco i 15 borghi in Abruzzo più belli.

Il vento, l’aria fresca e il rumore dei propri passi. Somigliano a guerrieri straordinariamente belli e fragili, i borghi d’Abruzzo, con le loro case strette l’una all’altra in un abbraccio difensivo, contro le avversità del tempo e i capricci della natura, con il loro stuolo di eremi e abbazie, gli altipiani ampi, il groviglio di vicoli che si scioglie davanti al miracolo dei fiori viola dello zafferano, lungo la Piana di Navelli.

### 1. Civitella del Tronto

Sul confine con le Marche, sospeso su una rupe rocciosa, questo borgo in provincia di Teramo è stato a lungo la sentinella di confine del Regno di Napoli. Nella parte più alta del paese sorgeva un tempo l’antica fortezza, un’imponente opera di ingegneria militare a scopo difensivo, per secoli spettatrice delle tante contese tra Stato Pontificio e Reno di Napoli. Dell’antica struttura restano oggi visibili i camminamenti coperti, le piazze d’armi, le cisterne, i resti del Palazzo del Governatore e le caserme dei soldati.

Una veduta di Civitella del Tronto con, il alto, la fortezza - Abruzzo: i 15 borghi più belli da visitare - By maury3001  , via Wikimedia Commons

Una veduta di Civitella del Tronto con, il alto, la fortezza – Abruzzo: i 15 borghi più belli da visitare – By maury3001 , via Wikimedia Commons

### 2. Castelli

Nelle fornaci di Castelli, pittoresco borgo in provincia di Teramo, a partire dal Rinascimento, si producevano le ceramiche che sarebbero diventate, nel tempo, famose in tutto il mondo. Le origini di questo centro alle falde del Gran Sasso, fondato probabilmente dai Normanni di Calascio, risalgono all’XI secolo. Da non perdere, durante la visita, la Chiesa di San Donato, dal caratteristico soffitto in maiolica, e il Museo della Ceramica.

### 3. Pietracamela

Questo antico borgo di montagna che custodisce alcuni affascinanti monumenti – dalle Chiese di San Giovanni Battista e di San Rocco ad alcuni edifici medievali, dalle antiche vestigia di un vecchio lavatoio al mulino comunale – è l’unicio tra i comuni della provincia di Teramo interamente compreso nel Parco del Gran Sasso – Monti della Laga.

### 4. Santo Stefano di Sessanio

Immerso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, questo piccolo borgo costruito in pietra bianca calcarea, con le tortuose stradine che conducono alla torre quattrocentesca, e i palazzetti rinascimentali, è senza dubbio uno dei più affascinanti d’Abruzzo. Fermatevi a comprare un pacco di lenticchie in una delle botteghe che incontrerete durante la vostra passeggiata, prima di concedervi una foto con, alle spalle, il panorama mozzafiato sulla Valle del Tirino.

Una casa in pietra a Santo Stefano di Sessanio - By krunder396 (Alfonso Pierantonio), via Flickr

Una casa in pietra a Santo Stefano di Sessanio – By krunder396 (Alfonso Pierantonio), via Flickr

### 5. Calascio

Il fiore all’occhiello di questo borgo di origine normanna, che conta pochissimi abitanti, in provincia dell’Aquila, è la sua rocca, una delle più alte e suggestive d’Abruzzo, riaperta recentemente al pubblico. Sotto la rocca, la cui presenza è attestata a partire dal 1380, a quattro chilometri dal centro di Calascio, vi era un tempo l’antico borgo medievale. Dalla torre, incastonata nel Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga, la vista spazia su tre riserve: il Parco Nazionale della Majella, il Parco Regionale Velino-Sirente e sul Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Calascio – Photo credit Shutterstock

### 6. Celano

Per ammirare un raro esempio di canyon in Italia basta visitare le Gole di Celano – all’interno del Parco Sirente-Velino – a circa mezz’ora d’auto dall’omonimo borgo aquilano, situato in posizione dominante sulla Piana del Fucino. Il trecentesco Castello Piccolomini, sede del Museo d’Arte Sacra, sorveglia il piccolo centro della Marsica dominato dal Monte Tino.

### 7. Tagliacozzo

Piazza Obelisco, una delle più caratteristiche d’Abruzzo, con i suoi eleganti palazzi, il loggiato con archi a tutto sesto e le finestre rinascimentali è il cuore di questo suggestivo borgo ricordato da Dante per la battaglia tra i sostenitori di Corradino di Svevia e le truppe di Carlo d’Angiò. Questo prezioso centro, abitato nell’antichità dagli Equi e dai Marsi, sorge sulle pendici settentrionali dei Monti Simbruini, non lontano dal confine con il Lazio. Da non perdere il Santuario della Madonna dell’Oriente, che ospita il Museo Orientale, e il quattrocentesco Palazzo Ducale.

Tremonti, frazione di Tagliacozzo - Public Domain, via Wikimedia Commons

Tremonti, frazione di Tagliacozzo – Public Domain, via Wikimedia Commons

### 8. Scanno

Fascino e mistero si intrecciano alle antiche forme di artigianato – dall’oreficeria al merletto a tombolo – in questo prezioso gomitolo di tornanti protetto dai Monti Marsicani, adagiato sulla Valle del Sagittario e rinfrancato dall’omonimo lago. Si incontrano case, vicoli e strade a gradini attraversate da palazzi signorili e fontane in questo paesino dove il tempo sembra essersi fermato. Scanno è conosciuto anche come “la città dei fotografi”. I suoi inconfondibili scorci sono stati immortalati dagli scatti di diversi artisti, da Henri Cartier-Bresson a Mario Giacomelli e Mario Cresci.

### 9. Cocullo

Oltre che per la sua torre medievale in muratura costruita con blocchi in pietra e adattatati come campanile della Chiesa di San Nicola, il fascino di Cocullo, piccolo comune in provincia dell’Aquila, scaturisce dalla festa dei serpari. Questa celebrazione in onore di San Domenico – le cui reliquie, un molare e un ferro della mula, sono conservate a Cocullo – ricorre il primo maggio. Si tratta di una suggestiva evoluzione cristiana di un antichissimo rito legato alla civiltà dei Marsi.

### 10. Introdacqua

Un gioiello medievale incastonato nella Valle Peligna, in provincia dell’Aquila, a cavalcioni tra due corsi d’acqua e tra le Valli di Sant’Antonio e di Contra. Introdacqua si allunga, docile, sotto i resti di un’antica rocca cintata risalente al XII secolo. Nella parte più alta, sul Monte Plaia, si trovano le vestigia di mura megalitiche che attestano la presenza di popolazioni titaliche. Palazzo Trasmondi, la Chiesa Madre Maria Santissima dell’Annunziata con il suo campanile in stile romanico, il Castello, la Fontana Vecchia risalente al 1706 sono senza dubbio tappe da non perdere.

Il borgo di Introdacqua visto dall'alto - By IntrodacquaAQ (Own work)  , via Wikimedia Commons

Il borgo di Introdacqua visto dall’alto – By IntrodacquaAQ (Own work) , via Wikimedia Commons

### 11. Navelli

Questo piccolo centro a 35 chilometri dall’Aquila si presta molto a una passeggiata tra le casette in pietra grigia, le strette stradine con i gradini scavati nella roccia, che conducono al Palazzo Baronale Santucci, con il suo cortile loggiato e il pozzo cinquecentesco. Vale la pena di ammirare la frazione di Civitaretenga, con il suo borgo fortificato. Se siete dei buongustai, visitate Navelli ad agosto, durante la sagra dei ceci e dello zafferano, un ingrediente immancabile da queste parti.

Il paesino di Navelli By Zitumassin (Own work)  , via Wikimedia Commons

Il paesino di Navelli – By Zitumassin (Own work) , via Wikimedia Commons

### 12. Pacentro

Dalla Valle Peligna, il colpo d’occhio sul borgo medievale di Pacentro, con la sua teoria di case cucite tra le torri del trecentesco Castello Caldora, è sublime. Dopo aver visitato la Chiesa di San Marcello, fondata nel 1047 e la Chiesa barocca della Santissima Concezione, raggiungete la “preta tonna”, la “pietra dello scandalo” sulla quale i debitori sedevano nudi davanti ai passanti per estinguere i loro debiti. Particolarmente suggestiva la secolare Corsa degli Zingari, che si tiene la prima domenica di settembre in onore della Madonna di Loreto.

Uno scorcio del Castello Caldora, Pacentro - By Pietro tramite Wikimedia Commons

Uno scorcio del Castello Caldora, Pacentro – By Pietro tramite Wikimedia Commons

### 13. Abbateggio

Le piccole case bianche in pietra, aggrappate allo sperone roccioso che ammicca alla stretta Valle del Fosso Fonte Vecchia, fanno di questo borgo a circa 40 chilometri da Pescara, un “paese presepe”. La parte alta di questo piccolo centro del Parco Nazionale della Majella è costituita da case rurali affiancate da stalle e fienili. Da non perdere, fuori dal borgo, il Santuario della Madonna dell’Elcina oltre ai resti dell’antico castello nella frazione Cusano. Abbateggio è anche noto come “il paese del farro”, la cui festa si celebra ad agosto.

### 14. Rocca San Giovanni

Affacciato sulla suggestiva Costa dei Trabocchi – dal nome dell’antica macchina da pesca tipica delle coste abruzzesi – Rocca San Giovanni svetta su un colle roccioso non lontano da Chieti. Prima di raggiungere la zona marittima, godetevi una passeggiata nel centro storico medievale e tra i ruderi delle mura normanne in Via Abate Oderisio.

### 15. Guardiagrele

È stato Gabriele D’Annunzio ne Il Trionfo della Morte a immortalare con arte e poesia la bellezza di questa “città di pietra” in provincia di Chieti, aggrappata ai contrafforti della Majella. Lo splendore della cittadella divenuta grande nel XII secolo, famosa per le sue produzioni artistiche e artigianali, rivive nel Complesso di Santa Maria Maggiore, nella Chiesa di San Nicola di Bari, eretta sui resti di un antico tempio dedicato a Giove, tra vecchi palazzi e antichissime torri.

Santa Maria Maggiore in Guardiagriele - 由Da flow - 自己的作品 (Original text: eigene Aufnahme),CC BY-SA 3.0,https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12516739

Santa Maria Maggiore in Guardiagriele – 由Da flow – 自己的作品 (Original text: eigene Aufnahme),CC BY-SA 3.0,https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12516739

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Foto di copertina: La Rocca Calascio – 15 borghi in Abruzzo da scoprire, tra eremi, abbazie e natura selvaggia – By Paoladc91 – https://it.wikipedia.org/wiki/File:Roccacalascio.jpg, CC0, https://www.expedia.it/explore/borghi-in-umbria-15-perle-tra-monti-e-colline-etruschi-e-medioevo)**”