By Expedia Team, on September 27, 2016

Vino spagnolo e cantine da archistar: scoprire la Rioja Alavesa

“Vino spagnolo? Nei Paesi Baschi meridionali, la regione della Rioja Alavesa vanta una cultura vinicola antica e cantine dall’architettura avveniristica.

La Strada del Vino della Rioja Alavesa attraversa uno dei territori più affascinanti della Spagna settentrionale, situato 100 km circa a sud di Bilbao e appartenente alla provincia di Alava, nei Paesi Baschi. Delimitata al nord dalle cime della Sierra di Cantabria e della Sierra di Toloño e al sud dal fiume Ebro, la Rioja Alavesa vanta un microclima ottimale, segreto alla base del vino rosso spagnolo per eccellenza.

Lungo il percorso, che accarezza gli oltre 11 mila ettari coltivati a vite, il vino è ovviamente il grande protagonista, esaltato da grotte medievali e cantine d’avanguardia, firmate da archistar come Calatrava e Frank O. Gehry. Ma non mancano neppure cittadine di interesse storico e artistico e scorci di incantevoli paesaggi.

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### Il vino Rioja

Il vino tipico della Rioja Alavesa è il tinto, ovvero, il rosso. Ottenuto in particolare dall’uva tempranillo, proveniente per la maggior parte dalla Rioja Alavesa e dall’attigua comunità autonoma della Rioja, è un vino intenso, fruttato e dal colore brillante. I vigneti della Rioja garantiscono un’uva di qualità eccezionale, grazie all’alta quota e alle temperature elevate (che influiscono sul tasso d’acidità dell’uva). Inoltre, la presenza di argilla calcarea permette la produzione di un vino ricco di elementi solubili come zuccheri e minerali.

La classificazione è suddivida in quattro categorie, a seconda dell’invecchiamento: si va dalla versione più giovane, la “Rioja”, alla “Crianza”, alla “Rioja Reserva”, fino alla “Rioja Gran Reserva“, che viene invecchiato almeno cinque anni, tra rovere e bottiglia.

### Le cantine

La Strada del Vino della Rioja Alavesa comprende più di 50 cantine, tra strutture medievali e costruzioni d’avanguardia. Le cantine avveniristiche, progettate da archistar, sono diventate una vera e propria meta di pellegrinaggio per gli appassionati d’architettura: in particolare, spiccano le cantine Ysios di Santiago Calatrava, la Città del Vino di Frank O. Gehry e le cantine Baigorri di Iñaki Aspiazu Iza.

Ubicate a Laguardia, le cantine Ysios impressionano per l’armonia con il paesaggio circostante, resa specialmente dal ritmo ondulato del tetto che ricalca le montagne antistanti. dello spagnolo Santiago Calatrava, il suo tetto ondulato che rispecchia le montagne circostanti, appoggiato su un lungo edificio in legno di cedro ramato. A Laguardia è presente anche un’altra cantina da non perdere, la Viña Real, realizzata dall’architetto francese Philippe Mazieres: la struttura, costata 40 milioni di euro, è caratterizzata da un gigantesco tino, alto ben 15 metri.

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La cantina Ysios, a Laguardia – By Roberto Lumbreras from Madrid, España (La Rioja LSI 2007 086 Uploaded by ecemaml)
, via Wikimedia Commons

Perfettamente integrate nel contesto d’attorno sono anche le cantine Baigorri, situate a Samaniego. Il progetto di Iñaki Aspiazu Iza, che crea la percezione di uno spazio unico da parte del visitatore e definisce le cantine come un grande contenitore, permette di percorrere lo spazio facilmente e di seguire la lavorazione delle uve lungo tutto il processo.

La Città del Vino delle cantine di Marqués de Riscal la s’incontra, invece, a Elciego: Frank O. Gehry, autore del Museo Guggenheim Bilbao, ha concepito l’edificio come una vite che sorge dalla terra, ricoperto da lamine in titanio. All’interno, si trovano un ristorante esclusivo, un hotel, un museo e un centro benessere che propone vinoterapia.

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Ciudad del Vino-Marqués de Riscal – By John M from Washington, DC, USA (IMG_4267) , via Wikimedia Commons

Tra le strutture tradizionali, vale la pena visitare anche la celebre enoteca El Laguito de Mikiza a Labastida, nota per essere l’unica cantina di sigari della regione.

### Vinoterapia

La regione della Rioja Alavesa è particolarmente conosciuta anche per il gran numero di spa e centri benessere specializzati nella vinoterapia, un trattamento estetico a base di vino, volto a stimolare il benessere psicofisico. Tale pratica è incentrata sulle proprietà antiossidanti del vino, che neutralizzano i radicali liberi: tra i benefici maggiormente riscontrati, il ringiovanimento della pelle, la tonificazione dei muscoli e il miglioramento della circolazione dei vasi sanguigni.

### Museo del Vino

In un viaggio dedicato ai piaceri del dio Bacco non può mancare una tappa a un museo del vino. Nella strada del vino della Rioja Alavesa, il museo di riferimento è Villa Lucia (www.villa-lucia.com), che s’incontra appena fuori Laguardia e propone molteplici attività: dal corso introduttivo di degustazione alla visita guidata nelle vigne, alla proiezione in 4D del corto “En Tierra de Sueños”, che consente di scprire i paesaggi della Rioja Alavesa da una prospettiva diversa e innovativa.

### Arte e Storia

Delle 19 località coinvolte dalla Strada del vino della Rioja Alavesa, le più famose e frequentate sono certamente Laguardia, Samaniego, Labastida ed Elciego.

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La Rioja Alavesa – By G. Villar (Own work) , via Wikimedia Commons

Una menzione a parte merita Laguardia, capoluogo nonché meraviglioso villaggio medievale, dichiarato patrimonio artistico protetto nel 1964. Le mura risalgono al XV secolo e presentano cinque porte d’accesso: Carnicerias, Mercadal, Paganos, San Juan e Santa Engracia. Tra i monumenti più importanti del borgo vanno ricordati l’antico monastero templare di Santa Maria de Los Reyes e la chiesetta romanica Ermita de Santa Maria de Barberana, famosa per il suo originale abside quadrato. Anticamente Laguardia era una città sviluppata soprattutto sottoterra: era infatti attraversata da numerosissimi cunicoli che, in tempo di guerra, fungevano da rifugio per gli abitanti ma anche da vie di passaggio strategiche per i soldati. Oggi, questi stessi cunicoli vengono usati per la conservazione del vino (www.rutadelvinoderiojaalavesa.com).

### Gastronomia

Non solo vino, ma anche diverse specialità culinarie, tra cui le patatas a la rojana (patate in padella con la salsiccia) e le chuletitas de cordero (costolette d’agnello). Dulcis in fundo il churros, preparato con pastella fritta, spolverata di zucchero.

Per degustare i prodotti tipici regionale la Rioja Alavesa offre un’ampia scelta di posti. Fra i ristoranti più famosi, Batzoki e Marixa a Laguardia, Petralanda a Labastida. Il Batzoki è il nome delle sedi del partito nazionalista basco (PNV) ed è solitamente frequentato dai suoi sostenitori. Quello di Laguardia (www.batzokilaguardia.com) è ubicato vicino ad alcune ottime cantine e propone il cosiddetto “menu della Terra”, con patatas a la riojana e le chuletillas de cordero. Molto quotato in città è anche il Marixa, che, oltre alle classiche patatas a la riojana e chuletillas de cordero, propone un’ampia gamma di pesci, carni e zuppe e regala una splendida vista sui vigneti circostanti. Infine, Petralanda a Labastida: per chi cerca un ristorante di qualità e vuole provare il meio della cucina basca.

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#### Photo Credit

Foto di copertina: La cantina Ysios, a Laguardia – By Gilles Messian from Paris, France (Bodegas Ysios, Laguardia, Pays Basque, Espagne) , via Wikimedia Commons”