Cosa fare a Pasquetta: 10 idee originali per una gita fuori porta
“Vi serve un’occasione per cambiare aria? A Pasquetta regalatevi una scampagnata all’aria aperta: città, mete e i borghi più belli da visitare in primavera.
Se vi stavate chiedendo cosa fare a Pasquetta e avevate voglia di una gita fuori porta, siete capitati sull’articolo giusto. Abbiamo, infatti, selezionato per voi 10 mete ideali per un’escursione in giornata all’insegna della primavera!
### 1. Orta San Giulio, Piemonte
A un’ora e mezza da Torino, all’estremità di un promontorio collinare silenzioso, sorge un piccolo paesino che si specchia nel Lago d’Orta: è l’Orta San Giulio, un gioiellino piemontese insignito della bandiera arancione dal Touring, dove è possibile trascorrere una giornata alla ricerca del relax. Luogo affascinante e senza tempo, la particolarità di San Giulio è la piccola isola, posta al centro del lago e avvolta da un’aurea di misticismo e di grande sentimento.
### 2. Castelfranco, Veneto
Castelfranco è famosa per aver dato i natali al pittore Giorgione (Zorzòn in dialetto), di cui si può ancora oggi ammirare la Pala di Castelfranco (1504) nel Duomo di San Liberale.
Cinta da un reticolo di mura alte e possenti, la cittadina veneta si identifica nel suo Castello, epicentro del centro storico. Edificato nel XII secolo, comprende sei torri e quattro porte di cui solo due importanti: una rivolta verso Treviso e l’altra verso Cittadella. Per chi cerca un’alternativa interessante a Venezia o Padova, Castelfranco è la meta ideale.
### 3. Montevecchia, Lombardia
Le domeniche di primavera, quando l’aria inizia a intiepidirsi, Milano si svuota. Per concedersi qualche momento di pace nelle zone verdeggianti circostanti, dove la natura ancora intatta regala paesaggi mozzafiato e una quiete surreale, basta raggiungere Montevecchia, piccolo borgo nel cuore della Brianza, sorto sul territorio del Meratese in una posizione privilegiata. Nei giorni tersi e ventosi è possibile godere della vista dell’arco alpino. Sul punto più alto di Montevecchia sorge il piccolo santuario della Beata Vergine del Carmelo.
### 4. Dozza, Emilia-Romagna
Tra i borghi più caratteristici dell’appenino tosco-emiliano c’è Dozza, o Doza in dialetto romagnolo, luogo incantevole posato delicatamente sul crinale di un promontorio che si affaccia sulla valle del fiume Sellustra. Con più di cento opere di strada realizzate dai più grandi artisti contemporanei, Dozza è uno dei borghi culturalmente più importanti e ricercati. Il centro storico conserva ancora un’immagine di stampo medioevale: da visitare la Chiesa di S. Maria Assunta in Piscina e la Rocca Sforzesca, o chiamata Palazzo Malvezzi Campeggi, cuore e simbolo della città.
### 5. San Marino, Repubblica di San Marino
Considerata la più antica Repubblica del mondo, nominata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità, la Repubblica di San Marino merita di essere vista almeno una volta nella vita. Stato a sé, incastonata tra l’Emilia Romagna e le Marche, San Marino racchiude nella sua piccola corporatura una storia imponente e autentica. Nove castelli, tre torri (Guaita, Cestia, Montale), il Palazzo del Governo, la Statua della Libertà, il Palazzo Pubblico e il Museo Statale: a San Marino ce n’è per tutti i gusti.
### 6. San Gimignano, Toscana
Regina della Val d’Elsa, a metà strada tra Firenze e Siena, San Gimignano è la città delle torri (in origine 72, oggi solo 14) e della Vernaccia, tipico vino bianco fra i più pregiati d’Italia. Il centro storico, di respiro medievale, ospita il Palazzo Comunale, Piazza della Cisterna, Chiesa Collegiata o comunemente chiamata il Duomo e la Rocca di Montestaffioli. Vari artisti tra cui il Ghirlandaio, Taddeo di Bartolo e Jacopo della Quercia hanno contribuito a impreziosire l’architettura di San Gimignano con opere di grande valore artistico.
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### 7. Spello, Umbria
Alle pendici del Monte Subasio, a pochi km da Foligno e Perugia, spunta la città di Spello, da Cesare soprannominata “splendissima colonia Julia”, famosa per l’infiorata del Corpus Domini e per l’Olio extra vergine d’oliva, prodotto enogastronomico DOP. Tra le attrazioni più illustri: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con annessa Cappella Baglioni dipinta da Pinturicchio e la Casa Romana risalente al I sec. d.C. . Da assaggiare gli gnocchi di patate rosse di Colfiorito, i ceci e la cicerchia.
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### 8. Sperlonga, Lazio
Tra Napoli e Roma, lungo la costa, s’incontra un antico borgo marinaio, abbarbicato su una roccia. Dall’impianto medievale, Sperlonga abbraccia il promontorio e gioca a nascondino nel dedalo delle sue viuzze, perdendosi in un labirinto di archi e scalette, tra il bianco dei suoi intonaci. Un tempo castello cinto dalle mura, Sperlonga fu devastata dagli ottomani per ben due volte nel corso della sua storia: la prima nel 1534, dal pirata noto come il Barbarossa, e la seconda nel 1622. Di quei tempi rimangono alcune testimonianze, come le torri Truglia, del Nibbio e Capovento, erette per avvistare le incursioni dei pirati.
Successivamente, venne ricostruita nella forma che conosciamo oggi, a testuggine, e impreziosita da sontuosi palazzi e chiese. Tra gli edifici più pregevoli, vale la pena ammirare la storica chiesa di Santa Maria di Spelonca, risalente al XII secolo, la quattrocentesca chiesa di San Rocco e il magnifico palazzo Sabella, la cui facciata venne riedificata nel Cinquecento. Ma la più celebre attrazione di Sperlonga è la suggestiva grotta di Tiberio, appartenuta alla villa dell’imperatore romano. Al Museo Archeologico sono conservati i marmi raffiguranti le imprese di Ulisse, che decoravano l’antro.
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### 9. Villa Gregoriana, Tivoli, Lazio
Boschi, cascate, sentieri, grotte naturali: la Villa Gregoriana è un luogo incantato a pochi passi dalla Capitale. Fortemente voluta da Papa Gregorio XVI nei primi anni dell’Ottocento, la Villa è un ottimo rifugio dal trambusto della città, in cui godere della natura e dove poter gustare un pic-nic originale e alternativo, tra oasi silenziose e resti archeologici risalenti al II secolo a.C.
### 10. Atrani, Campania
Devota al mar Tirreno, abbracciata dal monte Civita e dal monte Aureo, Atrani si snoda sulla valle del fiume Dragone, in un angolo di mondo lontano dallo stress e dal caos delle metropoli. Napoli dista solo un’ora di macchina e Amalfi può essere raggiunta a piedi; ma Atrani sa bastare a se stessa: mantenendo un’impronta medievale, il piccolo borgo marittimo si caratterizza da vicoli stretti, archi incuneati, e le famose “scalinatelle” che le regalano un’anima senza tempo e senza età.
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#### Photo credit
Foto di copertina: Torre Guaita di San Marino
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