Giro d’Italia: 5 vette da togliere il fiato
“Seguiamo i corridori del Giro in un ideale viaggio tra il fascino delle più belle montagne italiane e la fatica dell’affrontarle in sella a una bicicletta.
Se siete, come noi, patiti di viaggi in montagna e ciclismo, vi consigliamo di unire le due passioni visitando alcune delle più belle salite che hanno fatto la storia del Giro d’Italia. Ecco i nostri cinque consigli:
### 1. Abetone
Dopo aver attraversato la Liguria e i suoi insidiosi saliscendi, i corridori affrontano il primo arrivo in salita all’Abetone. Inserito nel Giro fin dal 1928, il comune toscano è famoso tra gli appassionati di ciclismo per gli storici duelli che Coppi e Bartali hanno inscenato sulle sue strade, tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50. Con i suoi 1.388 metri, Abetone è anche un ottimo campo base per il trekking tra le montagne circostanti, con passeggiate adatte a ogni tipo di escursionista.
### 2. Madonna di Campiglio
Era il 4 Giugno 1999 quando Marco Pantani vinse a Madonna di Campiglio una delle tappe tristemente più celebri della storia del Giro. Il giorno successivo, infatti, il Pirata fu escluso dalla competizione di cui era saldamente al comando e che si sarebbe conclusa di lì a due giorni a causa di livelli di ematocrito fuori norma, segnando di fatto la fine della sua carriera ad alti livelli. Luogo simbolico di un ciclismo ormai scomparso, la cosiddetta Perla delle Dolomiti è una delle più belle e famose località della catena montuosa. Con un Parco Naturale “a portata di piedi” e gli oltre 450 km di sentieri tra abetaie e boschi di larici, è il luogo perfetto per unire una rilassante vacanza nel verde all’emozione di una salita che ha fatto la storia del ciclismo.
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### 3. Mortirolo
Famoso proprio grazie al Giro d’Italia, il Passo del Mortirolo è considerato tra i più duri e impegnativi di tutta Europa: 12,5 chilometri, per 1.300 metri di dislivello e una pendenza media del 10,5% (con punte massime addirittura del 18%). Punto focale della tappa con arrivo ad Aprica, una di quelle dove spessissimo si è decisa la corsa rosa, il Mortirolo offre al ciclismo l’imparagonabile contorno di una natura selvaggia e incontaminata.
### 4. Cervinia
Situata a oltre 2.000 metri di altitudine, alle falde del monte che le dà il nome, Cervinia è una delle più famose località turistiche della Alpi. Molte volte è stata la cornice delle più infuocate battaglie del Giro, teatro di molti gran premi della montagna. Una possibilità unica per godere delle bellezze della natura alpina, osservando il dispiegarsi della storia moderna del ciclismo.
### 5. Colle delle Finestre
Il Colle delle Finestre è stato spesso il giudice supremo degli ultimi duelli che hanno definito la classifica del Giro. Cima Coppi, la vetta più alta, presenta anche otto lunghissimi chilometri di sterrato. Un’escursione da non perdere per chi vuole godere a pieno della emozionante lotta tra ciclismo e natura.”
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