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By Expedia Team, on February 17, 2016
Martino Sorteni: il vero lato boho di Milano
“Martino Sorteni, visual reporter di talento e raffinato artista outsider con una predilezione per il disegno e la fotografia, racconta la sua città natale.
Benché, come dici tu, viva e bazzichi più a Venezia che a Milano, in che luoghi vai quando hai fame e ti trovi nell’antica città degli Insubri?
<Circolo Reduci e Combattenti di Piazza Baiamonti, ospitato nel vecchio casello del dazio in uno degli incroci più trafficati della città, è un’oasi di pace con merli e canarini nelle voliere, frequentata dai pensionati del quartiere, che offre pranzi casalinghi a meno del costo di un panino (Via Alessandro Volta 23, tel. +39 02 657 5872), oppure da Meucci, dove fanno le famose pizze nane con la stessa ricetta da più di 60 anni, davvero buonissime e super economiche (Via Meravigli 18, tel. +39 0286 450526).>>
E per l’aperitivo?
<Scott Duff Pub in zona Moscova, dove hanno ottime birre per tutti i gusti (Via Alessandro Volta 13, tel. +39 02 2900 2574) o al Melabevo (giusto la porta accanto), la vineria della Lilli, che ti fa sempre sentire a casa (Via Alessandro Volta 14, tel. +39 02 2906 3385); poi c’è il Bar Capriccio in Largo la Foppa, che nel trambusto di fighetti locali è l’unico posto ascrivibile a nocciolo duro di autentica resistenza vecchio stile (Largo la Foppa 2, tel. +39 02 655 2083); solo di recente, in sella alla mia bici, in piena flânerie pomeridiana sotto un cielo di una limpidezza atlantica, ho scoperto il The BridgeCafè, affacciato sul Naviglio, un evocativo scenario tra la periferia parigina e un pezzo del centro storico di Venezia (Alzaia Naviglio Pavese, angolo Via Emilio Gola 1).>>
Cose da fare o vedere in città ad alto tasso culturale e a basso costo?
<Chiesa di San Bernardino alle Ossa, con la cappella-ossario tutta tappezzata di teschi e la volta affrescata da Sebastiano Ricci, è meglio di un giro alla galleria degli orrori al luna park (Via Verziere 2, tel. +39 02 7740 4343). Vale di sicuro una visita la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore in Corso Magenta, di fianco al Museo Archeologico, con la più grande estensione di affreschi mai vista di tutta la Lombardia (Corso Magenta 15, tel. +39 02 85561).
Non può mancare una tappa alla Torre Branca – in onore al Fernet delle Distillerie Fratelli Branca, sponsor del restauro di inizio millennio – da cui si vede tutta la città (Viale Milton, Parco Sempione, tel. +39 02 7740 4343). Milano è bella anche perché c’ha il suo orribile hinterland, con l’arrivo della primavera un giro in vespa è davvero consigliabile; e a Natale, con un investimento di 15 € per il biglietto, mi concedo un ingresso alla Pinacoteca Ambrosiana (Piazza Pio XI 2, tel. +39 02 806921).>>
Conosciamo la tua passione per il vintage a 360°: qual è il tuo indirizzo preferito per lo shopping?
<Cormano il sabato mattina, dove qualche volta si trovano fantastici fucili a tappo (che io colleziono) o altri interessanti giocattoli d’antan.>>
Qualche indirizzo per la sera?
<Ittolittos in zona Barona, un pub normale di tutto rispetto, dove la domenica sera attraverso una scala a chiocciola si scende in pieno proibizionismo: nella cave risuonano atmosfere anni ’20 del secolo scorso al ritmo dixieland e ragtime, grazie allo swing della Ticinum Jazz Band e al foxtrot sfrenato in cui si lanciano puntualmente gli habitué – età media degli avventori: classe 1940 – (Via Francesco Olgiati 25, tel. +39 02 813 8061).>>
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