Base d'affitto: Casa intera o appartamento
Numero di camere da letto: 1; Numero di altre stanze con letti: 1
Numero di bagni: 1
Se causi danni alla proprietà durante il tuo soggiorno, ti potrebbe essere richiesto di pagare in base alla politica sui danni alla proprietà di YourRentals.
Blue House/casa Blu - Pulizia finale inclusa - Cesto di benvenuto omaggio con tè/caffè, dolci e una bottiglia di buon vino locale! Per i nostri ospiti a lungo termine (minimo 14 giorni) un regalo di artigianato locale
Wi-fi gratuito in tutta la proprietà anche intorno alla piscina
Noleggio biciclette (visite guidate su richiesta)
Escursioni (visite guidate su richiesta)
Descrizione della casa:
Casa open space su due piani: al piano terra cucina/soggiorno completamente attrezzata con divano letto (2 persone) e camino. Bagno di cortesia.
Al primo piano: 1 camera da letto con letto king size (o due letti singoli). Possibilità di un letto aggiuntivo per un bambino (cm 70 X 1,80). Bagno con doccia.
La Blue House è stata recentemente restaurata e parzialmente ricostruita. Decorata con amore e gusto all'interno con alcuni mobili antichi.
Lavanderia disponibile da condividere con altri ospiti.
Piscina da condividere con pochi altri ospiti.
Area barbecue completamente attrezzata con tavolo e sedie da condividere con la Green House.
Tv, Internet Aria condizionata Riscaldamento centralizzato
Blue House è situata a Castel Cellesi vicino a Bagnoregio, nella regione della Tuscia settentrionale - l'Italia etrusca - al punto d'incontro tra Lazio, Umbria e Toscana. Il villaggio è un paradiso per il relax. Eppure è circondato da luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico. Nelle vicinanze Civita di Bagnoregio, Orvieto, Viterbo, il lago di Bolsena, Assisi e le sorgenti termali di Viterbo.
La vicina autostrada vi porta rapidamente a Firenze e Roma.
Circondato da vigneti e uliveti.
Castel Cellesi è anche il posto per gli amanti del vino e del cibo !! Prima di tutto dovete assicurarvi di avere una bottiglia di Olio Extra Vergine di Oliva (possibilmente quello prodotto a Castel Cellesi...eccellente) sul tavolo, poi godetevi i piatti tradizionali della zona: Bruschette (pane tostato guarnito in vari modi) dai mille colori e sapori diversi. L'Acqucotta è il nome della tipica zuppa locale preparata con cicoria, patate, pomodori, cipolle, peperoncino, pane secco e olio d'oliva. Primi piatti (i più popolari nella Tuscia): Maccheroni, Lombrichelli (pasta fresca fatta solo con farina e acqua), Gnocchi di patate, Fettuccine, Pappardelle o Polenta. Questi possono essere serviti con il classico ragù (sugo di carne) o con una varietà di altri sughi preparati con Cinghiale, Funghi, Salsicce di maiale o semplice Pomarola (sugo di pomodoro). In estate i sughi possono essere preparati utilizzando verdure fresche dell'orto come zucchine, melanzane, cime di rapa, peperoni dolci o altri. Per il Piatto Principale, scegli tra molti deliziosi piatti di carne: Coniglio alla cacciatora, Pollo in umido o Coniglio alla Viterbese, Cinghiale al sugo di pomodoro (molto popolare), Maiale arrosto, Porchetta ecc... Non dimenticare di assaggiare i famosi vini prodotti nella zona come: il Rosso Est! Est! Est!, il Bianco Orvieto o il Vino da Dessert Aleatico. Nel villaggio c'è anche un Home Restaurant molto speciale
Home Restaurant a pochi metri dalla casa disponibile
Corsi di cucina disponibili nel villaggio
Il supermercato più vicino a Bagnoregio (9 km ca)
Attrazioni speciali nella zona:
- Passeggiate, escursioni, ciclismo: molti itinerari interessanti. Ecco qui sotto due di essi
- La Via Francigena
L'uomo medievale si sentiva un pellegrino sulla terra e lo divenne davvero viaggiando verso i luoghi della fede cristiana attraverso strade, come la Francigena, con Roma o forse Gerusalemme come destinazione finale.
La "Via Francigena" (l'Iter Francorum o la Via Francigena) è un ramo del percorso di pellegrinaggio che va da Canterbury a Roma, entrando in pieno uso a partire dall'XI secolo circa.
Il vescovo Sigerico di Canterbury fece il primo viaggio a Roma nel 990 d.C. per ricevere gli onori dal Papa. Scrisse un diario di viaggio con dettagli accurati, descrizioni, immagini e mappe del percorso, che divenne più o meno la via di pellegrinaggio di oggi. Il pellegrinaggio a Roma può essere fatto a piedi, in bicicletta o a cavallo.
La Via Francigena contiene molte città, paesi, borghi interessanti ricchi di siti archeologici, artistici e monumentali. Le sezioni della Toscana e del Lazio sono particolarmente preziose per i molti luoghi sorprendenti sul percorso come Luni, Lucca, San Gimignano, Siena, Acquapendente, Montefiascone, Viterbo.
Nelle vicinanze di Castel Cellesi sono disponibili due interessanti e incantevoli sezioni della Via Francigena da percorrere a piedi: Sezione N° 39 - Tra uliveti e cespugli il sentiero si stacca da Bolsena - presso la Basilica di Santa Cristina - e, dopo essere salito e sceso, ammirando meravigliose viste del lago, porta a Montefiascone. Dalla cima della collina di Montefiascone, dove si trova la Rocca dei Papi, si può godere di una vista a 360 gradi. Sezione N°40: Il sentiero si stacca da Montefiascone – nei pressi del Campo Sportivo – Gli escursionisti camminano per centinaia di metri lungo la pavimentazione originale della Via Cassia romana calpestando le antiche pietre (basolatum) ancora in buone condizioni, quindi continuano attraverso un parco collinare che domina Montefiascone, Nord – Viterbo, Sud.
Prima di arrivare a Viterbo il sentiero attraversa una pianura ricca di sorgenti termali chiamate “Terme del Bagnaccio” dove i pellegrini erano soliti fermarsi e rilassarsi. Le sorgenti termali sono ancora oggi aperte al pubblico.
- Elephas Antiquus
Qualche anno fa i resti di un grande Elephas Antiquus sono stati trovati per caso in un campo a un paio di km dal centro di Castel Cellesei. Gli scavi sono iniziati immediatamente coinvolgendo l'Università di Firenze, l'Università di Roma e il Gruppo Archeologico di Castel Cellesi.
L'Elephas Antiquus (Palaeolooxodon antiquus) è il più grande elefante mai esistito in Europa. L'esemplare di Castel Cellesi, probabilmente proveniente dall'Africa e risalente al Pleistocene medio, era un maschio, molto anziano ed estremamente grande. Per le dimensioni delle sue ossa, si presume che potesse essere alto 4 metri (fino a 100) e pesante tonnellate.
In un futuro molto prossimo i 20 metri quadrati di scavi che mostrano ossa e resti dell'Elephas Antiquus saranno coperti e verrà costruito un Museo aperto ai visitatori.
Passeggiando, facendo escursioni, trekking lungo uno dei tanti sentieri attorno a Castel Cellesi, accanto a bellissimi uliveti, vigneti, campi, boschi potresti anche arrivare a vedere i resti del nostro Elephas Antiquus!
- Il Santo Sepolcro a Castel Cellesi
La Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, che ospita la tomba di Gesù Cristo, era la meta desiderata di molti pellegrini medievali. Ma viaggiare così lontano andava oltre le capacità fisiche o i mezzi finanziari della maggior parte delle persone. Anche le complicazioni politiche scoraggiarono tali viaggi quando i musulmani presero Gerusalemme nel 1157. Per rispondere a questo desiderio inappagato, nel mondo cristiano vennero costruite numerose copie del Santo Sepolcro. Tutta l'Europa fu pervasa dalla presenza e dalla proliferazione di cappelle ed edifici, talvolta contenenti reliquie tratte da Gerusalemme, modellati sull'Edicola di Gesù Cristo, per offrire l'illusione del pellegrinaggio a chi non era in grado di farlo.
Nel Lazio “Copie o Memoriali” del Santo Sepolcro sono state individuate nella Chiesa di Santo Stefano Rotondo (V secolo) a Roma, nella Basilica del Santo Sepolcro (785) ad Acquapendente, nella Chiesa del Santo Sepolcro a Castel Cellesi (1703) -bagnoregio”, nella Chiesa di Santa Maria del Sepolcro a Vicovaro e forse nella Rotonda di San Flaviano (1032) -Montefiascone.
La Chiesa del Santo Sepolcro a Castel Cellesi è oggi una cappella cimiteriale in cima a una collinetta che domina il paese. Fu fondata per volontà del conte Girolamo Cellesi nel 1674, in dimensioni più ridotte rispetto all'attuale. Chiese ai custodi della Terra Santa alcune reliquie dalla Terra Santa e quando il conte Girolamo ebbe la certezza che sarebbero state inviate, decise di ampliare la Cappella per includere una ricostruzione delle Edicole del Santo Sepolcro. La Chiesa concesse indulgenze tramite un breve papale di Clemente XI, un atto che rese Castel Cellesi e la zona della Teverina un luogo molto attraente per devozione e pellegrinaggi.
-il "Presepe vivente" a Civita di Bagnoregio
Qualcosa di indimenticabile!
Il presepe è una delle tradizioni natalizie più popolari e amate in Italia. Ma alcuni villaggi e comunità vanno oltre: trascorrono settimane e mesi per creare fantastici presepi viventi con persone e animali veri.
Uno dei "Presepe viventi" più famosi si tiene ogni anno, tra Natale e il 6 gennaio (Epifania), a Civita di Bagnoregio vicino a Viterbo (Lazio). Il villaggio è il set perfetto per un evento del genere: è una cittadina molto piccola sospesa sulla cima di una rupe rocciosa erosa dai venti e dalla pioggia. È collegata alla terraferma tramite una passerella che sembra sospesa nell'aria. Un'antica porta introduce le persone nel cuore del villaggio dove uno stretto vicolo porta a una chiesa del XIII secolo che si affaccia sulla piazza principale. Strade medievali, antichi edifici in pietra, portici, terrazze e archi decorati a dovere per l'occasione, persone vive che indossano costumi antichi, animali ti fanno sentire come se fossi al primo Natale a Betlemme.
Il primo "Presepe vivente" fu allestito a Greccio (una cittadina in Umbria, a 80 km da Castel Cellesi) nell'anno 1233 e organizzato da San Francesco d'Assisi dopo un viaggio in Terra Santa dove visitò il vero luogo di nascita di Gesù. Francesco pensava che i credenti avrebbero potuto comprendere meglio la celebrazione del Natale se esposti allo stesso ambiente in cui si verificò l'evento miracoloso.
- Festival Internazionale del Jazz ad Orvieto - ogni anno ad agosto e nel periodo di Natale/Capodanno
- Fuochi d'artificio a Castel Cellesi (16 agosto) con cena all'aperto e musica dal vivo
