Le offerte viaggio a Bari Sardo vi condurranno nel cuore di una Sardegna autentica, depositaria di antiche tradizioni, abitata da un popolo ospitale, orgoglioso della propria terra, che ha permesso lo sviluppo di un turismo ecologico e consapevole. Il mare è di una bellezza irreale e la sua trasparenza permette di ammirare ambienti subacquei che non hanno niente da invidiare ai mari tropicali. La costa barese si raggiunge con un breve percorso che conduce alla Torre aragonese, edificata su un piccolo promontorio che divide in due una lunghissima spiaggia sabbiosa, meta prediletta da tutti quelli che amano lunghe nuotate o la pratica del windsurf, bellissima anche la vicina spiaggia di Cea, incastonata in una piccola insenatura con i faraglioni di porfido che fungono da trampolino per arditi tuffi. Il territorio di Bari Sardo è ricco di reperti dell’epoca nuragica, tra questi, il nuraghe Mindeddu, facilmente raggiungibile a piedi poco a sud della Torre, mentre sul vicino altopiano, detto su Teccu, si trovano altri nuraghi (Iba Manna, Moru) che formano una sorta d’allineamento sulla sommità di quest’altopiano basaltico. Qui la natura mostra una gran varietà di flora ed essenze mediterranee, il verde della macchia che contrasta con le varie tonalità di azzurro del mare offre meravigliosi accostamenti cromatici e per gli amanti del trekking non mancano bellissimi itinerari sulle dolci colline di Su Pranu e Pizzù e Monti o lungo i sentieri delle zone pianeggianti, ricche di uliveti e vigne. Bari Sardo è nota anche per avere conservato alcune tradizionali attività artigianali di antica vocazione pastorale e contadina, in particolare sono apprezzati i prodotti della tessitura, veri capolavori che presentano originali influssi arabi, come le coperte in lino tessute con la tecnica a pibionis (acini d’uva) e le produzioni di elaborati cesti, creati con le materie del territorio, fieno marino e asfodelo per la orditura, giunco, palma e rafia per la tessitura.
Un interessante itinerario è quello che conduce a Lanusei, una località di villeggiatura montana che offre molte possibilità escursionistiche: lasciando l’abitato di Bari Sardo ad ovest, si sale lungo una strada tortuosa, immersa in un panorama affascinante per la presenza di rosse rocce granitiche con frequenti squarci panoramici verso la costa Lanusei è anche una tappa del percorso del Trenino Verde ( la linea ferroviaria più bella del mondo-Fulco Pratesi). Per chi ama i panorami montani e le escursioni, consigliamo di raggiungere Jerzu e Ulassai, piccoli paesi ubicati nel Parco dei Tacchi dell’Ogliastra, un luogo selvaggio ed incontaminato che ospita animali come l’aquila reale e il muflone, i Tacchi sono monti dolomitici che presentano una conformazione simile ad un tacco di scarpa, colpisce l’aspetto imponente e le caratteristiche d’alta montagna di questi luoghi, nonostante l’altitudine relativamente bassa.
Come in molte altre zone della Sardegna sono molte le ricorrenze religiose che sono celebrate a Bari Sardo, in particolare i riti sella Settimana Santa con la Via Crucis che qui è rappresentata con una teatralità e una partecipazione popolare davvero commovente. La Sagra di Su Nenniri (festa di S. Giovanni a luglio) ripropone un rito propiziatorio che risale all’antica tradizione agro-pastorale: sono lanciati in mare vasi contenti del grano in germoglio (su nenniri), con offerta di frutta e di pane pintau (dipinto) ai visitatori. In agosto una partecipata sagra culinaria dedicata ai culurgiones (pasta fresca di semola di grano con ripieno di pecorino o patate e aromi, chiusi a formare piccole spighe e conditi con pomodoro, dopo cottura in acqua bollente). Se la visitate a settembre, non mancate di assistere alle gare poetiche, ai balli sardi e alle esecuzioni di musica folcloristica in occasione della Festa della Beata Vergine.
Con un viaggio last minute a Bari Sardo si va in un territorio di formidabili tradizioni anche culinarie, qui la cucina di mare si sposa con le ricette dell’immediato entroterra, una sintesi felice che ha prodotto piatti originali con accostamenti tra funghi e vongole o tra cozze, patate e bottarga, da accompagnare con su pistoccu, il pane più antico della Sardegna, sorseggiando uno dei rinomati vini di Jerzu.