Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli: cosa vedere tra giardini, fontane e tesori antichi
“Meta ideale da Roma per una gita di un giorno, Tivoli con le splendide Villa d’Este e Villa Adriana offre due capolavori di arte classica e rinascimentale.
Dai tempi dei Romani al Grand Tour ottocentesco, Tivoli – l’antica Tibur – non ha mai smesso di attrarre viaggiatori, artisti e nobili facoltosi. Alle ricchezze del territorio, dotato dalla natura di acque e verde rigoglioso, si sono aggiunti nei secoli il Santuario di Ercole Vincitore, le Terme delle Acque Albule e magnifiche ville, fra cui spiccano Villa Adriana e Villa d’Este, entrambe nel Patrimonio dell’Umanità protetto dall’Unesco, meritevoli di un tour di una giornata specie nella bella stagione.
### Villa Adriana a Tivoli
Una splendida dimora fatta edificare dall’imperatore Adriano a 28 chilometri da Roma, la cui struttura originale testimonia l’interesse del sovrano per le più innovative tendenze architettoniche del tempo. Dopo aver viaggiato da un lembo all’altro di uno sconfinato impero, Adriano volle riprodurre nel parco della sua residenza luoghi e monumenti di terre lontane.
Per i romantici la villa è il simbolo dell’amore fra il suo illustre inquilino e il giovane Antinoo, annegato misteriosamente in Egitto, divinizzato e venerato nei due templi con giardino che Adriano fece costruire proprio di fronte ai propri appartamenti privati.
### Cosa vedere a Villa Adriana a Tivoli
Villa Adriana è la più grande dimora mai appartenuta a un imperatore romano. Nonostante il suo patrimonio artistico sia stato oggetto di continue spoliazioni – i suoi tesori sono sparsi fra la vicina Villa d’Este e i principali musei europei – i visitatori di Tivoli non possono che restare avvinti dal suo fascino e dalla sua ricchezza, raccontati da palazzi, terme, ninfei, padiglioni, collegati da una rete di corridoi sotterranei, oltre a giardini con canali e specchi d’acqua.
Da non perdere le Terme e il singolare Teatro Marittimo, che si sviluppa in tre cerchi concentrici: un colonnato si riflette nelle acque di un laghetto artificiale, al centro del quale campeggia un isolotto con il piccolo edificio dove Adriano era solito fermarsi a meditare. L’isola poteva essere raggiunta a nuoto o attraverso due ponti girevoli.
Il Pecile e il Canopo raccontano i viaggi dell’Imperatore. Il primo è un portico monumentale con una grande piscina e si ispira alla Stoà Poikile di Atene, decorata dai più grandi pittori greci. Nel Canopo terra, acqua e opere umane si incontrano in un’atmosfera davvero suggestiva. Si tratta di una valle artificiale con statue, colonne e un padiglione: al centro, un canale evoca un ramo del Delta del Nilo, di cui un tempo venivano perfino riprodotte le piene.
Ma le strutture più imponenti sono il Palazzo Imperiale, con la Piazza d’Oro, la Sala dei Pilastri Dorici e i resti di un prezioso mosaico, e il Palazzo d’Inverno (o Edificio con Peschiera), dotato finanche di impianti di riscaldamento, che termina con una panoramica sala per banchetti all’aperto.
### Villa d’Este a Tivoli
Questo gioiello del Rinascimento si deve alla delusione del cardinale Ippolito II d’Este per la mancata elezione al soglio pontificio, dopo la quale il nobile prelato decise di trasformare i propri possedimenti di Tivoli in una sfarzosa residenza di corte.
Con l’aiuto dell’architetto, pittore e archeologo Pirro Ligorio, alle suggestioni antiche di Villa Adriana Ippolito aggiunse un palazzo magnificamente affrescato, ma soprattutto un paradiso verdeggiante di terrazze e giochi d’acqua imitato in tutta Europa.
Insieme all’arte e al paesaggio, suscita stupore l’ingegnoso sistema di alimentazione delle molte fontane, che sfrutta la pressione naturale dell’acqua senza bisogno di congegni meccanici. Questi ultimi erano invece usati per produrre effetti sonori, musiche e perfino apparizioni di cinguettanti uccelli metallici.
### Cosa vedere a Villa d’Este a Tivoli
Dopo un giro fra i ricercati appartamenti del Palazzo, distribuiti su due piani e decorati da affreschi manieristi, l’attenzione è tutta sui tesori del giardino: un itinerario incantato fra alberi e prati, ninfei, grotte, acque e sculture, ideato con il preciso intento di suscitare meraviglia.
Straordinari scorci paesaggistici fanno corona al Viale delle Cento Fontane e all’impressionante Fontana dell’Ovato, la cui potenza scenografica anticipa nel Cinquecento le magie del Barocco. La Fontana dell’Organo conserva un prodigioso strumento idraulico il cui suono può essere udito ogni due ore, mentre la Fontana di Nettuno, che ingloba la seicentesca Cascata del Bernini, è la più spettacolare di tutte e alimenta tre grandi vasche.
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Foto di copertina: Villa Adriana, il Teatro Marittimo – By Tango7174 (Own work), , via Wikimedia Commons
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