By Expedia Team, on July 22, 2015

Guida al Gay Pride di Amsterdam, la festa sui canali!

“l meglio del Gay Pride di Amsterdam. La settimana di festeggiamenti dedicati all'”orgoglio gay” più famosa al mondo, tra colori, feste, eventi e sfilate.

Pochi giorni ormai ci separano dal più celebre Gay Pride del mondo, che anche quest’anno si preannuncia un trionfo di vestiti colorati e bandiere arcobaleno, tra gli specchi d’acqua degli oltre 1600 canali di Amsterdam. Dal 25 luglio al 2 agosto, la capitale della tolleranza e dell’accoglienza – che nel 2001 è stata la prima città al mondo a legittimare il matrimonio tra individui dello stesso sesso – celebrerà, infatti, il suo “orgoglio gay”, con la ventesima edizione dell’Amsterdam Gay Pride.

Image courtesy of the Gay Pride – Amsterdam, festeggiamenti durante il Gay Pride.

Oltre 160 eventi artistici, culturali e sportivi caratterizzeranno, per nove giorni, una delle feste più attese dell’anno, in quella che la rivoluzione culturale degli anni ’60 ha insignito del titolo di “centro magico” d’Europa. Il fiore all’occhiello, che vedrà la partecipazione di circa 500mila persone, sarà la Canal parade, la sfilata lungo i canali a bordo di 80 barche. Il corteo si svolgerà il 1° agosto e, partendo alle 14:00 da Westerdok, nei pressi della Stazione Centrale, si snoderà attraverso i canali Zwanenburgwal e Oudeschans, lungo il fiume Amstel, per giungere a Oosterdok, dopo un percorso di circa sei chilometri. Alla sfilata “acquatica” – che nella scorsa edizione ha visto sfilare, per la prima volta, barche in rappresentanza di Israele e del Marocco – parteciperanno anche 80 associazioni LGBT, acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e trasgender.

Tutti ancora ricordano quando, l’1 agosto 2013, a poco meno di un anno dal mondiale in Brasile, l’allora CT della nazionale olandese di calcio, Louis Van Gaal, ballò scatenato sulla barca della Federcalcio “orange”, al ritmo della funky house music. Accompagnato dagli ex campioni Kluivert e Ronald de Boer e da uno dei pochi giocatori ad aver fatto outing, Wensley Garden, l’attuale allenatore del Manchester United dismise i panni del sergente di ferro per mandare un messaggio importante: <>. Un mondo dove l’omossessualità è ancora un fortissimo tabù.

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Due anni dopo, Rembrandtplein sarà ancora una volta il fulcro attorno al quale si svolgeranno feste e incontri durante tutta la durata del festival. Il 2 agosto, a conclusione della “giornata dei diritti omosessuali”, una serie di concerti animeranno i maggiori club della città, come il Warehouse (Warmoesstraat 96), l’Amstel 54 nell’omonimo indirizzo, il Club Church (Kerkstraat 52) e il popolare Taboo bar (Reguliersdwarsstraat 45). In particolare il Warehouse organizzerà una crociera il cui dress code imporrà lo “shoes only”, mentre dal Churc Club annunciano, per sabato 1° agosto, lo “Zonderbroek party”, appuntamento riservato ai soli uomini.

A partire dal 30 luglio il cuore pulsante dei festeggiamenti diverrà, invece, l’Homomonument – il memoriale inaugurato nel 1987 per ricordare tutti i gay e le lesbiche vittime di persecuzioni a causa del loro orientamento sessuale. Ad Amsterdam è una vera e propria istituzione: il monumento è a forma di triangolo rosa, icona della lotta contro la discriminazione, e una delle sue tre punte è rivolta alla sede centrale del COC, il movimento per i diritti omosessuali fondato nel 1946.

Un momento durante la festa che coinvolge l’intera città. Foto di Daan Stringer

Sempre all’ombra dell’ Homomonument, il 31 luglio, si terrà l’XI edizione dell’International Drag Queen Olympics, uno degli appuntamenti più attesi accanto al “FunHouse”, organizzato dal club Rapido (Binnenkadijk 385), che accoglierà all’incirca 3.200 spettatori.

Lucien Spee, presidente dell’Amsterdam Gay Pride, offre qualche anticipazione sull’edizione 2015. “Siamo in attesa di numerosi ospiti provenienti dai Caraibi, dall’isola di Aruba, St. Maarten, Saba, Curaçao” spiega. “In quest’ultima nazione, costitutiva dei Paesi Bassi, fino a due anni fa, era proibito persino camminare per strada con la bandiera arcobaleno. Quest’anno, la nostra “Kingdom Boat” avrà lo scopo di lanciare un messaggio: la lotta per la parità dei diritti all’interno di tutto il Regno”.

Sono tante le sorprese preannunciate per questa edizione dagli organizzatori del Gay Pride 2015 che l’anno scorso ha registrato la presenza della cantante israeliana Dana International, del cantautore Johnny Logan, e di Conchita Wurst, vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2014.

Dal 2009 la Canal parade viene trasmessa da un canale della televisione nazionale. Eppure, come spiega Spee, “anche in un Paese tollerante come l’Olanda l’omosessualità non è tollerata da tutti, sia per motivi religiosi che culturali. Talvolta è sinonimo di pedofilia, ma fortunatamente le LGBT sono tutelate dalle nostre leggi e dal nostro governo”.”