Come detto, il centro storico nasconde e trattiene allo stesso tempo, tutti i tesori del paese. Palazzi del Settecento, corti e viuzze labirintiche, hanno fatto di Presicce uno dei borghi più belli d'Italia. Da visitare è l'antica Chiesa Madre con l'antistante Colonna di Sant’Andrea, uno dei monumenti simbolo della città, costruita tra il 1776 e il 1781. La chiesa presenta una facciata elegante e sobria in stile barocco, con un campanile rinascimentale, che faceva parte dell"edificio precedente. La sua pianta è a croce latina con nove altari, di cui gli otto laterali decorati da pregevoli stucchi. Adiacente alla chiesa, sebbene parte integrante, c’è la soprannominata Chiesa dei morti, così definita per le bocche dei sepolcri sotterranei, oggi chiuse e non più visibili.
La Chiesa del Carmine invece, sorge nei pressi del monastero dei carmelitani, istituito alla fine del ‘500 da un nobile leccese. La Chiesa è a navata unica ed al suo interno vi sono diversi altari, dove spicca quello centrale. Quest’ultimo è costituito da pietra leccese scolpita con colonne tortili, ricche di bassorilievi, intagli e statue. Il suo campanile è stato costruito sucessivamente, sostituendo la vecchia torre campanaria, abbattuta da un fulmine. Il Monastero dei Carmelitani invece, sorse nel 1585 grazie al lascito del cittadino Martino Alfarano, che istituì suoi eredi testamentari i Carmelitani di Lecce. Dopo essere stato soppresso da Innocenzo X, rifiorí grazie l’opera di alcuni benefattori, inaugurando un periodo di splendore fino all’usucapione dello stato intorno l’Ottocento. Più tardi, si procedette alla seconda ristrutturazione, dando nuova ninfa all’edificio che iniziò ad ospitare il Municipio, la Pretura, l’Ufficio Postale, la Scuola e le Carceri.
Tra gli altri edifici importanti, spicca anche il Palazzo Ducale di Presicce. La principessa Maria Cito Moles ricostruì gran parte del Palazzo nel ‘600, abbellendolo con giardini pensili e dotandolo anche di una cappella. Attualmente il Palazzo è di proprietà comunale ed ospita il Museo della Civiltà Contadina. La sua particolarità è data dal fatto che la collezione del museo, è stata donata interamente dai cittadini, legati agli antichi mestieri contadini ed artigianali del paese. Il museo è diviso in due piani: le sale dei mestieri al piano terra e al piano superiore la sala che ricostruisce la vita domestica di un tempo.
Appena fuori il centro storico, la Chiesa degli Angeli è un edificio del XVI secolo, nato insieme all’attiguo convento dei Padri Riformati, per la volontà di un nobile barone locale. L’interno è a navata unica e qui trovano luogo diversi altari decorati con affreschi e statue di scuola locale. La particolarità della chiesa è la sua pianta, a “T” e senza abside finale. Tradizione popolare e folklore scandiscono le ore di questa valle e definiscono i caratteri, ormai quasi del tutto persi, di una vacanza a Presicce.