Il più antico monumento di Malaga è una delle poche rovine romane ancora ammirabili in Andalusia. Sopravvissuto nei secoli al tempo e alle guerre, l'antico Teatro Romano di Malaga è stato riportato in vita e nella stagione estiva ospita rappresentazioni all'aperto.

L'anfiteatro romano di Malaga è rimasto sepolto sotto macerie e detriti per secoli, prima di essere scoperto da alcuni muratori nel 1951. Estesi scavi archeologici rivelarono un teatro del I secolo A.C.

Il Teatro Romano risale all'epoca augustea. Durante la dominazione araba nell'VIII secolo, molte colonne in marmo furono rimosse per essere aggiunte alle fondamenta dalla vicina Alcazaba, creando una fusione interessante tra architettura romana e araba. L'uso che se ne fece come cava nascose l'anfiteatro, celandolo al mondo per quasi 500 anni.

La sua pianta è ancora intatta, con la cavea (lo spazio riservato al pubblico), l'area semicircolare dove si trovava l'orchestra con i musicisti e il proscaenium (palco). Oggi l'anfiteatro ospita fino a 220 posti a sedere.

Per informazioni, puoi rivolgerti all'adiacente Centro Interpretación Málaga. Questa arena attrae in ugual modo visitatori e archeologi, che giungono in visita spinti dal desiderio di approfondire l'affascinante storia del sito e ammirare i reperti, come utensili e ceramiche. Mostre audio-video illustrano gli scavi e il processo di restauro.

Il Teatro Romano di Malaga è raggiungibile a piedi da Calle Alcazabilla, a ovest dell'Alcazaba nella città vecchia. Dalla zona di Paseo del Parque, ben servita dagli autobus, l'anfiteatro è raggiungibile a piedi attraverso Plaza Aduana. Il Teatro Romano è aperto tutti i giorni. L'ingresso è gratuito tranne che durante gli spettacoli.