Hotel vicino a Museo della Comunicazione di Berlino - Berlino

"Nulla da dire sull'hotel, se non che il check in era dalle 14 e se ti presenti prima come me (cioè alle 12) ti dicono che puoi lasciare i bagagli ma il check in comincia alle 14, nessuna elasticità. Pulizia delle camere ogni due giorni, va bene. Colazione ricca e abbondante."

"Atmosfera picevole"

"Everything very very good, including the staff, just the gym is missing"

"Comodissimo per tutti i musei"

"La struttura è in buone condizioni, situata ad un centinaio di metri dal Check Point Charlie e da metro ed autobus veloci che permettono di raggiungere facilmente praticamente ogni punto della città. A parte un piccolo ritardo nella disponibilità della stanza rispetto all'orario previsto per il check in (gestito con disinvoltura dal personale), è andato tutto bene, con particolare menzione per la suite familiare che ha due enormi stanze separate, piccolo terrazzino, WC separato dal bagno con doccia e vasca, bollitore, macchina del caffè con cialde. Colazione ben fornita, forse un po' limitata, per gli standard italiani, la varietà della parte dolce comunque sufficiente. Apprezzata la macchina automatica che macina al momento i chicchi di caffè per un ottimo espresso. Presenti, infine, sauna e palestra accessibili gratuitamente, di cui non abbiamo fruito perché impegnati a visitare la città."

"Situata nel punto più strategico del quartiere Mitte. "

"Title: “Your key to sleeping with a clear conscience.” You keep the conscience, I get the bill. 130 euros per night. I walk into the room: an oversized bathtub, the perfect symbol of everything the keycard slogan pretends to fight. The air conditioning is running, even though it’s 21 degrees outside. Then I look at the keycard. It says: “Your key to sleeping with a clear conscience.” That’s when everything becomes clear. It’s a simple setup: they provide everything that consumes — water, energy, comfort — and then shift the moral burden onto you. Want a fresh towel? You’re part of the problem. Decline housekeeping? Perfect. Here’s your ethical excuse. On the door, next to the usual “Do not disturb” sign, there’s another one: “Save the planet, no need to clean my room today.” Translation: skip the service, help us cut labor costs. Environmental messaging used to justify budget optimization. The bathtub drains water. The AC runs by default (yes, it shuts off if you open the window, fine). But somehow, you’re the one made to feel guilty if you ask for an extra towel. This is Scandic’s version of sustainability: don’t touch anything structural, just cut what can be pushed onto the guest. The hotel presents itself as eco-conscious, but in practice, it’s asking you to “do your part” so they can widen their margins. No towels. No cleaning. No consumption. You’re not a guest. You’re a low-impact operational unit, ideally managed with minimal staff. And here comes the moral punch"

"The hotel is very close to the metro station, centrally located but not crowded. Excellent breakfast, clean rooms."

"Personalmente è stato L’Hilton migliore che ho. Visitato finora. Posizione centre con vista mozzafiato dalla stanza, stanze spaziose e pulite e colazione molto buona (sebbene mancano delle piccole accortezze come più varianti da inserire nello yogurt : tipi di noccioline, cocco e cioccolato etc… così come per il caffè : cacao e cannella etc…), con anche tante opzioni vegane e senza glutine. L’unico problema credo sia la reception lenta e con poche persone per una inchiesta cosi alta. Per fare il check in ci vuole davvero una vita ma per il resto poi sono tut gentili e disponibili."