Cosa vedere a Udine e dintorni: weekend con gita a San Daniele

“Cosa vedere a Udine e dintorni in un weekend fra Venezia e l’Austria: storiche piazze, affreschi del Tiepolo e gita a San Daniele, la terra del prosciutto.

Udine val bene un weekend, magari con tanto di gita fuori porta, a San Daniele, il regno del prosciutto. Ecco il programma delle cose da vedere a Udine e dintorni per un fine settimana tra arte e gastronomia!

### Sabato ore 10 – In giro tra le piazze

Il fascino di Udine si ritrova nelle sue piazze, una diversa dall’altra e ognuna portatrice di un elemento fondamentale per capire il carattere di questa città. Piazza Libertà, con la Loggia del Lionello progettata sotto il dominio della Serenissima, e la Colonna di San Marco, pare quasi Venezia. Invece è il cuore di Udine, ai piedi del Castello, alla fine della strada dello shopping, Via Mercato Vecchio.

Da Piazza del Duomo, percorrendo Via Savorgnana e poi Via Cavour e Via Cancianti, si arriva in Piazza Matteotti, antico forum novum, la piazza dei commerci, chiusa dalla Chiesa di San Giacomo. E’ uno spazio raccolto, molto piacevole e spesso affollato, circondato da una quinta di case cinquecentesche.

### Sabato ore 13 – Una sosta gastronomica

In Friuli si gustano sapori unici, originali, semplici e sinceri. Come la brovada, le rape bianche fermentate nel vino, che accompagnano il musèt, un insaccato fresco, fatto di carne di maiale. E poi la gubana, un dolce di pasta lievitata ripiena di noci, pinoli e uvetta, il prosciutto di San Daniele e il formaggio Montasio.

I piatti della tradizione si possono gustare al Vitello d’Oro, in Via Valvason 4, un locale storico, raccolto intorno al fogolâr. Da provare anche la trattoria Alle Volte, in via Mercato Vecchio, dove si seguono le ricette della Bassa Friulana.

### Sabato ore 14.30 – La visita al Duomo

Entrati, puntate decisamente verso la Cappella del Santissimo Sacramento, la quarta a destra, affrescata dal Tiepolo nel 1726, in soli dieci giorni. E’ un mondo di angeli, eccezionalmente brillanti e vivaci. Sull’altare, poi, ancora angeli, in virginale marmo bianco, scolpiti da Giuseppe Torretto. Poi, se cercate altri capolavori del Tiepolo, andate alla Cappella dei Santi Ermacora e Fortunato, la seconda a destra.

Di cappelle ce ne sono altre sette. Quella che vale davvero la pena ammirare è dedicata a San Nicolò, si trova alle spalle del presbiterio e fa parte del Museo del Duomo. Raggiungendola, passando dietro l’altare maggiore, fate attenzione all’incrocio di mura, medioevali e settecentesche, che testimoniano i tanti rimaneggiamenti del Duomo. La cappella conserva ancora parte del ciclo di affreschi originali, datati 1349, dedicati alla vita del santo.

Quindi, passando nell’adiacente battistero, si arriva al famoso Sarcofago del Beato Bertrando, fatto eseguire dal patriarca per ospitare le spoglie dei Santi Ermacora e Fortunato, a cui sono dedicati i bassorilievi che lo decorano.

### Sabato ore 16 – Ancora Tiepolo

Arrivato in città nel 1726 su invito del patriarca Dionisio Dolfin, Giambattista Tiepolo lavorò non solo nel Duomo ma anche al Palazzo Patriarcale, oggi sede del Museo Diocesano. I suoi capolavori sono l’affresco dedicato alla Caduta degli angeli ribelli, sul soffitto dello scalone d’onore, la splendida Galleria degli Ospiti, dove affrescò le storie dei patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, e il Giudizio di Re Salomone, nella Sala Rossa.

Alla Galleria d’Arte Antica e alla Galleria dei Disegni e delle Stampe, al Castello, si possono ammirare i disegni di Tiepolo e i dipinti della Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Filippini, oggi sconsacrata.

### Sabato ore 20 – E’ tempo di un brindisi

Un bicchiere di vino bianco, rigorosamente Friulano, e due chiacchiere tra amici sono d’obbligo prima della cena. Le mete giuste sono il Leon d’Oro, in Via dei Rizzani e l’Osteria al Fagiano, in Via Zanon.

### Domenica ore 9 – Scoprire San Daniele del Friuli

Su in alto, nel cuore del Friuli collinare, c’è un paese dal microclima particolarissimo. E’ San Daniele ai piedi delle Prealpi e a pochi passi dal Tagliamento, uno dei fiumi più puliti d’Italia. Il centro del paese è il suo Duomo settecentesco, in posizione panoramica, su un’ampia scalinata, dedicato a San Michele Arcangelo.

### Domenica ore 12 – La sosta gastronomica

Al Picaron, in Via Sant’Andrat 3, è un ottimo ristorante, dedicato alle tradizioni friulane. Da provare anche i piatti “espressi”, ma davvero gustosi, del ristorantino La Pergola, in Via Venezia 57. Spiccano gli antipasti con il prosciutto e le paste fatte in casa.

### Domenica ore 14 – La Biblioteca Guarneriana

Nell’antico Palazzo Comunale, ha sede la celebre Biblioteca Guarneriana, nata nel 1466 grazie al lascito dell’umanista Guarniero d’Artegna. E’ un luogo che profuma di pergamene, dove la passione per la scrittura e la conoscenza è concretamente tangibile. Conserva 12.000 volumi antichi tra cui la Bibbia Bizantina, scritta e miniata nel XII secolo.

### Domenica ore 16.30 – Shopping di gusto

Tra i tanti prosciuttifici che ospitano degustazioni e visite spicca il laboratorio artigianale Il Camarin, in Via San Luca 24 . C’è anche uno spaccio, dove acquistare tranci di prosciutto con 20 mesi di stagionatura.

### Domenica ore 20 – Uno spuntino d’addio

Per rendere omaggio al salume “re” di San Daniele prima di partire vale la pena fermarsi a La Casa del Prosciutto, in Via Ciconi 30. Il menù è limitato a salumi e formaggi ma si possono fare anche acquisti.

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