La capitale di Lombok, Mataram, è sede di palazzi e giardini reali, templi, mercati e parchi. Sebbene molti visitatori la vedano solo come luogo di passaggio, la città offre sufficienti attrattive provinciali e culturali da ricompensare chi sceglie di fermarsi.
Scoprite la ricca storia e la cultura di Lombok al Museo Negeri, che raccoglie migliaia di oggetti affascinanti, come maschere, tessuti e armi tradizionali.
Fate un giro tra i negozi e le bancarelle del centro commerciale di Mataram: quattro piani di boutique di abbigliamento, negozi di elettronica e alimentari. Per un assaggio dell'atmosfera asiatica più tradizionale, passeggiate nei mercati e tra i piccoli negozi indipendenti di Cakranegara. Qui troverete negozi di perle, oro, attrezzature sportive, tessuti e artigianato.
Dedicate un'ora o due al Palazzo dell'acqua di Mayura, costruito nel 1744 come centro amministrativo della corte reale balinese. Godetevi un momento di relax presso il grande lago artificiale e i laghetti con le ninfee, poi spostatevi verso il padiglione sospeso, che un tempo era utilizzato come tribunale e luogo d'incontro.
Al di là della strada vedrete Pura Meru, il tempio più grande di Lombok: ammirate le ricche decorazioni di questo elaborato luogo di culto induista. Il complesso del tempio, dedicato agli dei Brahma, Vishnu e Shiva, contiene tre cortili e più di 30 templi.
Visitate quello che fu il giardino reale nel parco Narmada, a Lembuak. Il giardino si trova a circa 10 kilometri a est di Mataram e contiene un tempio induista, una piscina, alcuni laghetti e bellissimi prati. Fate una sosta presso la "Fontana della giovinezza", così denominata perché si dice che le sue acque, che sgorgano dal monte Ringani, garantiscano una lunga vita a chi ne beve.
Situata nella parte occidentale dell'isola, Mataram si trova circa 39 kilometri dall'Aeroporto internazionale di Lombok. Per spostarvi in città potrete usufruire della navetta, di un taxi, o noleggiare un'auto o una moto. Altri mezzi di trasporto includono piccoli mini bus detti "bemo" e carri trainati dai cavalli, detti "cidomo".