Qui il granito, la cui estrazione rappresenta da sempre un’importante attività commerciale, è il materiale con cui sono stati costruiti i principali monumenti della città, severi edifici racchiudono l’irregolare e affascinante piazza S. Pietro, dove prospetta l’antica Cattedrale con un bel portale quattrocentesco, la fronteggia l’elegante Oratorio del Rosario. Nel Parco della Rimembranza è la Biblioteca comunale che ospita il museo Bernardo de Muro, cantante d’opera, interprete di Verdi e Mascagni, che possiede un’interessante raccolta di costumi, manifesti e locandine delle innumerevoli rappresentazioni operistiche del popolare tenore. Un esempio mirabile d’architettura liberty è rappresentato dalla stazione di Tempio Pausania, una costruzione degli anni ’30, molto curata anche nella scelta dei materiali di costruzione, con decorazioni decò e bei dipinti, non mancate di dare un’occhiata anche al Museo della ferrovia dove si possono vedere ben conservate alcune antiche locomotive a vapore. Con una breve, piacevole, passeggiata si raggiungono le sorgenti d’acqua idropiniche del Rinaggiu, durante questo percorso si costeggia il bellissimo parco di San Lorenzo, mentre il ritorno può avvenire lungo una panoramica circonvallazione che fiancheggia l’altura di Curragghia, con ampia vista verso il Limbara e i monti di Aggius.
Molte sono le possibilità di itinerari naturalistici, soprattutto di tipo montano, con paesaggi ricchi di suggestioni, uno di questi è quello nella vicina Valle della Luna, nel territorio del vicino comune di Aggius, il nome stesso richiama l’aspetto d’arida distesa punteggiata da grandi ammassi di roccia, modellati dall’erosione nel corso dei millenni, nel cuore di questo altipiano si raggiunge il nuraghe Izzana, uno dei meglio conservati dell’intera Gallura. Sempre ad Aggius merita una visita il parco Capitza, un ambiente di solenne bellezza tra sugherete e macchie di lentisco e corbezzolo. Altre escursioni montane si possono compiere sul massiccio del monte Limbara che si raggiunge da Tempio lungo una strada che corre tra vigneti querce, superata la cantoniera Curadureddu, un ripido sentiero conduce verso la sommità tra cascatelle e grandi massi granitici. Molte le testimonianze preistoriche, come il nuraghe Maiori, a poca distanza da Tempio, si caratterizza per l’insolita disposizione della pianta e per l’accuratezza della costruzione, una delle meglio conservate del territorio.
Tempio può rappresentare un ottimo punto di soggiorno anche per gli amanti del mare, non lontano si possono ammirare alcune tra le più note e belle spiagge della Sardegna, come quelle di Li Junchi o Lu Bagnu, situate lungo la magnifica costa tra Castelsardo e l’isola Rossa. A Tempio Pausania è ancora viva la tradizione dell’artigianato sardo, frutto d’innumerevoli contaminazioni, catalana, spagnola, corsa, araba, con il risultato di manufatti di preziosa fattura, soprattutto prodotti con la materia prima di questa terra, il sughero, ma anche raffinati tappeti ed arazzi tessuti su antichi telai, con caratteristiche peculiari nel panorama della Sardegna.
Tra gli eventi segnaliamo il Carnevale, sei giorni di festa che richiamano una folla di visitatori che giungono da ogni dove per ammirare la sfilata di carri allegorici più famosa di tutta la Sardegna. Un’altra manifestazione molto apprezzata è il Festival internazionale del folklore, si tiene nella seconda metà di luglio e vede la partecipazione di gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo.
Non mancate di organizzare un viaggio last minute a Tempio Pausania se vi recate in Sardegna, a pochi chilometri dalle bellissime spiagge della costa conoscerete un territorio della Gallura dove i boschi, i picchi montani, la macchia mediterranea, le polle d’acqua, formano un panorama unico, un giardino naturale senza rivali, che è capace di offrire prodotti semplici come formaggio e miele che la tradizione culinaria locale utilizza non solo per i dolci ma anche per creare associazioni di sapori originali, come, ad esempio, i ravioli Li Puligioni o le focacce di pane Uggiaddini se venite in autunno funghi in gran quantità che accompagnano il pulceddu o il caprittu e a fine pasto uno degli innumerevoli dolci di cui questa città è famosa, magari con un bicchiere di Spumante di Tempio Doc.