Il Museo archeologico Barbier-Mueller ospita un'importante collezione di maschere, oggetti rituali, sculture e gioielli risalenti a migliaia di anni fa. Un'impressionante raccolta di oltre 7000 opere appartenute alle forme di civiltà primitive vissute in Nord America, Africa e Oceania. Alcuni manufatti provengono dall'antica Grecia, dall'Egitto dei faraoni e dalla civiltà Dong Son, cultura dell'Età del bronzo stanziata nel Sud-est asiatico.
Le origini del museo risalgono al 1920, quando il collezionista privato Josef Mueller cominciò a interessarsi all'arte tribale. Suo genero, Jean Paul Barbier, condivise questa passione e così i due decisero di girare il mondo in cerca di opere d'arte e di mettere assieme le loro collezioni private per dare vita all'attuale museo.
Ogni anno, la galleria ospita due esposizioni di cui fanno parte anche alcuni oggetti appartenenti alla mostra permanente. Alcuni dei temi affrontati in passato riguardavano la rappresentazione del nudo nelle forme di arte primitiva e il ruolo delle maschere nelle culture tradizionali.
È impressionante notare i ricercatissimi dettagli delle opere, se si pensa che sono state realizzate da artisti privi di qualunque insegnamento formale. In alcuni casi, si tratta di veri e propri capolavori, che gli esperti del settore fanno fatica a classificare come arte primitiva. Provate a riconoscere i temi comuni e gli stili artistici che caratterizzano lavori provenienti da ogni parte del mondo. Prima di prendere parte alla visita, fate un salto sul sito web del museo e scaricate la pratica audio guida della mostra che vi interessa.
Ricordatevi di fotografare i pezzi più pregiati della collezione, tra cui alcuni monumenti megalitici provenienti dall'Indonesia e delle preziosissime giade pre-colombiane.
Il Museo archeologico Barbier-Mueller si trova nel centro storico di Ginevra ed è facilmente raggiungibile in autobus o in tram partendo dalla stazione centrale di Cornavin.
La struttura è aperta tutti i giorni.