By Expedia Team, on July 29, 2015

Barcellona low cost: le migliori cose da fare gratis o quasi

“Seguiteci per scoprire come e dove gustare una birra o un caffè a un tavolino lontano dalle solite rotte turistiche… e qualche altra stravaganza cittadina.

Barcellona è una città gialla: per il sole che la illumina (quasi) tutto l’anno, per la birra che scorre a fiumi, per l’oro della sabbia che scivola lungo la spiaggia urbana. È una metropoli vibrante, sentimentale, speciale per tutte queste ragioni. È anche una città che può essere visitata o vissuta in molti modi diversi: seguiteci e ve ne daremo un assaggio, tra parchi, musei e tapas, per un’esperienza autentica e, perché no, low cost.

Si inizia dalla parte più antica di Barcellona, il Barrio Gótico, che si estende ad est delle famose Ramblas – viale principale e concentrazione di turisti ed artisti di strada – che collega plaça Catalunya con la zona del Port Vell e del mare. Immergiamoci in un labirinto di strette vie (carrers), perdiamoci tra timide piazze e rigorose basiliche medievali, tavolini di bar e pasticcerie, e vetrine di ogni genere: si trovano in questo barrio i palazzi più antichi della città, essendo stato il primo e originario nucleo cittadino, come anche molti negozi e botteghe storiche.

Le Ramblas e il Barrio Gótico sono la parte più antica della città.

Non sorprendetevi se girando per Barcellona vi capiterà di incontrare dei coreografici balli per strada, sicuramente si tratta della Sardana, un’affascinante danza catalana tipica di Barcellona. E’ anche e soprattutto un simbolo dell’orgoglio e dell’unità di questa regione, lo si deduce già solo dal fatto di tenersi per mano, e di ballare in cerchio con movimenti coinvolgenti, fatti di piccoli ma precisissimi passi. Non ci sono divise, tutti possono partecipare, dai più piccoli ai più grandi, ma fate attenzione: non apprezzano i turisti che si lanciano nella mischia e fanno perdere loro il ritmo! La si può vedere durante il celebre festival Nit del Foc (Notte di fuoco) per Sant Joan, il 24 di giugno, ma non solo: soprattutto durante i mesi estivi, quando le serate sono più lunghe e luminose, tra le 18 e le 18:30, è facile imbattervisi nelle zone centrali come ad esempio attorno alla Cattedrale.

La coinvolgente danza della Sardana è un vero simbolo per la Catalunya. – Own work. Licensed under [CC BY-SA 3.0](https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) via [Wikimedia Commons](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Angl%C3%A8s_Sardanes_La_Selva_Catalunya.jpg?uselang=it))

Senza indugiare proseguiamo alla volta della Fondazione Joan Miró, all’interno del grande parco sulla collina del Montjuïc raggiungibile con la funivia. La struttura del museo stessa è un capolavoro, opera della sinergia congiunta dell’artista e dell’architetto catalano Josep Lluís Sert, che ha creato un edificio perfetto per valorizzare le opere di Miró.

Perdetevi negli spazi della Fondazione Joan Miró – Courtesy of © Fondazione Joan Miró

Godiamoci un po’ di tranquillità ad uno dei tavolini della caffetteria immersa nel verde di un giardino, magari in compagnia di un buon libro.

Risale al 1791 uno dei posti più stravaganti di Barcellona: di ritorno dal Montjuïc, vi portiamo ora al Parco del Labirinto di Horta, il più antico spazio verde della città, a nord del centro e fuori dalle rotte turistiche tradizionali. Il nome non inganna: all’interno di questo parco, oltre ad un giardino in stile neoclassico e uno romantico, c’è un favoloso labirinto di cipressi con tanto di bassorilievo del mitico filo di Arianna. Non perdetevi!

Se avete trovato l’uscita del labirinto vi riaccompagnamo verso il centro per ammirare il nuovo Museu del Disseny de Barcelona, aperto a dicembre dello scorso anno, tutto dedicato alla storia del design.

Bike tour notturno per ammirarne una sua versione luminosa e più suggestiva, raggiungendo la Plaça de les Glories Catalanes in bicicletta, per poi proseguire fino al mare e ai chiringuitos sulla spiaggia della Barceloneta, dove ristorarsi con fresche birre e strepitose tapas: non perdetevi il pan con tumaca (pomodoro) o con jamon (l’ottimo prosciutto spagnolo), e poi ancora olive, boquerones (acciughe) e patatine. E qui vi lasciamo, a disfrutar!

Tutto questo e molto altro, perché Barcellona non è timida e si offre con tutto il suo incanto. Approfittatene!”