Passeggiate intorno al maestoso Palazzo Barocco nel cuore della città e ammirate il suo stile viennese, che spicca tra le strutture di eguale pregio del Complesso Barocco. L'edificio è stato inizialmente completato negli anni ‘60 del XVIII secolo, ma dopo appena 10 anni fu ricostruito in seguito a un incendio.
L’enorme palazzo vanta un gran numero di finestre. Il progetto originale ne prevedeva infatti 365, una per ogni giorno dell'anno, per illuminare le 120 sale della struttura a tre piani. La facciata si estende per oltre 100 metri, con due ali che misurano 25 metri ciascuna e conferiscono all'edificio una gigantesca forma a ferro di cavallo.
Il barone Adam Patachich, una volta nominato vescovo, ha commissionato l’opera che inizialmente ha preso il nome di Palazzo Vescovile Cattolico Romano della Transilvania settentrionale. La sua costruzione è avvenuta in concomitanza con quella del Corridoio dei Canonici e della Basilica Cattolica Romana. Contemplate la sua opulenza e provate a immaginare quanta dedizione sia stata necessaria per ergere, circa tre secoli fa, questo splendido palazzo, non una ma ben due volte.
L’attrazione presenta inoltre somiglianze con il Castello del Belvedere di Vienna è infatti costruita in stile barocco palatino francese o “cour d’honneur”, con accorgimenti che richiamano il meno ornamentale stile barocco austriaco. Il progetto è stato realizzato dall’architetto austriaco Anton Franz Hillebrandt, uno dei principali maestri europei del XVIII secolo, molto attivo nel suo paese di origine. Gran parte degli edifici che sorgono nel quartiere barocco di Oradea è di sua concezione.
Numerose sono le persone che, nel corso dei secoli, hanno vissuto nel palazzo, dove hanno anche soggiornato personalità famose. Sotto il mecenatismo del vescovo, il compositore Michael Haydn, il violinista Wenzel Pichl e il direttore d’orchestra Carl Ditters von Dittersdorf hanno deliziato i presenti nella sala da ballo e nella sala concerti del palazzo. Maria Teresa d’Austria, Imperatrice del Sacro Romano Impero, ha visitato la struttura originale poco prima dell’incendio che lo distrusse.
Durante il periodo dell'occupazione socialista, gli interni sono stati oggetto di vandalismo. Dopo essere tornato sotto l’amministrazione del comune nel 1971, il palazzo ha aperto al pubblico le sue sontuose stanze e il pregiato mobilio, ospitando il Muzeul Ţării Crişurilor. Nel 2003, è stato però restituito alla chiesa che ha chiuso in modo permanente il museo. Su Internet potete ancora vedere una piccola selezione di 400.000 cimeli.
Organizzate un viaggio last minute a Oradea e lasciatevi conquistare dal Palazzo Barocco e dal suo splendido cortile interno, che fanno parte del Complesso Barocco e distano 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria centrale.