By Expedia Team, on April 7, 2016

Il servizio in camera lo porta il robot: Le novità ad alta tecnologia negli hotel

“Alcune catene di hotel stanno iniziando ad usare le più moderne tecnologie al servizio del cliente.

Addio code alla reception per fare check-in e lunghe attese per avere la cena in camera: gli hotel si stanno facendo sempre più tecnologici e le innovazioni degli esperti del settore sono destinate a cambiare per sempre l’esperienza dei clienti. Entro pochi anni, registrarsi in albergo o chiedere un cuscino extra alla reception potrebbe avvenire senza nessun obbligo di contatto umano.

Già in alcuni hotel degli Stati Uniti si stanno sperimentando nuove tecnologie per facilitare i periodi di soggiorno dei clienti. È il caso di un albergo a Santa Clara in California dove a portare il servizio in camera è un robot.

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“Lo usiamo soprattutto per far arrivare ai clienti in camera gli asciugamani, del dentifricio o qualche snack,” spiega Steve Cousins, il titolare della Savioke, la ditta che produrre i facchini meccanici. “I dipendenti dell’hotel inseriscono nel suo vano gli oggetti da mandare e dopo digitano il numero di camera da dove è arrivata la richiesta. Grazie al sistema GPS incorporato, il robot può prendere l’ascensore ed evitare gli ostacoli e le persone che si trovano sul suo tragitto.”

I mezzi sono dotati di varie fotocamere e hanno memorizzato una mappa dell’albergo, così i receptionist possono controllare gli spostamenti. Dopo aver fatto la sua consegna, il robot torna alla sua postazione fissa per ricaricarsi, in attesa della prossima chiamata.Questi automi sono alti circa un metro e pesano 45 chili e, per il momento, non parlano. Inoltre, sono programmati per fare un bip di saluto una volta portato a termine il loro compito.

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Gli alberghi che finora si sono rivolti alla Savioke hanno specificato di non aver nessuna intenzione di sostituire dipendenti umani con i robot, bensì vedono questi nuovi aiutanti come una novità utile e veloce per servire al meglio i clienti. “Ogni hotel che ne ha preso uno, gli ha dato un nome specifico. Dopo lo stupore per vederlo passeggiare nella hall e nei corridoi, di solito ci si abitua senza problemi alla loro presenza,” racconta Cousins.

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Codice anziché chiave?

Per ora i robot si occupano solo di mansioni tecniche, in attesa che sia proprio un automa meccanico ad accogliere i clienti sulla porta della struttura. Prima che ciò accada, il concetto stesso di presentarsi alla reception per fare check-in potrebbe essere superato. In numerosi alberghi si sta sperimentando una chiave molto più che digitale: per aprire la porta della camera prenotata basta usare il proprio smartphone.

Ventiquattr’ore prima della data di arrivo, dopo aver fatto il check-in online in precedenza, il cliente riceverà sul proprio telefonino un codice. Una volta davanti alla porta, basterà avvicinare il dispositivo alla maniglia per farla aprire grazie alla tecnologia Bluetooth.

È un risparmio di tempo utile per chi va di fretta e per chi, dopo una giornata al lavoro o di relax, vuole salire direttamente a riposarsi. Se il rischio di perdere la chiave era sempre alto con i vecchi metodi, grazie al sistema “keyless” basterà tenere d’occhio il proprio smartphone, una pratica orma consolidata per ogni essere umano. E se il cellulare dovesse essere scarico, si può sempre chiedere al robot dell’albergo di portare un caricabatterie.

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