By Expedia Team, on January 15, 2018

Le 15 cose da vedere a Pavia

Stradine medioevali, un Duomo spettacolare e il Castello Visconteo: cosa vedere a Pavia, una città a misura d’uomo da scoprire con lentezza.

Quando mi chiedono in quale città nei dintorni di Milano varrebbe la pena vivere per ritornare a una dimensione più “umana” e meno caotica, non ho mai dubbi: Pavia. La sua dimensione a misura d’uomo, le sue strade acciottolate e lo scorrere del fiume Ticino, fanno di Pavia una città vivibile e piacevole, visitabile sia a piedi che in bicicletta.

Ecco un itinerario con le 15 cose più interessanti da vedere a Pavia. Partiamo dal nord della città, attraversandola verso sud e poi spostandoci a ovest.

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### 1. Parco della Vernavola

I 35 ettari del grande parco cittadino sono il punto di collegamento fra la zona urbana e le campagne fuori città. Molto amato dai pavesi anche per la ricca presenza faunistica (fra cui 34 specie di uccelli e 17 specie di farfalle), è il luogo adatto per una passeggiata in bicicletta circondati dalla natura.

### 2. Castello Visconteo

Gran monumento medioevale di Pavia, il Castello Visconteo risale al 1360 e fu costruito per volontà di Galeazzo II Visconti. Meraviglioso simbolo dell’età tardogotica lombarda, vi troverete diversi affreschi pregiati. Non mancate la passeggiata lungo il portico decorato che si affaccia sul grande prato verde, anticamente collegato con la Certosa di Pavia, il monastero a 7 km dalla città.

Castello Visconteo, By FRANCO RAFFAELE - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=51935281

Castello Visconteo, By Franco Raffaele – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=51935281

### 3. Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro

Siete in uno dei monumenti medievali religiosi più importanti della città: il “Ciel d’Oro” da cui questa basilica minore prende il nome è quello che sovrasta la cupola sull’altare, dove si trova anche la meravigliosa Arca di Sant’Agostino, scultura in marmo del Trecento. Qui sono conservate anche le spoglie di Sant’Agostino di Ippona e San Severino Boezio: un fatto che la rese molto famosa anche nell’antichità, tanto che la si ritrova nel canto X del Paradiso di Dante, in una delle lettere di Francesco Petrarca e in una novella del Decameron di Boccaccio!

### 4. Università di Pavia

Il complesso dell’Università di Pavia merita una visita sia per l’originale “cortile delle statue” sia per il fatto di essere una delle università più antiche del mondo: è stata fondata nel 1361. Sono diverse le personalità illustri che hanno insegnato in questa prestigiosa università, fra cui Ugo Foscolo e Alessandro Volta che qui fece i suoi primi esperimenti sull’elettricità.

Cortile delle Statue, By Giovanni Dall'Orto - Own work, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=46994960

Cortile delle Statue, By Giovanni Dall’Orto – Own work, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=46994960

### 5. Le Torri Medievali

Poco lontano dall’Università si stagliano verso il cielo le tre torri medievali di Pavia. Risalgono al XII secolo e facevano parte di una fitta rete di torri: d’altronde Pavia era anticamente conosciuta come la “città dalle cento torri”. La loro funzione era di pura rappresentanza, e le torri adiacenti all’Università sono fra le meglio conservate.

### 6. Corso di Strada Nuova e Cupola Arnaboldi

La strada dello shopping pavese per antonomasia è Corso di Strada Nuova, una delle assi perpendicolari, insieme a Corso Mazzini e Corso Cavour, che dividevano la città. Strada Nuova arriva fino al fiume Ticino: scendendo sulla sinistra non dimenticate di osservare la Cupola Arnaboldi, costruita nel 1882 che sovrastava un mercato coperto.

Strada Nuova, By Massimo Macconi assumed (based on copyright claims). - No machine-readable source provided. Own work assumed (based on copyright claims)., Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1212368

Strada Nuova, By Massimo Macconi assumed (based on copyright claims) – Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1212368

### 7. Piazza della Vittoria e Mercato coperto

Altro mercato coperto, ben più grande del precedente e sotterraneo, si trova nella centralissima Piazza della Vittoria (originariamente Piazza Grande). Il mercato sotterraneo attuale è ora moderno ma la piazza ha mantenuto il suo fascino antico. Stretta, lunga e dal pavimento acciottolato fu inaugurata dai Visconti nel XIV secolo e ora è il luogo preferito per l’aperitivo pavese.

### 8. Palazzo Broletto

Il lato meridionale di Piazza della Vittoria è occupato dal Broletto, l’antico edificio comunale sede delle riunioni dall’XI al XVI secolo. Lo riconoscerete per i suoi mattoncini in terracotta e la tipica architettura dei palazzi pubblici: un porticato al pian terreno e l’ampia sala delle riunioni al piano superiore, con le due magnifiche logge sormontate dall’orologio.

### 9. Duomo e Torre Civica

La prima pietra dello spettacolare Duomo di Pavia venne posata nel 1488, e fu il cardinale Ascanio Sforza a ordinare l’inizio dei lavori. La sua costruzione fu lenta e stratificata, e la parola “fine” si firmò solo diversi secoli dopo, nel 1933. Poco lontani dal Duomo, i resti della Torre Civica, costruita nel XI secolo e purtroppo rovinosamente crollata sulla piazza nel 1989.

Facciata del Duomo, By Superchilum - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=45421123

Facciata del Duomo, By Superchilum – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=45421123

### 10. Corso Garibaldi

Altra strada cara ai pavesi, è il corso Garibaldi che da Strada Nuova si allontana verso la periferia della città. Qui sono presenti diversi negozi di “storica attività”: li trovate soprattutto nel tratto che da Strada Nuova arriva fino a via Porta Palacense e a via Porta Nuova. Antiche farmacie, storiche salumerie e valigerie, continuano a popolare questa strada commerciale.

### 11. Basilica di San Michele Maggiore

Meraviglioso esempio di stile romanico medievale, la Basilica di San Michele Maggiore si staglierà all’improvviso davanti a voi se, da Corso Garibaldi prenderete via San Michele. Ha una facciata in pietra arenaria che le conferisce un particolare color ocra, invece del classico color cotto delle altre chiese pavesi dello stesso periodo.

### 12. Basilica di San Teodoro

Lo stile del cotto lombardo si ritrova invece nella Basilica di San Teodoro, risalente all’epoca tardo romanica (XII secolo). La troverete in una posizione un po’ nascosta, continuando la discesa in direzione del Lungoticino, dove un tempo sembra fosse presente un piccolo borgo di pescatori (il cui santo protettore è appunto San Teodoro). Ospita importanti affreschi degli inizi del ‘500, fra cui anche quello che rappresenta Pavia e le sue “cento torri”.

### 13. Ponte Coperto

Ed eccoci arrivati sul Lungoticino, il lungo fiume da cui ammirare i tramonti pavesi o godere di tranquille passeggiate primaverili. Attraversate il Ticino percorrendo il Ponte Coperto, riconoscibile per la sua struttura imponente a 5 arcate; l’impianto originario del Ponte risale al Trecento, anche se documenti storici ne segnalano la presenza già in epoca romana. I bombardamenti del 1944 lo abbatterono e quella su cui state camminando è frutto della ricostruzione del 1949. Anche Albert Einsten passò di qui: verso la fine del ponte, cercate la targa commemorativa nella parete in alto a sinistra.

Pixabay

### 14. Il monumento alla Lavandaia e Borgo Ticino

Una volta oltrepassato il Ponte Vecchio, siete arrivati a Borgo Ticino. Sulla sinistra, scendendo gli scalini, potrete camminare sul lungo fiume e noterete il monumento alla Lavandaia, un omaggio alle donne che venivano qui a lavare i panni. Superato il monumento, potete continuare lungo la caratteristica via Milazzo, colorata dalle facciate delle case tipiche. Un tempo qui sorgeva il borgo dei “lavoratori del fiume”: non solo lavandaie, ma anche barcaioli e pescatori.

### 15. Il borgo di San Lanfranco e il bosco

Dal Borgo Ticino potete ora tornare indietro e percorrere a ritroso la sponda sinistra del Ticino, senza riattraversare il Ponte Coperto. Nel giro di pochi minuti vi ritroverete dentro il bosco che fa parte del Parco Naturale del Ticino: potrete camminare fino al borgo di San Lanfranco e apprezzare la fauna e la flora del bosco. Si tratta di una passeggiata da fare idealmente in primavera, quando le temperature sono più miti, sia a piedi che in bicicletta.

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#### Photo Credit

Foto di copertina: Ponte coperto di Pavia – By Ruaro Matteo – Own work, CC BY-SA 3.0, https://www.expedia.it/explore/10-castelli-in-lombardia-da-visitare-una-volta-nella-vita)**”