Tratte brevi, più voli e pannelli solari: così due ingegneri svizzeri cambiano il mondo dei trasporti

“I due studiosi svizzeri paragonati ai fratelli Wright ci hanno concesso un’intervista per raccontarci il futuro dei voli.

Sono stati accostati ai fratelli Wright, ovvero i due giovani americani che nel 1903 inventarono l’aereo, ma Bertrand Piccard e André Borschberg per ora non vogliono scomodare paragoni troppo importanti.

I due studiosi svizzeri sono le menti dietro i primi aerei solari ad entrare in commercio e stanno compiendo un giro intorno al mondo con la loro ultima creazione per dimostrare l’efficienza dei velivoli fotovoltaici. Il Solar Impulse 2 è pronto a ripartire, dopo essere stato fermo qualche mese, e i suoi numerosi pannelli solari sfrutteranno ancora una volta l’energia pulita per dare potenza ai motori.

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Niente carburanti inquinanti quindi, per un mezzo che potrebbe fare la storia dell’aviazione e cambiare a breve anche il modo di volare dei normali turisti.

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In teoria già adesso il Solar Impulse può viaggiare all’infinito grazie all’energia del sole: una novità epocale che in futuro potrebbe evitare il legame fra le compagnie aeree e quelle petrolifere così da consentire prezzi più bassi per i clienti e rispetto per l’ambiente.

“Noi non vogliamo cambiare l’aviazione da zero, ma speriamo che la gente capisca l’importanza dell’energia pulita nei mezzi di trasporto. Se le innovazioni usate nei nostri mezzi fossero applicate a tutta l’industria, ci sarebbe un grande risparmio di carburante fossile. Le ditte di questo campo sanno già che non potranno andare avanti per sempre contando sulla benzina,” è convinto il creatore del progetto. E sul fatto che l’energia pulita sia necessaria nel futuro dei trasporti, non ha dubbi.

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“Ci vorrà ancora tempo, ma è sicuro che il passo successivo è quello. Gli aerei del futuro saranno più leggeri e più piccoli con batterie elettriche e pannelli fotovoltaici. Le tratte saranno più corte e dirette, con un maggior numero di voli e senza il problema dell’inquinamento,” è il parere di Borschberg che si dice certo che i primi a cambiare saranno gli ultraleggeri usati per voli privati, cui seguiranno i mezzi più grandi utilizzati dai comuni cittadini. Per ora gli aerei della Solar Impulse hanno scompartimenti ristretti – la grandezza di un auto per quattro persone.

Ma già dal prossimo progetto gli ingegneri svizzeri vogliono allargare le cabine e diminuire l’ampiezza delle ali, così da rendere possibile un decollo dalla maggior parte degli aeroporti. “Nel mondo di oggi, le sfide non sono più quelle di trovare nuovi continenti o di esplorare la terra. Dobbiamo preoccuparci delle condizioni dell’umanità che passa anche dal consumo di energia. Bisogna essere innovativi e cambiare le mentalità tradizionali, come stiamo cercando di fare noi con il nostro aereo,” conclude Piccard.

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